Cravenroad7

NO DARK MOON, quella ce l'ho, il fantasma dell'opera, mi pare sia il n.98 di MISTER NO, ma non è quella. Lì si parlava del soprano e del fantasma del marito. NO. Era molto più recente: c'erano le favelas e la donna gigante che stritolò MISTER NO. E poi un uomo che prese il cervello della sua donna amata e ne fece un congegno. Non ricordo il titolo. Ma mi pare che iniziava con un carnevale e con MISTER NO vestito da scheletro!

Cmq volevo un'opinione su CACCIA ALLE STREGHE che Sclavi ha dichiarato non essere piaciuto, mentre lui si aspettava un grande consenso. Io, a mio parere, lo trovo semplicemente geniale e metaforicamente realistico. Inoltre questa storia presente tutti i timori di Sclavi sul suo fumetto e sulla responsabilità che si sentiva addosso. Io lo notai sin dall'epoca.
Ho notato, però, che un conto è leggere le ristampe dopo che l'albo è uscito da tempo, mentre un altro è seguire dall'inizio, cioè dall'anno dell'effettiva pubblicazione. Si riesce ad essere più obbiettivi e ... "meno collezionisti".

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Cmq volevo un'opinione su CACCIA ALLE STREGHE che Sclavi ha dichiarato non essere piaciuto, mentre lui si aspettava un grande consenso. Io, a mio parere, lo trovo semplicemente geniale e metaforicamente realistico. Inoltre questa storia presente tutti i timori di Sclavi sul suo fumetto e sulla responsabilità che si sentiva addosso. Io lo notai sin dall'epoca.
Ho notato, però, che un conto è leggere le ristampe dopo che l'albo è uscito da tempo, mentre un altro è seguire dall'inizio, cioè dall'anno dell'effettiva pubblicazione. Si riesce ad essere più obbiettivi e ... "meno collezionisti".
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Non posso che quotare tutto il discorso

"Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due. Quella tua testolina te la faccio a pezzi!" (Jack "Torrence" Nicholson, Shining)

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Ho notato, però, che un conto è leggere le ristampe dopo che l'albo è uscito da tempo, mentre un altro è seguire dall'inizio, cioè dall'anno dell'effettiva pubblicazione. Si riesce ad essere più obbiettivi e ... "meno collezionisti".<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Sono d'accordo. Io sono allora un caso particolare: le storie pre '94 come appunto CACCIA ALLE STREGHE o I VAMPIRI, le ho lette in ritardo (e spesso su gli originali <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>), ma era cmq passato pochissimo tempo dalla loro pubblicazione (due, tre anni) e le sentivo ancora fresche e attuali...

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>NO DARK MOON, quella ce l'ho, il fantasma dell'opera, mi pare sia il n.98 di MISTER NO, ma non è quella. Lì si parlava del soprano e del fantasma del marito. NO. Era molto più recente: c'erano le favelas e la donna gigante che stritolò MISTER NO. E poi un uomo che prese il cervello della sua donna amata e ne fece un congegno. Non ricordo il titolo. Ma mi pare che iniziava con un carnevale e con MISTER NO vestito da scheletro!<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Ho capito, ora (la memoria... <img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle>), L'ORRIBILE INVASIONE (uscita nel '86), peraltro una storia breve "spalmata" in due albi (credo che fosse all'incirca di 110 pagine). Molto bella <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>.

Temo di non avere abbastanza elementi per dare un mio giudizio ragionevole su Sclavi, coem del resto vale per tutte le persone (artisti o meno) che "producono" restando nell'ombra per scelta o per forza di cose...
Per me Sclavi è semplicemente un genio, come chiunque sia in grado di scrivere storie diversissime tra loro ("Dopo mezzanotte" e "Il cervello di Killex" bastano come estremi?) ma ugualmente di grande livello, capace di parlare per immagini (quando il disegnatore è capace di leggere le sue sceneggiature...) e di trasmettere emozioni attraverso un "giornaletto".
Coem tutti i geni, anche Sclavi va interpretato spesso senza pregiudizi in partenza, o se ne resta annientati e pertanto rischia di diventarci antipatico... In merito al titolo del topic, avendo l'albo "Mefistofele" nello scaffale, posso anche dare ragione al concetto esprezzo da Tiz, che tuttavia credo (e spero per lui) non si sia limitato a proferire una cosa del genere senza darne spiegazioni. Io da bambino riceveti uno schiaffo dal prof di ginnastica delle elementari perché, mentre lui parlava con noi in riga, mi stavo pulendo gli occhiali, oppure un'altra volta non riuscivo a fare un esercizio e fui beffeggiato da un altro prof alla presenza dei compagni di scuola... Certo, da questi episodi sembra proprio che ogni docente ISEF (reale o pseudo-tale) sia un simpatizzante della Fiamma Tricolore, ma grazie al cielo la realtà offre anche altri scenari sportivi, molto meno traumatici, che Sclavi in quanto genio può prendersi, a torto, la libertà di ignorare: dire che lo sport è fascismo me lo colleghi anche al suicidio di Pantani? Me lo colleghi al fatto che la Rai ha invitato in un talk-show Byron Moreno? Me lo colleghi allo sputo di Totti? Me lo colleghi alla condotta di Mike Tyson e Diego Maradona? Al monopolio Ferrari? Insomma, sei un rosso "falce-martello" della vecchia guardia e vedi nelle cose negative di una disciplina il fascismo?
Bene, ma senza entrare in un dibattito sulle ideologie politiche (visto che manco a Montecitorio se ne parla...) mi pare che il mondo fascista dello sport comprenda anche esseri umani che hanno dato molto per scrivere, con umiltà o meno, una pagina di storia dello sport...
E ricordo a Sclavi che è non era certo un ufficiale comunista quello che, alle Oplimpiadi di Berlino, abbandonò lo stadio quando salì sul podio un ebreo.

