Cravenroad7

L'ho riletto ieri e confermo che Bartoli non mi ha convinto del tutto, Enna meraviglioso, Faraci carino e Gualdoni buono.

ah...mi sto riferendo alle storie ovviamente, non agli autori

ma alla fine elettra non ha tutti i torti!! se ci scrivi HUMOR in copertina ,con tanto di disegno di SILVER.....è ovvio che il compratore dell' albo ( che potrebbe essere anche un "non-dylaniato" incurisito da enrico la talpa in copertina,per esempio) si aspetta un albo umoristico,tanto piu' anche sfogliandolo rapidamente (..per la gioia degli edicolanti,eh eh eh ..)si vedono disegni in stile disney o comunque molto funny!!!!
le storie, esclusa la prima che centra l'obiettivio, potevano andare anche sulla serie regolare o in un dylandogone!!!!
non critico le storie ,in quanto sono 4 perle....ma la confezione è un pochino stonata!!!!
PS: a me l'albo è piaciuto,eh...non fraintendiamo!!!

"Margherite" è un capolavoro e lo riterrei tale in qualunque pubblicazione; però in questo caso avrebbe sicuramente stonato col Color Fest Humor. Allo stesso modo giudico buone tutte e quattro le storie, dico solo che io me le aspettavo di tutt'altro genere da una pubblicazione intilolata "Color Fest HUmor". E' un parametro che io personalmente tengo in considerazione perché non si può, secondo me, non considerarlo. Questa pubblicazione doveva avere qualcosa di diverso rispetto a tutte le altre che siamo abituati a leggere, ma a parte i disegni, per alcune storie così non è stato. Quella che proprio non c'entra nulla è quella di Gualdoni ma rimane una storia molto bella e toccante con un velo di tristezza e malinconia profonda; per quanto riguarda "Una situazione pesante" non mi ha convinto al 100% (ripeto che comunque mi è piaciuta) perché non mi ha trasmesso quella commozione e quell'ironia che ha dato ad altri utenti. Dovendo dare un voto all'opera nella sua complessità ho dato buono perché ho apprezzato tutte le storie ma la mancanza del fattore umoristico non può non essere tenuta in considerazione, ma di questo non hanno colpa le storie in sè. La storia di Faraci, considerando tutti gli aspetti, credo sia quella che meglio ha rispecchiato l'idea di umorismo per quanto fosse di stampo disneyano. Però se stiamo a fare questi ragionamenti allora anche la copertina di Silver non dovrebbe andare bene, invece è proprio lଠil nodo problematico: la pubblicazione doveva tenere per tutte e quattro le storie un impronta umoristica (che fosse comica o sarcastica o cinica)che riflettesse ciò che viene anticipato nella copertina (non per niente hanno scelto Silver).

Secondo me entrambe le posizioni sono condivisibili: se leggo una bella storia non me ne frega niente di humor o non humor, infatti ho ritenuto questo volume di buona qualità ed ho apprezzato soprattutto le storie di Bartoli e Gualdoni, che sono proprio quelle meno comiche (cioè, non sono comiche per niente); tuttavia ritengo lecito domandarsi il senso di un' operazione editoriale poco chiara negli intenti. Non che questo debba rovinare la lettura di storie comunque belle.

Forse non mi sono spiegata bene: per me humor non è solo comicità ma anche sarcasmo, cinismo, ecc ecc per esempio l'umorismo di Groucho non è sempre comico ma rimane comunque tale. Ad esempio la storia di Enna non è comica però per me rispecchia bene un certo tipo di umorismo. Sicuramente è inferiore qualitativamente a quella di Bartoli (un po' per il riciclaggio eccessivo)

Bè, certo è che alla parola "humor" possiamo dare infinite sfumature, e Dylan Dog stesso è sempre stato un fumetto con molte sfaccettature umoristiche; per cui è naturale che da un Dylan Dog che si chiama "Color Fest Humor" ci si aspettasse un tipo di humor diverso da quello che solitamente troviamo sulle pagine di questo fumetto.
In tal senso si deve riconoscere che Faraci ed Enna sono gli unici ad aver dato un' interpretazione coerente con questa filosofia, fermo restando che questo discorso non mi ha impedito di godere a pieno anche (e soprattutto!!) degli altri due episodi.
Qundi sicuramente si deve valutare questo albo in base alle storie e indipendentemente da altri ragionamenti di sorta, ma è anche legittimo domandarsi se l' operazione editoriale non abbia avuto una piccola incoerenza di fondo.
Poi è anche vero che queste sono solo chiacchiere e l' importante è che le storie siano belle!!, ma il forum è fatto apposta per chiacchierare.

