Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Dylan "napoleonico"
MessaggioInviato: sab lug 17, 2004 11:32 pm 
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Non intendo creare un topic a lungo termine, ma solo una riflessione che non si sarebbe potuta esprimere in altro luogo!
-Perché Dylan incontra Napoleone?
Non voglio maliziare, non voglio pensare senza avere prove in mano, ma una puntualizzazione si può "ordire".
Dopo la nascita di DYD sono venuti al mondo "Nathan Never", "Magico Vento", "Napoleone" ( appunto ), "Giulia", e altri ancora.
La Bonelli ha approfittato del varco aperto da Dylan per introdurre altre testate. In alcuni casi ha introdotto buoni prodotti, ma in altri...
Ora, mi chiedo, Dylan incontra Napoleone per puro spirito di creatività, o magari per accontentare i molti lettori che lo hanno richiesto?
Secondo me, nessuna delle domande succitate coglie il nesso giusto.
Forse Napoleone non sta vivendo un buon periodo editoriale, e chi ti "ricacciano" per incrementare le vendite?
Mah, io non sono contro i connubi editoriali, ma sono contro deliberate strategie di "marketing".
Già si parlava tempo fa di un appiattimento creativo di Dylan e di una sua crisi. E ora?
Il Dylan napoleonico è la soluzione al problema Dylan O Napoleone?
è naturale che le mie sono domande retoriche: la soluzione non è per DYD ma per Napoleone.
La Bonelli sembra non volersi accorgere del potenziale creativo che potrebbe "rivoluzionare" Dylan e si preoccupa di "prestare" qualche lettore dylaniato a Napoleone per evitare, forse, il tracollo della serie inventata da Carlo Ambrosini.
Sono stufo di questi connubi che tradiscono gli ideali per i quali nasce un'opera che piace: che sia un fumetto o altro. E poi, magari, se il connubio napoleonico piace, i lettori avalleranno la tesi bonelliana di fare l'uno la spalla dell'altro.
Non credo che l'incontro fra questi due personaggi sia lo stesso che caratterizzò l'incontro con Martin Mystere, né penso che lo spirito sia di egual intenti. Oggi, sembra mutato il significato. Ci si indirizza sempre verso una direzione di "buon lavoro", di "aiuto reciproco" per non crollare al suolo.
Si pensa a lavorare senza alcuna innovazione.Anzi, ci si accontenta delle 230.000 copie mensili di DYD, servendosi dei suoi lettori per "aiutare" le altre testate.

Ai lettori l'ardua sentenza!
Dite la vostra, se volete...




Edited by - triss on 07/17/2004 23:38:34

Edited by - triss on 07/17/2004 23:40:31


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MessaggioInviato: dom lug 18, 2004 3:52 am 
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Iscritto il: mar lug 08, 2003 2:09 am
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Bè era chiaro che il team-up era fatto per cercare di risollevare le sorti di Napoleone

"Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due. Quella tua testolina te la faccio a pezzi!" (Jack "Torrence" Nicholson, Shining)


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MessaggioInviato: dom lug 18, 2004 9:44 am 
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Iscritto il: mer ago 20, 2003 5:14 pm
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secondo me non c'è stato un vero e proprio incontro!
Poteva esserci anche Tex o Diabolik...ma penso che per assonanza di personaggi, vendite e Ambrosini la scelta sia caduta su Dylan Dog!

Napoleone va forte così com'è...figuriamoci se ha bisogno dell'aiuto di Dylan Dog...che vive di solo Paola!!
Rischia la chiusura...mah...per ora non credo...la serie è bimestrale...e poi come detto 100000 e 100000 altre volte ci sono tanti fattori che non permettono la chiusura della serie!!

________________________
Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???


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MessaggioInviato: dom lug 18, 2004 2:00 pm 
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Iscritto il: gio feb 20, 2003 1:52 pm
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Caro Tristano,
dove hai lasciato Isotta?!!? Ah, ah, ah, ah, <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> AH AH!

Sì.... ehm ... ricomponiamoci ..... scusate ......

Dunque dicevo .... sì, voglio dire la mia:
Prima di tutto, hai letto l'albo in questione? No, perchè se stiamo parlando di una albo ben preciso, di quel albo, allora è bene essere precisi. Poi dopo si può magari fare un discorso generale.