_,.-'?'-.,_,.-'?'-.,_,.-'?'-.,

"Le persone sono come le parole dei romanzi e delle poesie... In sè non sono niente... Hanno un senso e diventano belle solo quando si mettono bene insieme"

<b>GAS</b>
in effetti, è proprio così. Io , dal mio canto, ho iniziato il topic per motivi diversi dal dibattito ideologico. Quella frase è stata fraintesa e credo che rientri nelle esperienze drammatiche che a volte si fanno a scuola, quando non si è in riga con gli altri.
Sclavi con "fascimo" esprime un concetto, una metafora.
La metafora è Mefistofele. Mefistofele è il disagio che può provare un ragazzo umiliato di fronte alla classe.
Naturalmente, in molti ci hanno "sguazzato" su questo frase per "collegare" Sclavi al comunismo.
Probabilmente, lui è di sinistra ( lo ha detto lui, sempre in un'intervista). Questo non c'importa. è il concetto quello che conta.
Certo, categorizzare l'intero sport come fascimo forse non era propriamente l'idea di fondo di Sclavi, e se lo era riguardava soltanto una brutta esperienza con l'educazione fisica. Egli lo ha palesemente dichiarato che era goffo all'ora di educazione fisica. Questo il contesto della frase.
Quindi, qui si parla di Sclavi senza pregiudizi.
Confesso che anch'io ero goffo all'ora di educazione fisica e mi veniva il magone quando si avvicinava il momento di andare in palestra. Questo proplema lo conosco bene anch'io.
Essere cauti nel giudicare la sua opera è giusto. Ma se lo apprezziamo, credo che dobbiamo sapere il perché. Altrimenti nessun genio, letterario o che sia, avrebbe avuto un posto su un libro o da qualche parte.Qualcosa possiamo senz'altro dirlo.
Almeno ci stiamo provando...


PS: GAS, tra i primi post ho parlato di Mefistofele per chiarire questa frase! Sclavi parla da solo. Parla con i suoi albi.





Edited by - triss on 07/23/2004 23:26:02

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Ho capito, ora (la memoria... <img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle>), L'ORRIBILE INVASIONE (uscita nel '86), peraltro una storia breve "spalmata" in due albi (credo che fosse all'incirca di 110 pagine). Molto bella <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>.

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Forse l'anno è giusto, ma il titolo continua a non suscitarmi niente. D'altronde a che si riferiva il titolo? All'invasione dei Freaks?
BoH, comq se lo ritrovo sarò lieto di pubblicarlo qui il titolo esatto. Il problema è che devo avere quasi 200 Mister No in soffitta!



MI VIENE UNA CAXXATA IN MENTE.
L'UCCISORE DI STREGHE DI RUJU PUO'- ribadisco - PUO' MINIMAMENTE, LONTANAMENTE, INFINITESIMAMENTE, COMPARARSI CON CACCIA ALLE STREGHE?
Ehm.. è una caxxata, appunto. Ma pure un dato di fatto.
Se Sclavi ci piace e non sappiamo bene perché, basta confrontarlo con un altro autore per capire cosa c'è di diverso.
LE STREGHE viste da Sclavi, come in CAGLIOSTRO, hanno qualcosa a che vedere con quelle di RUJU?
Ecco, se Paola non gradirebbe un paragone tra il prima e il dopo per capire il dopo, esso è d'obbligo se vogliamo comprendere un po' 'sto Sclavi ( il prima e l'origine... o anche, l'attualità? d'altronde il fumetto l'ha inventato lui!)




