Mauro Marin ha scritto:
Sinceramente non ho capito niente sul cattivo di turno...
Rimasto alcuni giorni sulle mensole e finalmente letto.
Dunque, inizierei col dire che ha superato tanto le mie aspettative da acquistarne almeno il secondo albo (sperando sia di più facile reperibilità ).
Belli i disegni: puliti e dettagliati.
Storia: l'incipt è interessante, quantomeno si è cercato di non clonare Dyd puntando più sulla psiche che sull'horror (ma Dyd è ancora horror?
), ma cito Mauro in quanto neppure io ho capito bene da dove salti fuori il cattivo di turno, visto che...
.
Beh, come primo albo "introduttivo" si può lasciar correre, certo mi chiedo a cosa servano i numeri zero...
Tutto sommato comunque l'ho apprezzato, con delle lacune, ma l'ho apprezzato.
L'unica cosa che però proprio non riesco a mandar gi๠e che accomuna le miniserie StarComics (ho letto Cornelio e Rourke) è la mancanza di quello che nell'ambiente teatrale vien definita "ingenuità infantile", mi spiego: immaginate un bambino che gioca alla guerra, che sia in un parco giochi o in piazza Duomo esso sarà talmente immerso nell'ambiente "bellico" creato nella propria mente (e di conseguenza "fregarsene" dei fattori esterni) tanto da muoversi a proprio agio in questo ambiente e trasmettere anche ad un suo eventuale "nemico" sensazioni provate.
Il pubblico (sempre parlando nel contesto teatrale) percepisce quest'enfasi e la restituisce all'attore con la risata, il pianto o la tristezza che ne deriva dall'interpretazione, insomma con nuove senszioni (non necessariamente positive, sia chiaro).
Dico ciò perché noto che i personaggi citati, mi paiono proprio come degli attori alle "prime armi"... sembra quasi recitino, talvolta volgendo lo sguardo al pubblico per vedere come reagisce (cosa da non fare mai!!! La reazione la si percepisce, non si vede!) e per quanto i disegni o le scenografie possan esser accattivanti, non riesco a percepire l'entusiasmo degli scrittori/disegnatori nei personaggi, di conseguenza non riesco a restituire a pieno un entusiasmo come provo su altri fumetti.
PS: Non sono pazzo
, solo vedo delle affinità nel mondo delle nuvole e il palcoscenico.
PPS: Perché Valter Buio e FactorV son stati così poco pubblicizzati e non hanno nemmeno un sito web dedicato come Cornelio o Rourke?