L'albo in questione è un albo di Napoleone, con tutte, ma proprio tutte, le caratteristiche di un albo di Napoleone. Non stravolge nè il personaggio di Napoleone nè il personaggio di Dylan. La storia di Ambrosini prevedeva che comparissero nel mondo reale i personaggi immaginari, i sogni e gli incubi dei protagonisti del racconto. Perchè non avrebbe dovuto mettere un ragazzino che è lettore del fumetto Dylan Dog e che come personaggio immaginario ha Dylan Dog? Sarebbe stato meglio se come amico immaginario avesse avuto una tartaruga ninja o Kim Basinger o Eminem o Giulio Andreotti(per altro bel caso di zombie)? Perchè sarebbe stato meglio? Ambrosini ha lavorato per molto tempo su Dylan Dog, e ci ha lavorato bene, l'ha amato, perchè non omaggiarlo con un'operazione del genere? Lo stesso Napoleone probabilmente non sarebbe mai nato senza che Dylan Dog gli aprisse la pista.
Difficile tradire l'ideale di Dylan Dog se a farlo è Ambrosini e sopratutto se Dylan Dog, in carne e ossa, manco compare nella storia, ma compare solo una sua rappresentazione immaginifica.
Insomma la citazione di Dylan Dog è un gioco, che io ho trovato divertente. Inoltre si può dire in tutta sicurezza che nè Dylan diventerà spalla di Napoleone, nè il contrario, visto che non vivono neanche nello stesso mondo, perchè nella rappresentazione di Ambrosini Napoleone è vero, mentre Dylan Dog è un fumetto (faccio notare che anche Sclavi gioca molto con il suo personaggio, tenendolo in bilico tra il mondo reale e la pagina di carta).
Con tutto ciò sarebbe comunque stupido credere che nelle paginette di preview di Napoleone Dylan non sia stato usato come mezzo per attirare l'attenzione dei suoi lettori. Non ci trovo niente di male. Dylan compare in un albo di Napoleone, vogliamo farlo sapere ai suoi lettori? La pubblicità è forse un reato? Un conto è se ti pubblicizzo il Dixan dicendoti che basta metterlo sulla macchia perchè quella sparisca, un conto è dirti la verità, Napoleone incontra Dylan.
Dunque, tornando ai perchè, perchè Dylan incontra Napoleone?
Perchè è un idea divertente per un albo di Napoleone, perchè è un omaggio a Dylan Dog e per incuriosire i lettori. Se la cosa è fatta bene a me sembrano dei buoni motivi. In questo caso la cosa è fatta bene.

E ora il discorso generale:
sinceramente non ho mai capito il rancore che alcuni lettori provano nei confronti della Sergio Bonelli Editore ... ma non mi sono mai addentrato a ragionarci sopra ...
Per quanto riguarda i team up è chiaro che è un modo per far conoscere una testata ai lettori di un'altra e viceversa, ma è anche una cosa simpatica e divertente. Non si può dire a priori che sia una cosa sbagliata, come sempre ci sono le storie che vengono bene e quelle che vengono male. In questi casi c'è il rischio che vengano male perchè si stravolge il mondo di uno dei due personaggi, o di tutti e due. Devo dire che anch'io sono scettico nei confronti di questi incontri, ma ciò non toglie che possa venirne fuori qualcosa di buono.
Prima di Dylan ci sono state testate buone, senza le quali Dylan non sarebbe mai venuto, e testate brutte, dopo Dylan ci sono state testate buone e testate brutte, come prima.
Ci sono linee editoriali che sceglie l'editore, se no non si chiamavano editoriali. Il lettore può essere o meno d'accordo, può comprare o meno i suoi prodotti. Il lettore può essere dispiaciuto se non trova più le storie che vorrebbe trovare, ma alla fine è quella linea editoriale che gli ha dato un sacco di belle storie.
Ma sopratutto, la Sergio Bonelli Editore ha delle strategie di marketing? <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

Spero che questa filippica (San Cicerone dammi il dono dell'eloquenza) non sia stata troppo pesante.

Ciao Oak

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La mia mente è una betoniera di scemenze.