Edited by - triss on 07/23/2004 23:28:15

A quanto pare, nessuno ha più voglia di parlare di Sclavi.
La definirei una cosa molto strana.
Allora, si può proporre qualcosa del genere:
<b>Quali sono le storie scritte da Sclavi che non vi sono piaciute? E perché?</b>

oh, io ho voglia. ma in questi giorni sono stata colta da un attacco di amebite (niente a che vedere con le care amebe, solo il mio modo di chiamare stanchezza/scazzo/forse depressione?/moh). magari domani posterò qualche commento perchè per ora mi sento ancora un po' ameboidale.

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comunque la discussione mi interessa ancora!

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote> Quali sono le storie scritte da Sclavi che non vi sono piaciute? E perché?<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

ombre.... un numero che non avrei mai voluto leggere, mi è caduto un mito.... non cossu, s'intende <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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Ma che diamine HICKS,
lo stesso per me!
Ombre, quello disegnato da COSSU secondo me non è stato un granché.
Ma su Sclavi avrei forse da dire di più, però staremo a vedere se qualcuno citerà qualcos'altro.
Cmq, a ben vedere, un solo albo che non è piaciuto non fa cadere un mito.

Cara Dora,
sarai ben accetta quando ti passerà l'amebite - come la chiami tu -, d'altronde non si può stare certo sempre qui a scrivere. Almeno Sclavi lo leggesse uno sarebbe già più motivato!
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Vediamo, voglio rispondere alla domanda su quali storie di Sclavi mi siano piaciute meno...direi che l'unica letta che proprio non mi è piaciuta per niente è stata Il Progetto tanto da pensare beh ci credo che non scrive più se gli vengono tutte così! <img src=icon_smile_dissapprove.gif border=0 align=middle>
Poi ce ne sono molte che mi piacciono ma che trovo un po' sopravvalutate come le prime 9-10 storie (belle, ma non dei capolavori; certo non banali, ma con uno schema ancora molto horror o thriller tradizionale) o Finchè Morte Non Vi Separi che è bella, ma un po' melensa forse. idem per Johnny Freak, ottima storia, ma qualcosa stride per me.


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Beh, Dora,
sulle prime storie sono quasi d'accordo, almeno fino al n.7.
A me personalmente non è piaciuto il n.100, La storia di Dylan dog.
La trovai troppo fantasiosa, intrisa di elementi poco attinenti con Dylan, come per es. la nave pirata ecc.
Per Johnny Freak o Il lungo addio, oppure Finché morte non vi separi trovo, invece, che sono tra gli "esperimenti" sclaviani che hanno dato maggior spessore all'opera di Sclavi.
Ma, comq, i gusti sono gusti e ognuno ha i suoi, si può solo non essere d'accordo.
Il "progetto" non è piaciuto neppure a me per due motivi.
1- perché ricalca un luogo comune sui telefonini e sulla loro diffusione di massa che li renderebbe "inutili" in mano a persone che non sono dei manager. A quel punto chiderei a Sclavi se vivrebbe meglio senza neppure il telefono di casa.
2- sembra una storia che riprende le solite tematiche della non esistenza degli individui della nullità, che ,in questa storia, appaiono quasi come ripetizioni.
Inoltre, per non citare un terzo punto, i disegni di Casertano sembrano tirati giù con una fretta del demonio. Quando in altri topic ho espresso quest'opinione su Casertano ne il progetto mi sono saltati in faccia. Io, personalmente, non ho mitizzato Sclavi né un disegnatore. Ho le mie preferenze, ma non sono tanto miope da non vedere quando anche loro sono "scarichi" o frettolosi nelle realizzazioni.

Vedi, il Lungo Addio è bellissimo!! si tratta di sottigliezze ma quello che in Finchè Morte trovo melenso, nel Lungo Addio, lo trovo romantico. sono proprio piccole cose, dettagli che la rendono una tra le mie storie preferite a confronto con l'altra.

sì il 100 è un altro un po' deludente.

Ad esempio, sia Johnny Freak che Finchè Morte finiscono su una nota disperata, estrema, strappalacrime. Il Lungo Addio ha un finale sì melanconico, ma dimesso, ci si trova a dover fare i conti con una ridda di emozioni, che sono però tutte molto sottili. La tristezza è la predominante, ma non solo.

Invece le altre due storie non suscitano emozioni complesse, non si va più in là di "che schifo la guerra che divide gli amori" o "il povero Johnny è così sfigato e buono che perdona il fratello malvagio".



Edited by - dora on 08/01/2004 02:31:04