Cravenroad7

a tutto oggi dalle mie parti NON è arrivato Niente
già  non mi è simpatica questa star-comics....
ci mette anche una cattiva distribuzione....
uffffff

Sinceramente non ho capito niente sul cattivo di turno...

Letto. Mi è piaciuto molto. Spero continui così

Rimasto alcuni giorni sulle mensole e finalmente letto.
Dunque, inizierei col dire che ha superato tanto le mie aspettative da acquistarne almeno il secondo albo (sperando sia di più facile reperibilità).
Belli i disegni: puliti e dettagliati.
Storia: l'incipt è interessante, quantomeno si è cercato di non clonare Dyd puntando più sulla psiche che sull'horror (ma Dyd è ancora horror? ), ma cito Mauro in quanto neppure io ho capito bene da dove salti fuori il cattivo di turno, visto che... .
Beh, come primo albo "introduttivo" si può lasciar correre, certo mi chiedo a cosa servano i numeri zero...
Tutto sommato comunque l'ho apprezzato, con delle lacune, ma l'ho apprezzato.

L'unica cosa che però proprio non riesco a mandar gi๠e che accomuna le miniserie StarComics (ho letto Cornelio e Rourke) è la mancanza di quello che nell'ambiente teatrale vien definita "ingenuità infantile", mi spiego: immaginate un bambino che gioca alla guerra, che sia in un parco giochi o in piazza Duomo esso sarà  talmente immerso nell'ambiente "bellico" creato nella propria mente (e di conseguenza "fregarsene" dei fattori esterni) tanto da muoversi a proprio agio in questo ambiente e trasmettere anche ad un suo eventuale "nemico" sensazioni provate.
Il pubblico (sempre parlando nel contesto teatrale) percepisce quest'enfasi e la restituisce all'attore con la risata, il pianto o la tristezza che ne deriva dall'interpretazione, insomma con nuove senszioni (non necessariamente positive, sia chiaro).
Dico ciò perché noto che i personaggi citati, mi paiono proprio come degli attori alle "prime armi"... sembra quasi recitino, talvolta volgendo lo sguardo al pubblico per vedere come reagisce (cosa da non fare mai!!! La reazione la si percepisce, non si vede!) e per quanto i disegni o le scenografie possan esser accattivanti, non riesco a percepire l'entusiasmo degli scrittori/disegnatori nei personaggi, di conseguenza non riesco a restituire a pieno un entusiasmo come provo su altri fumetti.

PS: Non sono pazzo , solo vedo delle affinità nel mondo delle nuvole e il palcoscenico.
PPS: Perché Valter Buio e FactorV son stati così poco pubblicizzati e non hanno nemmeno un sito web dedicato come Cornelio o Rourke?

nell'edicola della stazione c'è....che faccio lo compro?

Assolutamente si

Ero prevenuto verso Valter Buio. In primis per la qualità media dei bonellidi, sopratutto della Star , infatti Cornelio l'ho abbandonato al numero 2, Trigger al primo, così anche Rourke e Nemrod (quest'ultimo non ne parliamo, la cosa più brutta che abbia mai letto in vita mia ), eccezion fatta per lo splendido "L'insonne" e in parte per la prima stagione di "John Doe". In secondo luogo per la presentazione: la copertina non mi piace, o meglio, non mi dice proprio niente, con quel protagonista che tiene in mano un candelabro ed osserva dei fantasmi ottocenteschi, il titolo è molto elusivo (i morti), il nome della testata mi ricorda quei sottoprodotti usciti dopo il successo di Dylan Dog (vedi Dick Drago) e le anteprime non mi appassionavano.

E chiaramente alla fine mi è piaciuto Per me è una buonissima prova di Bilotta, che è riuscito a creare un personaggio simpatico, un ambientazione Italiana dove si "tocca" la realtà con mano, un presunto antagonista e un comprimario molto interessanti. Fra l'altro già  nel primo numero (solitamente di difficile realizzazione) è riuscito a mettere molta carne al fuoco. Pecche? Ce ne sono... Per me la maggiore è la figura della segretaria (non che non mi piaccia ) che conosce Valter insieme a noi proprio in questo numero eppure non c'è il minimo accenno di meraviglia quando scopre,e vede, l'attività del suo nuovo capo. Comunque non hanno intaccato il mio divertimento nella lettura dell'albo.. e questa è una cosa che non capita spesso, anche in serie tecnicamente costruite meglio ma molto più fredde.