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MessaggioInviato: dom lug 18, 2004 10:55 pm 
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Caro Oak,
battute a parte sul mio nome ( me le fanno dalla nscita ), ma son sempre gradite quando è una persona nuova a farmele, vorrei darti qualche risposta.
Non ho nulla contro i connubi. Non ho nulla contro Napoleone ( anche se credo che non sia tra i più venduti).
Se facessi la requisitoria su Napoleone mi inimicherei coloro a cui piace, e questo non sarebbe giusto perché i gusti sono sacrosanti.
Il problema è Dylan.
Sembra che Dylan, avendo raggiunto la staticità, si presti ancora con gli stessi intenti di un tempo: sodalizi per le vendite, o per creare qualcosa di diverso.
Ma Dylan non sembra creare, da molto tempo, qualcosa di diverso per sé stesso. Quindi il mio disappunto va sul "come" la serie viene tutt'oggi trattata.
BIRUBIRU ha ragione: è Paola oggi che tiene Dylan.
Ma il discorso sarebbe lungo da fare perché DYlan avendo aperto la strada al fumetto d'autore ( con la minuscola ), non sembra aver tenuto conto di una certa coscienza che riguarda tale percorso intrapreso.
Accontentarsi di connubi, mi fa pensare solo a strategie di vendita perché il fumetto in questione non pare più evolversi. E, secondo me, la colpa è di Sclavi, il quale non ha ancora lasciato del tutto la sua creatura ma vive due vite, impedendo la crescita dell'albo.
Alla fin fine non so in che altro modo intepretare questi "incontri" con altri personaggi: ci si accontenta del risultato raggiunto ora sulle copie mensili vendute e non si sperimenta più niente. E il fumetto d'autore che aveva scardinato l'idea di fumetto d'Autore ( con la maiuscola )?
Non lo accetto come evoluzione, posso soltanto condividere il concetto di "idea simpatica" come dici tu, Oak, se magari sei un lettore di Napoleone. Ma non mi si venga a dire che in realtà queste manovre danno vita a buoni sviluppi ed esperimenti.
Lo so che Ambrosini ha lavorato con Sclavi. Difatti non è in discussione Ambrosini in quanto tale, mi pare ovvio.
Vivere 20 anni di fumetti, io li leggo dal 1982, con la Bonelli sono partito da Mister No che , come Napoleone, non trovo quasi più in edicola, porta automaticamente a certe considerazioni che non possono tralasciare la differenza tra i classici e i "diseredati" che c'era prima di Dylan. Oggi questa differenza tra fumetti d'autore e non è venuta meno, ma la Bonelli vi sta risprofondando in sé stessa, ed è questa la causa del declino e dell' "assestamento".
Un' "idea simpatica" può piacere, ma non cambia molto.
Io oggi, - ripeto- Oggi, anno 2004, la vedo né più né meno che una strategia per aumentare i lettori di Napoleone.
Dylan nella serie inedita sta sulle 230.000, ristampe e speciali e maxi esclusi. Non credo che Napoleone sia nelle stesse condizioni.
Il connubio sarebbe stato maggiormente apprezzato da me, e sottolineo DA ME, se in Dylan si fosse passato il testimone alla Barbato e le cose fossero in effettiva evoluzione. In questo senso, alla strategia di vedndita si somma quella della creatività che, lo ripeto, con Dyd ha ricevuto in questi anni una forte mortificazione. Lo avete notato tutti. Solo la Barbato ora ha impressio il suo stile alla serie perché per il resto è solo mortificazione e routine oppure "albo simpatico". Niente più.
Quindi Oak, lungi da me essere arrabbiato visceralmente con la Bonelli per partito preso, ti dico che sono arrabbiato OGGI, negli ultimi anni, non per le scelte di IERI.
Uff.. Spero di aver espresso il mio punto di vista più chiaramente.
Non voglio negare a Oak che non ho comprato il n. "incriminato" :-)
perché non è comprandolo che si risolveranno i problemi che ho inteso sollevare, e che sono ben più vasti di una semplice lettura pomeridiana.
La scusa del DYLAN NAPOLEONICO mi è servita per dire la mia.
Scusatemi se il tema trattato è decentrato. è ovvio che se volete parlare più in particolare dell'albo potete farlo liberamente. Ma la mia requisitoria era necessaria sennò "scoppiavo" :-)
Un saluto ad ARM che mi sembra un buon intenditore e a BIRUBIRU