Ma questo vale anche per me! Non ho mai detto "le storie non mi sono piaciute e le reputo scarse perché non hanno un'impronta umoristica"..il mio era un discorso sull'uscita in generale e l'ho focalizzato sulle storie di Bartoli e Gualdoni perché sono quelle che, a mio avviso, hanno poco o niente di umoristico (considerando tutte le sfaccettature e guardando le storie nella loro completezza). Questo però non impedisce di giudicarle buone; "Una situazione pensate" è indubbiamente migliore di "Manichini".

Non mi è sembrato niente di eccezionale questo Color Fest Humor.

Se volete leggere qualcosa di più al riguardo, trovate tutto qui: http://unblogscrittomale.blogspot.com/2 ... -fest.html

Sì sì Elettra, guarda che non ti stavo dando torto! Dicevo che le tue perplessità  sono anzi legittime, pur non essendoti fatta influenzare da esse nel valutare le storie; in pratica la pensiamo più o meno uguale.

Straquoto tutto....

Manichini:storia Faraci style,semplice,ben scritta,una scuola disney che si fa sentire.L'ho stovata molto più in tema con Dylan Dog rispetto a "un mondo sconosciuto",le battute lasciano leggermente a desiderare,un ottima trovata la reinterpretazione delle statue del corridoio.Cavazzano è fantastico,scorrevole e cartoon...La più comica sicuramente,ma qua c'è da capire se era intenzione della bonelli interpretare umoristicamente storie humor a storie classiche o se a proggetto avviato sono slittate altre collaborazione rendendo difficoltosa la stesura di 4 storie umoristiche in tutto e per tutto...
Voto:6.5

Una situazione pesante:Ecco ,qui,ho storto il muso,molto buono lo spunto,dylan con il bulbetto etilico e davvero (tragi-)comico...battute e dialoghi mi hanno trasportato ma la super spiegazione finale e il sacrifico della cessa non sono state particolarmente gradite...buona prova comunque,mi sarebbe piaciuto vedere Lorenzo in altre occasioni sulle nostre pagine ma,aimè non sarಠaccontentato...Carnevale,mimette inquietudine...è un mostro di bravura....complimentoni!!!
Voto:7

Morire dal ridere:la storia meglio riuscita secondo me,graficamente e a livello di sceneggiatura.L'omaggio alle battute di Groucho dimostra l'impegno nella ricerca delle stesse che apprezzo,la parte surreale e non-sense l'ho gradita molto perche in tema con l'huomor,un leggero ritorno di Splatter.....siiiiiiiiiiii.......nessuna censura su una testa che vola,finalmente....Celoni completa il quadro...sta conquistando il mio cuore,ha un tratto fantastico,da prima scuola,soprattutto nella parte disegnata con stile classico....Ottimo lavoro alla coppia.....
Voto:8

La lettera bianca:Gualdoni continua a piacermi nelle storie brevi ,parecchio,le due prove da 96 meno.La storie su CF2 da praticamente tutti pluribocciata e me è piaciuta,questa è migliore.Non si sposa con l'umorismo,ma non stona.Giovanni dipinge una storia leggermente malinconica ma intrigante,Mastrantuono è sommo ,secondo me, anche se meno caricaturale e grottesco degli altri 3 artisti,mi chido,ma Intini che ha fatto....???:D
Voto:7