Bene così, continuo e consiglio

voto:7,5

manca l'atmosfera ed i una serie di fantasmi è molto grave. disegni discontinui con sfondi pessimi. copertina molto bella. carta migliore delle due ultime due mini della star comics quindi niente macchie e brutture di stampa.

ero scettico x tutti i difetti evidenti della star comics...
trovavo ridicolo il pagare la parcella di 90 euro x un fantasma....e ancora lo trovo ridicolo!!
x il resto...
mi è piaciuto molto!!!
non voglio farmi illudere dalla star comics ma questo fumetto ha del potenziale...forse enorme!
mi piacciono molto le storie travagliate e sofferenti dei fantasmi che non riescono a lasciare la terra (trovo atmosfere simili al sesto senso e io adoro quel film!!).
il protagonista ha i suoi problemi (tutti da approfondire e indagare) e mi piace il protagonista con debolezze.
il nemico/cattivo è abbastanza inquietante e misterioso. non sembra monodimensionale e anche lui ha parecchi spunti interessanti da approfondire!
il conte balestra non mi dice nulla (classica macchietta) e la segretaria mi sembra abbia un percorso già  scritto e prevedibile...
belli i disegni.
ora l'importante è proseguire bene...che Bilotta si mantenga su toni abbastanza cupi e misteriosi e che dia profondità a tutti i personaggi principali.
I hope

letto. a me è piaciuto...è molto frenetico il ritmo del fumetto,in movimento continuo...è ben strutturato, l'intreccio è buono...i disegni sono belli, anche se dopo un po' seccano....mi ha ricordato un po' un miso tra bigliardi e celoni, e dal fatto che molte vignette erano "sbavate" (tratti fuori contorno) si capisce che almeno non è fatto e/o modificato al computer....e questa è una cosa che ho apprezzato tantissssssimo! in più ha un ottimo stile. è un buon albo d'introduzione a mio parere, il personaggio è interessante e ben caratterizzato.....a me non ha ricordato tanto johnny depp quanto invece "dimitri" (ma si scrive così?) del cartone "anastasia", infatti nella mia testa valter buio ha la voce di fiorello



ah! piccola chicca....ANDATE A PAGINA 64 e guardate l'ultima vignetta!!!

mah...l'ho preso alla stazione di torino perché non sapevo che prendere...l'ho letto in un paio di volte e l'ho lasciato a genova!!
ps: io sono di cagliari =D

Preso e letto il numero 2
Interessanti i vari piccoli collegamenti che ci sono (per esempio l'attrice che si farà aiutare da Valter nel n.3 compare nei titoli del film che Valter guarda in questo numero). La vicenda di questo numero, che tira in ballo un certo tipo di pubblicità degli anni 60/70, mi è piaciuta, leggermente di più di quella del n.1 (pollice in su anche per le soluzioni 'psicologiche') Bella la costruzione dei personaggi e i vari intrecci (Valter-genitori, Valter,ex-moglie, Cecilia-genitori ecc.).
Che dire? Sta diventando una delle uscite che aspetto di più, insieme a MV e Dix; non vedo l'ora che esca il n.3..!

secondo numero interessante, anche se l'ambientazione romana non è così suggestiva come quella inglese...

Letto il numero 3 : Il giorno che verrà
Abbiamo un Balestra che non è più solo una spalla comica ma anzi, è praticamente il protagonista dell'albo, abbiamo un personaggio (la Visconti) che secondo me rivedremo e una storia che fa continuare la serie ad alti livelli. Complimenti a Bilotta e a Rossetto per questo albo: sono rimasto un po' di volte con lo sguardo fisso sulla pagina.

Storia fantastica, peccato per i disegni di Rossetto che proprio non mi sono piaciuti