Cravenroad7

Brendon è arrivato a 72 numeri, ma è bimestrale, quindi se fosse mensile sarebbero il doppio (144), e non sono molti i fumetti giovani che hanno saputo arrivare alla soglia dei 150 albi. Magico Vento si fermerà a breve, e non mi pare arriverà a quel traguardo, per cui proprio storico non lo definirei... Piuttosto metterei Mister No, tra le testate storiche Bonelli, un eroe che ha saputo raccontare avventura con realismo e senza l'ironia (spesso inopportuna) di Zagor.

scusa gas ma se brendon fosse stato mensile dubito fortemente che sarebbe riuscito ad arrivare al n144......!!! che Magico Vento sia un bel fumetto è indubbio ma nn è di certo un fumetto che ha fatto la storia!!! Martin Mystere invece lo è di diritto insieme a Tex ,Dylan Dog ,Mister No.....io metto solo questi 4,certo si può aggiungere anche Zagor ma poi stop!

Perché?

già  con il bimestrale chiaverotti ci sforna storie praticamente identiche fra loro e ogni tanto esce pure qualche ciofeca pazzesca,se fosse stato mensile il livello a mio parere sarebbe stato talmente basso che avrebbe avuto una vita assai breve.......

io credo che è proprio perché chiaverotti voleva essere più libero di scrivere brendon con calma e tranquillità, che la serie è stata impostata come bimestrale....

in altri termini: credo che chiaverotti sapesse fin dall'inizio (perché questa è sempre stata una sua idea ), di voler scrivere brendon da solo....quindi, mi immagino la scena, avrà  chiesto a sergio bonelli di consentirgli di avere una periodicità bimestrale, così da respirare meglio, fra una storia e l'altra....e bonelli deve averlo accontentato...

e così che mi immagino la scena: il CHIAVE e sergione, seduti uno di fronte all'altro, mentre, far un sorso di caffè e uno sguardo al paesaggio, discutono su come impostare la nuova serie fantasy di casa bonelli....

non so dire se un brendon mensile sarebbe arrivato a 144 numeri....certo è che, se ci arriva da bimestrale qual è, sarà  davvero un notevole traguardo....

in quanto ai fumetti che devono considerarsi STORIA, credo, semplicemente, che ogni personaggio faccia parte della storia, per il solo fatto di esistere....se non fosse esistito, nessuno ne avrebbe mai parlato, e non si sarebbe mai creata attorno a lui una storia, nemmeno la più piccola, nemmeno la più umile....come la vita dei poveri uomini, che faticano tutti i giorni, e contribuiscono a costruire un TEMPO, ma poi ci si dimentica di loro, e non finiscono sui libri di storia....

certo, brendon ha solo 12 anni di vita....ma dampyr, che ne ha raggiunti ora solo 10, è stato presto osannato per il traguardo....certo, con dampyr è più facile: è mensile, quindi in 10 anni ha prodotto più storie seriali (121) di quante ne ha prodotte brendon in 2 anni di esistenza in più....

quindi è più facile ricordarsi di dampyr....perché ci sono più storie di dampyr di cui parlare....di brendon si può parlare meno....ma il cavaliere di ventura è là¬....respira, è ancora vivo...e, se solo gli diamo un'occhiata, vedremo che si girerà verso di noi, e alzerà una mano, per salutarci........

Sicuramente mensile avrebbe avuto più autori... Vedi Julia, iniziata con Berardi a firma di tutte le storie, e poi, sempre più spesso, affiancato da altri in storie scritte a quattro mani.

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Iniziato un nuovo torneo nel mio forum, per eleggere il miglior disegnatore di ogni annata di Brendon.
http://brendon.forumattivo.com/carte-di ... 8-t398.htm
Si vota il disegnatore sulla base dell'albo, degli albi (elencati nel sondaggio) realizzati in quell'anno.
Si inizia con il 1998.
Venghino, signori, venghino...

già  votato!

Mi piacerebbe che ad esempio nell'almanacco dell'orrore dedicato ogni anno a Dylan fosse inserita magari una storiella breve di Brendon, magari al posto di qualche articolo inutile. Potrebbe essere una storia sempre incentrata sull'orrore e potrebbe servire per ampliare i lettori di questo fumetto. Visto che Dylan vende parecchio di più magari qualcuno che compra l'almanacco si incuriosisce.....

La Bonelli non ne ha un interesse a mio parere... venderebbe 1000 copie in più? che guadagno ha? nessuno. L'idea io la appoggio... ma sono convinto che non lo faranno mai. Al massimo potrebbero intrecciare i personaggi in una storia unica... tipo.... viaggio nel tempo... Che figata! E D. Dog vedere il maggiolone distrutto nella catastrofe! Spettacolare!
Questo potrebbero pubblicare! ! !

Purtroppo l'almanacco della paura non si tocca... Non si riesce ad alternare il testimonial con Dampyr, figuriamoci con Brendon.
Perché bisogna dare più visibilità a Dylan Dog, non ne ha abbastanza tra inediti, ristampe, albi a colori...

Si ma infatti io non dico di alternare il personaggio..... Si potrebbe semplicemente affiancare a una storia lunga di DyD, una storia breve di Brendon (o appunto di Dampyr) in modo da far conoscere i personaggi "minori" ai lettori di Dylan Dog che sono sicuramente di più.

Ah, ok... non avevo capito... In effetti non sarebbe male come idea... se non una storia breve, magari dedicare un dossier agli altri fumetti a tema: Dampyr e Brendon come horror... E magari Magico Vento ospite con un dossier sull'almanacco del west...

