Cravenroad7

Dal forum di comicus la prima pagina:

Il personaggio mi intriga, non vedo l'ora di leggerlo:D

Trovo sempre di più che Cassidy sia un Ruju abbellito e reso più figo (ovemai fosse possibile rendere più figo ).

Comunque il frontespizio di Di Vincenzo è bellissimo: veramente una signora illustrazione!

E' proprio vero.

Ed ecco due tavole dal primo albo




e due dal secondo

oggi al comicon ci siamo fatti dare le stampe della tavola di di vincenzo (bellissima)

comunque il volto di cassidy (a detta di ) non si ispira ad un vero e proprio attore, in realtà è un misto tra le icone '70s come steve mcqueen

Dalla conferenza di Ruju e Di Vincenzo è venuta fuori qualche interessante novità .

La continuity sarà  più stretta rispetto a Demian, ci saranno episodi occasionali che si chiuderanno all'interno dell'albo, ma contemporaneamente verrà portata avanti una macro trama, il che ha richiesto notevole sforzo di coordinamento nei disegnatori coinvolti nel progetto.
Cassidy avrà  dei pards, che non lo accompagneranno sempre, ma che ritorneranno in varie occasioni per lavorare con lui nei vari colpi che metterà a segno. Fra loro c'è un messicano gigantesco, che sarà  la voce della saggezza del gruppo, e un giocatore di carte, una simpatica canaglia che lavorerà in più occasioni con Cassidy. I nomi non li ricordo, so che nessuno di loro comparirà nel primo numero, li incontreremo man mano nel corso della serie.
E' prevista una colonna sonora della serie, ogni albo presenterà canzoni dell'epoca, più o meno note.
Cassidy, essendo un quarantenne all'epoca della narrazione, avrà  un look anni '50 e non anni '70 come chi è giovane in quel momento.
Particolarmente curata la descrizione dell'ambientazione che ha richiesto al nostro di viaggiare per i luoghi in cui è ambientata la vicenda, per avere la migliore documentazione possibile.
Se mi sono scordato qualcosa, spero che gli altri la aggiungano, altrimenti chiedete pure a Pasqualòn

curiosità: confrontate la composizione della copertina numero 2 di Cassidy con quella del numero 16 di Demian...

I nomi dei pards se ricordo bene sono Juan Cuervo per il gigantesco messicano (come direbbe , Machete ) e Lazzaro per il giocatore di carte, che insieme a Cassidy costituiranno una sorta di "corte dei miracoli" del crimine.

E poi per riprendere il post di Dylan sulla fisionomia del personaggio, è vero che è stato chiesto che avesse una riconoscibilità iconica, ma ha anche detto che allo stato embrionale Cassidy nelle intenzioni avrebbe dovuto "somigliare/avere qualcosa che ricordasse" Daniel Craig.

Inoltre ho rivolto anche una domanda sulla scelta dei disegnatori esordienti della serie, e con mio grandissimo piacere Pasquale ha detto che sono stati visionati degli studi di prova di vari autori per creare lo "staff", ma che lui ha fortemente voluto e insistito per avere Elisabetta Barletta, già  disegnatrice di John Doe e Detective Dante (fra le altre cose; nonché disegnatrice del secondo numero di Cassidy). E SONO ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO!

Anzi, vorrei vedere prestissimo Elisabetta su una storia di Dylan.

M'intriga! Va a finire che la inzio questa mini serie, detto da uno che rarissimamente esce dal mondo DylanDog (ho seguito giusto Volto Nascosto, e ho provato, fino al numero due, Dix di Ambrosini).

io la seguo al 100%!!!

Ricorda troppo DEMIAN a mio parere... non vorrei fosse una spece di remake !

Scusate ma come si fa al giorno d'oggi, artisticamente parlando a creare qualcosa di totalmente nuovo!? Questa storia è obbiettivamente bella (e l'ho detto persino io premettendo che non amo il genere particolarmente). Non credo sia giusto dover trovare a tutti i costi pecche che non esistono, come il fatto che sia materia già  sentita! Davvero non capisco proprio dove si voglia andare a parare mettendo le mani avanti con frasi del tipo "carina ma non è niente di nuovo quindi vedremo più in là ". La storia in sè è ben costruita e incuriosisce ad andare avanti con l'acquisto degli altri albi. Il personaggio ha molte sfaccettature (sia negative che positive) ed è molto forte come tipo. Non mi sembra neanche stereotipato, anzi...l'idea del bluesman poi è assolutamente fantastica perché inserisce un qualcosa di mistico/esoterico ad una storia che di per sè non c'entra nulla con quell'universo là¬; sarebbe stato noioso se ci fossero state solo sparatorie e inseguimenti in macchina ma così direi che è assolutamete affascinante.

D'accordo sul fatto che il primo numero di cassidy sia scritto e disegnato molto bene (mai visto un Di Vincenzo così..!) e che sia abbastanza interessante, d'accordo anche sul fatto che sia impossibile creare qualcosa di assolutamente nuovo, ma all'interno del mondo Bonelli si che è possibile farlo, basta vedere le recenti mini Caravan e Greystorm. In termini di innovatività a mio avviso cassidy fa un passo indietro*, avendo uno schema narrativo classico. Nel caso in questione, credo che nonostante la differenza delle motivazioni che spingono i personaggi nonchè le differenze caratteriali, sarà  abbastanza simile a Demian come svolgimento. Combatterà i malviventi, non avrà  l'appoggio della giustizia costituita che anzi, sarà  coinvolta lei stessa nei crimini, avrà  un passato misterioso che svelerà a poco a poco, avrà  una missione da compiere, avrà  degli amici che lo proteggeranno dal mondo esterno e userà la loro casa come rifugio...
Supposizioni eh!


*parlo SOLO del numero 1, magari sarಠsmentito con i prossimi numeri

Scusa, è in cosa consisterebbe l'innovazione di Caravan (su Greystorm non mi esprimo perché non lo leggo)?

Caravan sarà  scritto bene quanto vuoi, ma trovo sia una delle cose meno innovative mai viste: infatti sembra un classico cliffhanger serial americano sbattuto su carta (i tanti accenni ad una forse troppo insistita "ispirazione" da Jericho non sono poi così campati in aria).

Non è che dica che manca l'innovazione in Bonelli (e per me innovazione è sinonimo di Enoch, ma anche Ambrosini, volendo), ma come esempio non mi sembra affatto calzante. Anche lଠsuccede esattamente ciò che ci si aspetta succeda: un mistero insoluto, intrighi, segreti, piccoli eroismi e grandi sopraffazioni, doppiogiochismi. Nulla che non sia come ci si aspetterebbe da una serie di questo tipo.

Comunque Cassidy sembra essere davvero un fumetto dallo schema narrativo classico come dici, Jones, e un po' ne sentivo la mancanza, visto che certi autori non sanno più che inventarsi per trovare "l'effettazzo" che regga in piedi una mini per 12 o più numeri.