Cravenroad7

Per Dylan si prepara un tranquillo capodanno di paura!



Intrappolato all'interno di un moderno palazzo alla periferia di Londra, l'Indagatore dell'Incubo assiste in televisione alla drammatica escalation di violenza che è esplosa per le strade dopo che un incidente in un'industria chimica ha diffuso un misterioso virus tra gli abitanti della città . Al contempo, un maniaco omicida mascherato e armato d'ascia si aggira nell'edificio in cui l'Old boy e altri superstiti si sono rifugiati, eliminando, uno dopo l'altro, tutti coloro che incontra... A completare l'almanacco i dossier a colori dedicati a Lucio Fulci, al Babau che aspetta nel buio, all'orrore invisibile di Ambrose Bierce e la ricca carrellata sui libri, fumetti, film, telefilm e videogiochi horror.

la storia è piatta e noiosa con dialoghi banali e a volte irritanti. il finale dovrebbe essere il pezzo forte ma, .
sui disegni di piccatto non mi pronuncio più, ho già  detto tutto abbondantemente da anni.
gli articoli non li leggo e auspico da sempre la chiusura della collana degli almanacchi.
il nuovo stile di colorazione delle copertine non mi piace.
votato mediocre.

Una sola, piccola, domanda OT, poi taccio e riparlo solo quando avrಠl'albo tra le mani: ma se gli articoli manco li leggi, come fai a giudicare la collana degli almanacchi??? Mah! Secondo me, se in redazione si decidessero di inserire al loro interno sempre delle buone storie di dylan (cosa che non fanno quasi mai!), magari addirittura pensate ed affiancate ai dossier che vi sono inseriti (pura utopia...), sarebbe per me la miglior collana speciale che abbiamo, oltre al color fest...

io ho risposto...messaggio sparito, vabbè.

La carrellata sulle novità  horrorofiche dell' ultima annata l' ho trovata come sempre un pò pallosa, ma i dossier finali mi sono piaciuti, sono interessanti.
Adesso non mi resta che leggere la storia!

Buona la storia. Ottimi i dossier. Ho votato Buono!

POSSIBILI SPOILER

La storia strappa facilmente la sufficienza e per me merita anche qualcosa di più.

Pur con qualche imperfezione (se vogliamo vagliare la trama ai raggi X della logicità) e qualche dialogo banale di troppo, questo omaggio a metà  fra lo slasher classico e l' horror più moderno (chiaro il riferimento a Rec) si rivela essere una piacevole lettura.

Tuttavia, per come è stata concepita, la storia sarebbe stata senza dubbio più intrigante e un pò meno noiosa con l' aggiunta di una buona dose di splatter.
Questo probabilmente è il punto più debole del racconto e ne spiega l' apparente piattezza.
Uno slasher con la violenza ridotta al minimo sindacale non è esattamente il massimo del divertimento.
Ma la sceneggiatura sa riscattarsi con due colpi di scena nel finale, che probabilmente non giungono del tutto inaspettati, ma sono molto divertenti.

Diversi difetti, dunque (in primis, come ho detto, l' assenza di splatter, che di solito è l' ingrediente numero 1 in questo genere; rinunciarci, è come fare un giallo senza delitto), ma ci sono un paio di idee interessanti che rendono la storia più di un semplice riempitivo, quindi dò un 7, vale a dire un "buono" (sembra chi sa che ho dato, visto quant' è corta la scala di valutazione).

Per quanto riguarda i disegni, Piccatto svolge un discreto lavoro, si concentra soprattutto sulla caratterizzazione fisica e dei volti dei diversi personaggi, e in effetti l' ambientazione limitata all' interno del palazzo non offriva grossi spunti, ma forse si poteva fare qualcosa in più per rendere lo scenario più claustrofobico e coinvolgente.

Soggetto: 7+
Sceneggiatura: 6,5
Disegni: 7,5

piccatto fa il suo onesto lavoro in modo convincente. voto 7
la trama di gualdoni è prevedibilissima gia' da subito,pero' mi ha comunque divertito e arrivare alla fine è stato un piacere!!!! voto 7.5
il resto ok...i redazionali dell'annata horror son aggiornamenti dell'anno prima (anche se la parte anime/telefilm mi è piaciuta!!)
il resto bello e ben curato!!!!
un buon acquisto!! ^_^

Belli gli articoli e i dossier....
Capitolo a parte la storia.....che grande delusione....

Piccatto in risalita,ma non supera il 7...copertina a mio dire favolosa....apprezzo molto la nuova tecnica di colorazione...

io ho votato buono. perché è proprio un buon soggetto! mi ha ricordato certi vecchi albi...la sceneggiatura no, per carità ...quella andava articolata molto meglio....i dossier iniziali erano 'na palla, ma quello su lucio fulci è stato interessantissimo. copertina migliore del solito e piccatto....piccatto è arte!