Prendi l'almanacco dell'avventura: all'inizio, dal 1994 al 1996, era appannaggio di Mister No, poi per 5 anni è stato alternato fra Zagor e Mister No ed infine, dal 2001, è diventato completamente zagoriano. Col senno di poi, quel periodo di alternanza non era stato fatto per soddisfare sia zagoriani che misternoiani, ma semplicemente perché i lettori del pilota non erano più tanti come una volta. La prova è che una volta che le vendite sono diminuite ulteriormente, lo scettro è passato del tutto a Zagor. Quindi un'alternanza pura fra Dylan e Dampyr attualmente mi pare difficile, questo per dire che l'almanacco 'non si tocca' probabilmente per motivi prettamente economici e non di visibilità o perché la Bonelli favorisca a priori un personaggio rispetto ad un altro. Una bella idea, per non perdere i lettori doghiani, sarebbe, come dice robrob ,ospitare nello stesso almanacco una storia lunga di Dylan e una breve di Dampyr (sul modello dell'almanacco della paura del 1994 per dire), diventerebbe un esperimento interessante.
Toglierei Brendon perché non è un fumetto horror ma fantasy. E visto che magari qualcuno della bonelli ci sta leggendo ne approfitto: regalateci l'almanacco fantasy di Brendon!

Secondo me invece è quasi tutta una questione di favori nei confronti di Dylan Dog, e del relativo staff che ci lavora.
Perché ho letto degli albi di Dylan Dog che hanno a che vedere con la paura quanto Giusy Ferreri con la canzone melodica... Una storia come "Tre per zero" a chi è che fa paura? Oppure come si fa a catalogare "Memorie dall'invisibile" come storia di paura e nient'altro? Certe volte il Dylan Dog di una volta sarebbe stato da mettere come testimonial di un ipotetico "Almanacco del fumetto d'autore" perché circoscrivere le sue storie alla paura lo trovo riduttivo...
Invece Dampyr ha quasi sempre offerto storie inquietanti, di paura per il lettore o per le trame, magari infarcite più di avventura che di indagine come invece Dylan Dog... però se il metro di misura dev'essere la paura, secondo me, a parità di storie pubblicate, Dampyr ne ha offerta molto più di Dylan Dog.
Per questo sostengo che si tratta di favori, perché in Bonelli ci sono fumetti (per non dire "firme") di serie A e di serie B... Spesso ci si fa notare che la Bonelli non è una fabbrica di balocchi ma un'azienda vera e propria, che deve chiudere in attivo per non collassare... Ma dove s'è vista un'azienda che punta alla visibilità dei prodotti che già  vendono da soli, tenendo in ombra quelli che, prodotti con la medesima passione, impegno e professionalità, non sono ai primi posti nelle vendite?!
D'accordo dare risalto ai primi numeri delle miniserie, ma caspio, ogni volta che esce un Gigante di Dylan Dog, il Color Fest o lo Speciale di Tex, non si vede altro nelle quarte di copertina delle testate Bonelli! Eppure non si tratta di certo di novità ... quando magari su altre serie ci sono storie altrettanto valide... ma non altrettanto fortunate.
Un altro po' e quando è uscito il Gigante di Dylan Dog disegnato da Alessandrini mettevano i manifesti sulle autostrade... mentre quando su Dampyr hanno debuttato nomi quali Cropera e Bocci, silenzio assoluto da parte della casa editrice!
Tanto di cappello ad Alessandrini, ma parlo da lettore e consumatore... Lo stesso dovrebbe farlo, in maniera imparziale l'editore Bonelli con tutti gli altrettanto validi disegnatori, e non soltanto se hanno l'onore di disegnare un Dylan Dog o un Tex!

Se alla luce di questo non è lecito parlare di favoritismi... spero per Bonelli che Brendon non esista mai realmente, sennò sale in redazione e lo gonfia come una zampogna (tanto per tornare in topic )!

devo dire che mi trovo in totale sintonia con il post di GAS....

e la sintonia è così tanta, così forte, per ogni singola parola da lui scritta, che davvero non sento il bisogno di aggiungere altro....cosa che mi succede di rado...

però, ecco, magari se questo lo faccio sapere, se dico che approvo gas in toto, poi voialtri leggerete con più attenzione quello che lui ha scritto, non fosse altro che per domandarvi: ma che cosa ha scritto gas75 da aver fatto tutta questa presa sul nonno pippo

questi sono i pensieri che vanno sostenuti....

d'altronde mi pare palese che certi favoreggiamenti (in termini di pubblicità) da parte della SBE per certe testate ci siano, eccome....non ho ancora dimenticato che i vecchi, ormai non più esistenti, giornali della bonelli (quelli che si vedevano alla fine degli albi, e che in uan decina di pagine ti offrivano tutta la panoramica delle uscite mensili ), si aprivano quasi sempre con un'immagine di tex, e con sergio bonelli che attaccava sempre il solito discorso (come dimenticarlo, ci facevo gli incubi ): cari amici, mi è sembrato doveroso aprire questo giornale della bonelli con un'immagine del nostro caro amato ranger...quello che vedete è un disegno di... (e qui partiva il nome di uno dei nuovi disegnatori che bonelli era riuscito a convincere a fare il texone, oppure di colui che aveva realizzato il maxi ) in una storia di tex davvero particolare, che, ne sono certo, non potrete non apprezzare....

dico, se non è favoreggiamento questo