RECENSIONE DIALOGICA E - FORSE -SPOILER
Dissolvenza su un Piano medio di Joe Montero che, stravaccato sul divano, si tiene aperto dinnanzi al naso l'almanacco della paura duemiladieci. Ogni venti secondi volta pagina usando il dito indice della mano destra, l'unico punto del suo corpo animato da un qualche movimento. Squilla il telefono, adagiato (guarda caso - sarà un trucco di sceneggiatura) sul comodino di fianco al divano. Montero si appoggia l'albo aperto sul petto, sbuffa buttando la testa all'indietro per poi issarsi nuovamente.
JOE MONTERO: Porca putt.... Sempre mentre leggo. Chi cazzo è?
Alza la cornetta.
JOE MONTERO: Pronto? GUALDONI: Pronto? Parlo col signor Montero? Sono Gualdoni, lo sceneggiatore dell'albo che sta leggendo... JOE MONTERO: Urca! Ciao Gualdoni! Non sembra poi male, questa sceneggiatura. Unità spazio e tempo ben definite, un inizio secco alla "Dopo mezzanotte"... insomma... boh... ma... cosa vuoi Gualdoni? GUALDONI: A che pagina sei arrivato? JOE MONTERO: Pagina... ehm... undici... che poi nell'almanacco è la quarantaquattro ma... si... dovrebbe essere l'undicesima tavola... GUALDONI: Perfetto! Il momento perfetto... JOE MONTERO: Il momento perfetto... di cosa, Gualdoni? GUALDONI: Ecco, per tagliarla corta, devo rivelarti il finale. Devo essere sicuro che tu lo sappia. Sto telefonando a tutti. Tutti quelli che hanno comprato l'albo, mica "tutti tutti" (risatina) L'ideale sarebbe pagina nove, ma direi che pagina undici va benone! Pensa che ad alcuni, povero me, non sono riuscito a telefonare che a pagina ventiquattro... JOE MONTERO (un po' accigliato): Be', mi sembra una cosa... ecco... inusitata... ma... spara, Gualdoni! Vai! In fondo ti sei fatto l'interurbana!
Segue un momento di silenzio in cui Montero ascolta rapito le ragioni di Gualdoni.
JOE MONTERO (dopo una pausa estatica): Cazzo! E' proprio il finale che avevo immaginato io! Cristo, Gualdoni, nella scena in cui il biondo attaca i cavi nel piano vuoto si capisce tutto! Ma TUTTO! GUALDONI: Lo so lo so... Molti mi hanno detto che avevano capito... ma non si sa mai... voglio essere sicuro... come si dice? Ah, si! Fugare ogni ragionevole dubbio! sul plot, dico! JOE MONTERO: Ma... perché, Gualdoni? GUALDONI: Forse non capisci... Il lettore deve togliersi certe curiosità , frenare le proprie elucubrazioni da pippaiolo... per questo telefono! JOE MONTERO: Non... non capisco... GUALDONI: Siamo stupidini, eh? Non capisci? Ora che sai finale puoi guastarti a fondo l'esercizio di stile! Esercizio di stile, mica farfalle! JOE MONTERO: Uh? Davvero? Non ci avevo pensato! GUALDONI: Bene, ora hai capito. Ti devo lasciare: anche se i lettori sono in calo, mi mancano ancora centotrentamila recapiti da contattare... buona lettura... e ricorda... esercizio di stile!
La telefonata finisce. Montero, pigramente, attacca la cornetta per poi risollevarsi, sempre con calma l'albo davanti agli occhi. Ricomincia a leggere.
JOE MONTERO (dopo una pausa di lettura, tra sé e sé): Esercizio di stile... esercizio di stile... Fico!
Rimaniamo a osservare il nostro che continua a leggere, l'indice continua a voltare le pagine a intervalli.
DISSOLVENZA IN NERO.
_________________ http://www.crimecitycomics.com
|