RECENSIONE DIALOGICA E - FORSE -SPOILER

Dissolvenza su un Piano medio di Joe Montero che, stravaccato sul divano, si tiene aperto dinnanzi al naso l'almanacco della paura duemiladieci. Ogni venti secondi volta pagina usando il dito indice della mano destra, l'unico punto del suo corpo animato da un qualche movimento. Squilla il telefono, adagiato (guarda caso - sarà  un trucco di sceneggiatura) sul comodino di fianco al divano. Montero si appoggia l'albo aperto sul petto, sbuffa buttando la testa all'indietro per poi issarsi nuovamente.

JOE MONTERO: Porca putt.... Sempre mentre leggo. Chi cazzo è?

Alza la cornetta.

JOE MONTERO: Pronto?
GUALDONI: Pronto? Parlo col signor Montero? Sono Gualdoni, lo sceneggiatore dell'albo che sta leggendo...
JOE MONTERO: Urca! Ciao Gualdoni! Non sembra poi male, questa sceneggiatura. Unità spazio e tempo ben definite, un inizio secco alla "Dopo mezzanotte"... insomma... boh... ma... cosa vuoi Gualdoni?
GUALDONI: A che pagina sei arrivato?
JOE MONTERO: Pagina... ehm... undici... che poi nell'almanacco è la quarantaquattro ma... si... dovrebbe essere l'undicesima tavola...
GUALDONI: Perfetto! Il momento perfetto...
JOE MONTERO: Il momento perfetto... di cosa, Gualdoni?
GUALDONI: Ecco, per tagliarla corta, devo rivelarti il finale. Devo essere sicuro che tu lo sappia. Sto telefonando a tutti. Tutti quelli che hanno comprato l'albo, mica "tutti tutti" (risatina) L'ideale sarebbe pagina nove, ma direi che pagina undici va benone! Pensa che ad alcuni, povero me, non sono riuscito a telefonare che a pagina ventiquattro...
JOE MONTERO (un po' accigliato): Be', mi sembra una cosa... ecco... inusitata... ma... spara, Gualdoni! Vai! In fondo ti sei fatto l'interurbana!

Segue un momento di silenzio in cui Montero ascolta rapito le ragioni di Gualdoni.

JOE MONTERO (dopo una pausa estatica): Cazzo! E' proprio il finale che avevo immaginato io! Cristo, Gualdoni, nella scena in cui il biondo attaca i cavi nel piano vuoto si capisce tutto! Ma TUTTO!
GUALDONI: Lo so lo so... Molti mi hanno detto che avevano capito... ma non si sa mai... voglio essere sicuro... come si dice? Ah, si! Fugare ogni ragionevole dubbio! sul plot, dico!
JOE MONTERO: Ma... perché, Gualdoni?
GUALDONI: Forse non capisci... Il lettore deve togliersi certe curiosità, frenare le proprie elucubrazioni da pippaiolo... per questo telefono!
JOE MONTERO: Non... non capisco...
GUALDONI: Siamo stupidini, eh? Non capisci? Ora che sai finale puoi guastarti a fondo l'esercizio di stile! Esercizio di stile, mica farfalle!
JOE MONTERO: Uh? Davvero? Non ci avevo pensato!
GUALDONI: Bene, ora hai capito. Ti devo lasciare: anche se i lettori sono in calo, mi mancano ancora centotrentamila recapiti da contattare... buona lettura... e ricorda... esercizio di stile!

La telefonata finisce. Montero, pigramente, attacca la cornetta per poi risollevarsi, sempre con calma l'albo davanti agli occhi. Ricomincia a leggere.

JOE MONTERO (dopo una pausa di lettura, tra sé e sé): Esercizio di stile... esercizio di stile... Fico!

Rimaniamo a osservare il nostro che continua a leggere, l'indice continua a voltare le pagine a intervalli.

DISSOLVENZA IN NERO.

HAHAHAHAHAHA Montero la tua recensione dialogica mi ha fatto morire dal ridere...anche perché sono, più o meno, le cose a cui ho pensato mentre leggevo!!!

Sono d'accordo con la Quirky fondamentalmente. Buon soggetto ma pessima sceneggiatura. E Piccatto...boh! La sua evoluzione non mi piace granchè...

I dossier non sono male, Fulci e Babau. Nelle serie tv ho trovato qualche spunto interessante.

Almanacco sufficiente.

Impressioni dell'immediato post lettura.

non capisco le lamentele per la mancanza di splatter, siamo nel 2010 e quanti anni sono che è assente da dd?.

Il discorso era diverso.
Assodato che manca lo splatter, si eviti allora di sviluppare soggetti slasher, perché è ovvio che renderanno meno di quanto potrebbero, se il sangue è bandito.
Poi la storia l' ho trovata comunque divertente, ma la critica mi sembra sensata in questo contesto.
Non è una lamentela generica sulla mancanza di splatter in Dylan Dog. Su quello ormai è inutile lamentarsi.