La copertina è fantasticosa mozzafiatante.... ....merita il prezzo di copertina...
L'esperimento secondo me è riuscito,ero contento leggendo l'albo,le storie erano sufficienti con picchi di eccelleza...l'humor avvolte andava interpretato ma va be, lasciamo stare,sarà  che è primavera ma Bonelli è promosso..

l'unica domanda è : cosa intendeva la bonelli con humor fest? s e intendeva solo i disegni l'esperimento è riuscitissimo,in caso contrario è un insieme di 4 belle storie!!!!
.....pero' a questo punto mi chiedo i prossimi "tematici" come possano essere?
un dyd horror? ma qui non si puo'parlare di "solo disegni"!!
un dyd manga? ok..qui il fattore grafico è gia' piu' importante!!
.....e poi? che tipo di "varianti" potremmo avere? ( non ditemi cose "sconce"...per quello ho "altre collezioni2^_^!!!!)

Be', cosa intendeva la Bonelli con "Color Fest Humor" è già  stato abbondantemente discusso...

Come saranno i prossimi numeri tematici? Mah, va' a saperlo... Secondo me si punterà principalmente sullo stile di disegno, comunque. Magari si potesse leggere un Color Fest erotico, ma non succederà mai.

Sì, credo anch'io che si punti specialmente sul disegno. E alla fine è pure un bene, tanto con tutte le uscite che ha DD in un anno spazio per sperimentare sui testi ce n'è.

Ad ogni modo, breve commento su questo Humor:

Piacevole fino ad ora (mi manca la storia di Gualdoni). Niente di sensazionale, ma buoni testi supportati da ottimi disegni.
Infatti apre le danze il solito Faraci, leggero, simpatico, particolarmente ispirato (si vede che siamo nel suo territorio); ne viene fuori una storia breve carina, IMO ben scritta e con ritmo, e disegni di Cavezzano perfettmente in linea.

Bartoli. Per me prova DylanDog superata. Nonostante un finale un po' scialbo e poco originale, il resto è molto apprezzabile, si segue con tragedia e comicità la disavventura di Dylan, si è sempre in bilico fra scoppiare a ridere per l'assurdità della situazione e angosciarsi per la medesima (fra l'altro almeno la prima parte ricorda, giusto per il tema, Margherite... anche se lଠeravamo su tutt'altri livelli).
Carnevale... scusatemi, ma è mostruoso! Adoro il suo tratto! Lo eleggo mio disegnatore preferito (adesso rimedierò qualunque cosa disegnata da lui).

Bravo anche Enna, mescola in modo sapiente il tema del Color Fest al metafumetto, non in maniera pesante e retorica (t'immagini!) come si poteva correre il rischio con lui, ma al contrario con naturalezza e spensieratezza (durante la prima parte mi chiedevo continuamente "ma che cazzo sto leggendo??" ).
Belli i disegni di Celoni (uno dei miei preferiti... ho trovato strepitosi i disegni de Il Vecchio che Legge), ad effetto il brusco passaggio dal tratto disneyano a quello dylandoghiano.

Sì, le perplessità  di Elettra sono legittimissime ma il mio discorso verteva soltanto sul fatto che se proprio si vuole fare un qualsivoglia tipo di critica per questa pubblicazione, a doverne fare le spese dovrebbero essere i curatori della testata e non tanto gli autori in quanto realizzatori di storie più che valide (o proprio la storia in sè). Da qui il mio stupore nel leggere "Sono insoddisfatta perché <Una situazione pesante> non è comica". Pensavo che il fattore "rigorosità nel seguire il tema di fondo" venisse meno rispetto al discorso "qualità". Almeno io a quest'ultimo davo molta più importanza e credevo fosse così anche per la totalità degli utenti, invece mi accorgo, leggendo alcuni post, che così non è. Amen.

@Rimatt: il ColorFest erotico non accadrà  mai (perlomeno in casa Bonelli). Io stravederei invece per un ColorFest Noir.

Ne sono convinto anch'io, purtroppo... Noir non sarebbe mica male, vero: il genere è compatibile con l'horror, e di disegnatori con quest'attitudine ce n'è più d'uno (un nome a caso: Carnevale ).