Cravenroad7

Parlando di vampiri, nessuno che abbia mai letto Un vampiro a New York (Martin Mistère nn. 15/16)? Una delle migliori storie sul vampirismo che abbia mai letto, nonché una mirabile rappresentazione del "mostro". Non è facile rintracciarla, ma la consiglio a tutti gli appassionati. Anzi, a tutti.

Non condivido l' immagine del vampiro repellente: riprendendo ad esempio "Intervista col vampiro", il vampiro è avvolto da un' aura di fascino, ma è comunque letale.
Non condivido l' immagine di vampiro della Meyer, una storpiatura di quello classico, con il corpo ricoperto di Swarosky che brillano alla luce del sole (???), la faccia bianca come il muro e il collo del colore della faccia di Carlo Conti (????), e gli occhi che cambiano colore a seconda della fame -un risparmio sulle lenti a contatto!!!- (???????)
E Manila secondo me è una via di mezzo tra le due cose: non brilla alla luce del sole (HAHA) e non ha il lato ridicolo dei vampiri di Twilight, ma di certo non è paragonabile a Claudia dell' Intervista col vampiro.
Se io penso a "vampiro" mi viene in mente uno così:

URL=http://img16.imageshack.us/i/victoriafrances007v.jpg/][/URL]

ma non Manila o Edward Cullen...ok, penso di essere abbastanza OT.

Bè, se io penso a "vampiro" mi viene in mente solo e solamente Dracula, implacabile incarnazione maligna. Magari col volto di Bela Lugosi.

se io penso a vampiro non posso dire a chi penso per parcondicio


scherzi apparte, ecco com'è IL vampiro per me:






ma quanto mi piace stò film : )

Ma eccomi qui, in colossale ritardo, per dire la mia su queste Relazioni. Immagino che gran parte delle cose che dirò le avrete già  dette voi, cercherò allora di essere rapido
Una storia in cui per 40 pagine succede davvero poco o nulla, tempi dilatati, penso sia questo l'albo in cui viene usato il maggior numero di tavole per descrivere avvenimenti racchiusi nel tempo -della narrazione- più ridotto (una sera a ballare...). Poi ovviamente le pagine stringono e bisogna fare i salti mortali per far succedere "qualcosa".
L'albo non è brutto, a parer mio, sceneggiatura molto semplice, lineare, spoglia ed essenziale come spogli sono i disegni di Roi. Un punto a favore è che la storia, nella sua semplicità, scorre bene e non annoia, cosa non scontata visto che vi si aggira il solito Dylan ultimamente un poco tristanzuolo "Qui ho visto Manila per l'ultima, volta..." "Dove sarà  Manila..." Non riesco a togliermi Manila dalla testa..." ma che palle
A dire il vero anche la bella vampira appare una sfigata niente male...da tenebrosa ammaliatrice finisce per essere punta, succhiata, usata un po' da tutti, non riesce a farsi Dylan e la vediamo un po' dimessa pure lei. Insomma, con Dylan ci starebbe una favola.
Il punto di forza della storia è invece rappresentato dalla coppia Archie-Lynn che davvero tengono viva e desta l'attenzione, combinano casini a ripetizione...ossessionato, deluso e infine ribelle al proprio -anche questo- triste destino, maleducata, leggerina, sciocca la seconda. Alla fine sono i personaggi più veri e "reali", sofferenti, delusi.
Qualsiasi strategia per uscire dalle tristezze della vita è lecita, anche
SPOILER
-succhiare via l'immortalità ad un vampiro appena rinato, ma ancora debole...
FINE SPOILER

E la povera Manila finisce come un'acquasantiera sanguinolenta dispensatrice di vita eterna per questi teen delusi da una vita che da subito sembra solo sbattimento di palle tanto vorticoso da sembrare insostenibile.

SPOILER again
Devo dire che le scene in cui la vampira viene succhiata -e specialmente l'ultima- mi han lasciato davvero sconvolto
SpOiLeR Ending

Insomma...in base al nuovo sistema di voto l'albo non merita l'ultima tacchetta, ma certo la sufficienza è ben altra cosa. Troppo lagnoso Dylan, poco incisivo...sceneggiatura troppo sbilanciata. Comprimari in parte e credibili.

Vi ricordo che per gli spoiler c'è l'apposito tasto, se volete usarlo

votato accettabile...per me un 6 o poco più...

