Brendon che chiude col n° 100? Ne avremmo cmq ancora per 4 anni abbondanti... Poi magari rimarrà lo speciale, con qualche possibilità di diventare bimestrale.
Tra le differenze tra Brendon e Martin Mystère, aggiungerei anche il periodo in cui sono apparsi in edicola: mentre Brendon è stata una delle tante pubblicazioni "giovani" con le quali la Bonelli ha cercato di reagire sul mercato (e molte di queste pubblicazioni sono poi
fallite, da Napoleone a Jonathan Steele...), Martin Mystère è stato proposto ai lettori quando le tematiche del fumetto d'avventura italiano erano pressoché circoscritte al western e all'esotico (Tex, Zagor, Mister No), con qualche variante occasionale, virate nel mistero o nell'horror, mentre Castelli ha proprio costruito un personaggio tra i più versatili mai visti, con la novità (mi pare) di possedere un proprio domicilio, una data di nascita, di vivere nel nostro stesso tempo... e di indagare sugli enigmi che da sempre hanno fatto la fortuna di Piero Angela e Roberto Giacobbo...
Brendon secondo me ha delle potenzialità ottime, con lo scenario che offre, ma a differenza di Castelli, Chiaverotti sembra non volerlo sfruttare appieno... Mai successo che Brendon prende una nave e visita l'Europa, per esempio... Sappiamo solo da "Il re delle bambole d'autunno" che la Francia sta messa peggio dell'Inghilterra... Ma le altre nazioni? Mi viene da pensare a una visita di Brendon a Venezia post Grande Tenebra, oppure a Firenze, in Sardegna, Sicilia, Grecia...!
Invece ce lo teniamo bloccato sull'isola britannica, manco fosse la gabbia bonelliana che
imprigiona Julia Kendall...
Eh no, Martin Mystère bloccato negli USA non sarebbe arrivato dov'è ora con le pubblicazioni, anzi credo che non avrebbe neppure raggiunto in n° 100!