Spoiler
la storia ci mette troppo a decollare,è lenta.
manila è un bel personaggio pieno di fascino secondo me.Simpatico il finale con un colpo di scena e malinconico l'atto di amore di archie finale.disegni buoni,si addicono molto alla storia,bravo roi...torno a dire come nei una storia troppo lenta e semplice e soprattutto senza troppe pretese

SPOILER

Il discorso di Cyber Dylan è corretto... però non si applica benissimo a Manila. Perché Manila è un'eccezione, non è una vampira normale... mentre nei romanzi della Meyer sono più i vampiri fighi e sbrilluccicosi di quelli mostruosi e malvagi, qui Manila è un mostro che lotta ogni giorno per mantenere la sua umanità.
Nella doppia che la introduce la mostruosità dei vampiri è evidente nelle metamorfosi di Jargo, che addirittura si tramuta in tumore, o nella repulsione di Reginald verso la sua condizione, che lo porta alla sua decisione finale... ma c'è anche un interessante excursus su quanto di umano permanga nel mostro (tema peraltro abbastanza caro al pasqualone naturale): Jargo accusa i cacciatori di uccidere creature dotate di intelletto, cultura e senso dell'umorismo per motivi meno nobili di quelli per cui i vampiri uccidono, e Manila, pur adattandosi bene alla sua nuova condizione (uccide e si nutre senza troppi scrpoli), non riesce ad ammazzare Dylan dopo avergli parlato e aver simpatizzato con lui.
Nel suo ritorno Manila sembra essersi ripulita, ed essere diventata totalmente 'buona'... ma è un'eccezione, non tutti i vampiri sono così... e ciò nonostante c'è una certa tensione nel suo amore con Dylan, che sembra inizialmente riluttante ad amare un cadavere, nonostante appartenga a una donna che ama.
Nella terza Manila, pur essendo definitivamente buona, dispensa il suo lato mostruoso nell'aggressione disperata ai danni di Archie, causata dalla sete incontrollata di sangue, e nell'essere fonte di infezione per Archie e Lynn... il morso di Lynn è narrativamente incoerente, ma non lascia esattamente indifferente il lettore.
E di Archie mi piace una cosa: l'ambiguità nel mostrare le cause del suo comportamento post vampirizzazione... mostra la sua vera natura, presente in lui da sempre, o si comporta così perché la sua mente è cambiata dopo la vampirizzazione?

Che ci siano dei topoi sulla figura del vampiro è noto, poi ognuno li accentua, l'elimina o li trasforma a seconda della sua esigenza. Per non parlare delle diverse interpretazioni che si danno alla figura della notte in quasi tutti i paesi del mondo. Un pò di licenza poetica la si deve avere.
Per esempio l'avversione all'aglio l'ho sempre trovata una caratteristica non fondamentale, o addirittura quasi ridicola (sopratutto per l'utilizzo che nelle varie opere, sia letterarie che cinematografiche, se n'è fatta). Trovo invece affascinante la repulsione che hanno verso gli specchi e il riflesso della loro immagine.

Rientro sul forum con grande ritardo.
Saluto tutti.
Albo del mese.
Storia decente, penalizzata dai soliti fumosi disegni di Roi, di poca sostanza.
Elcruzado

In realtà in Dracula i vampiri temono l'odore dei fiori d'aglio, non dell'aglio che noi tutti conosciamo e mangiamo... però nell'iconografia del vampiro la cosa è andata traviata fino a ottenere i ridicoli collanoni d'aglio per tenere lontani i vampiri.

a distanza di qualche giorno dal commento scritto a caldo appena letto dd, mi sento sempre più depressa rispetto al personaggio, più che riguardo alla storia (che questo mese mi è piaciuta).
forse perché ho commentato l'albo con un'amica e tutta la mia avversione per il dylan attuale è tracimata... o forse perché leggendo i vostri commenti, si ha la sensazione che la presenza o meno di dylan in una vignetta sia del tutto ininfluente ai fini della storia.
e questo mese più che mai....
dylan appare, satura l'aria con una vampata di aria fritta (ecologista, buddista, salutista, moralista) e scompare così com'è venuto.
tutto accade quasi senza il suo apporto, suo malgrado.
si sposta, o per meglio dire transita, con apatia, bacchetta e censura, sprizza energia unicamente se si accoppia con qualsivoglia essere di genere femminile, poi scompare di là  da dove è venuto.
mi domando dove, come e perché dylan si sia incancrenito in una crisalide di indeformabilità e impermeabilità ai fatti.
è veramente questo il personaggio? è un pelouches?

Come mai valuti la storia separatamente dal personaggio? Personalmente non potrei mai dire che la storia mi è piaciuta ma il protagonista no... Un Dylan mal caratterizzato mi rovinerebbe del tutto la lettura (ed è accaduto molte volte).

La storia non è malvagia, c'è del buono, forse ero più atratto dal "ritorno" di manila...però condivido la tendenza espressa da bertuccia. ormai dylan, spesso se non sempre è quasi inifluente ai fini della storia, speriamo che torni ad essere un pò intraprendente

ah! ho votato accetabile

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ed eccomi ad editare dopo aver trascorso una domenica pomeriggio a rileggere la quadrilogia che vede manila potragonista.ribadisco cioèche ho scritto sopra, ma spero che questo ultimo episodio sia solo un buon transito per vedere manila nuovamente protagonista di qualche avventura insieme a dylan...e sono sicuro che il buon Pasqualone ne ha già  in serbo una delle sue

a me tendenzialmente è piaciuto...una storia non troppo bella e nenache troppo brutta...un 7 ci sta tutto...i disegni sono di buona fattura ..anches e il finale mi ha lasciato con un pò di insoddisfazione...peccato