Edited by - triss on 07/18/2004 23:01:02


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MessaggioInviato: lun lug 19, 2004 8:56 pm 
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Iscritto il: gio feb 20, 2003 1:52 pm
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Spero che il mio intervento non sia sembrato polemico, non era mia intenzione.
Volevo solo difendere la scelta di Ambrosini, perchè mi sembrava sbagliato che passasse il messaggio "volevano solo vendere di più". La storia in questione ha una sua dignità, è assolutamente in linea con le storie di Napoleone. E per quel che mi riguarda aggiungere un particolare come la presenza di Dylan è divertente, come se l'autore strizzasse l'occhio al lettore, e penso non ci sia niente di male se una storia è divertente. D'altra parte di sicuro non sono i contenuti a mancare in Napoleone.
Credo anch'io che Napoleone non venda molto, anzi, credo che sia proprio al limite della sussistenza, però tanto basta perchè continui appunto a sussistere nelle edicole.
In ogni caso non mi sembra che Triss ce l'avesse con Napoleone <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle> e per il resto probabilmente io e Triss siamo più d'accordo di quanto possa sembrare.


Sugli ultimi anni di Dylan Dog abbiamo già parlato molto in questo forum. Sono d'accordo con Triss, è un fumetto d'autore, e quindi è principalmente l'autore che lo deve gestire. E' l'autore che fa le scelte. Quello che leggiamo è frutto delle scelte dell'autore. Non credo si possa più di tanto forzare l'autore a fare quello che non vuole, e probabilmente non sarebbe neanche giusto. Questo non vuol dire che altri autori non possano lavorarci con buoni risultati. Sono d'accordo anch'io che si potrebbe sperimentare di più, ma tant'è, gli sceneggiatori lo fanno poco o sono limitati nel farlo perchè la redazione con Sclavi ha scelto così e visto che il fumetto è d'autore e l'autore è Sclavi, le sue scelte sono le scelte di Dylan Dog, le sue scelte sono Dylan Dog.
Se a me non piace più non lo compro più.

La linea editoriale della Sergio Bonelli Editore mi sembra abbia alcuni punti fermi:
-Le storie devono essere d'azione.
-No fumetti romantici.
-No politica.
-Ci deve essere un protagonista eroico, non un supereroe.
-Pochi riferimenti ad avvenimenti contemporanei
-Il fumetto deve essere distribuito in edicola
-No volgarità
Non mi sembra si possa dire niente in linea di principio. E' assolutamente condivisibile, e anche se non lo fosse, questa è la linea ed è così che si va avanti. Oltretutto in questo modo sono venuti fuori ottimi fumetti d'azione.
Anche dal mio punto di vista si potrebbe cambiare qualcosa, provare ambientazioni differenti, con personaggi differenti, con stili differenti, ma se l'editore preferisce mantenere questa linea nessuno può forzarlo a cambiare, e forse è anche giusto. Poi non è vero che niente cambia, vedi Dylan Dog, che ha stravolto molte cose, Ken Parker, Napoleone, Jonathan Steel, Dampyr, Gea (la protagonista è addirittura una ragazzina). Ognuno aggiunge qualcosa.
Anche dal punto di vista del formato del fumetto si stanno provando (e si sono provate) molte cose, gli albi vengono distribuiti con periodicità e numero di pagine differenti(avete letto su Ubc che Martin Mystere diventa bimestrale con più pagine?). Per non parlare della varietà di stili differenti nel disegno.
Nel passato la Bonelli ha anche provato a pubblicare riviste contenitore e anche nel futuro sembra voglia fare qualcosa del genere.
Ripeto, anche a me piacerebbe vedere esperimenti differenti, ma la linea editoriale è questa, e se si cerca bene si trovano ancora molti bei fumetti. Ogni mese. In edicola.
Se la cosa non piace nessuno è costretto a comprare fumetti Bonelli.
Se credete che gli altri editori facciano meglio comprate i loro fumetti. Se vi piacciono i manga comprate i manga, se vi piacciono i supereroi comprate i fumetti americani, e se volete il fumetto ben pensato e confezionato comprate il fumetto franco-belga. Per non parlare della Disney Italia che sta sfornando molte cose interessanti, o l'Eura, la Panini(RatMan!!) o la Star Comics e chissà quanti altri che non conosco.
Però io credo che solo la Bonelli avrebbe potuto pubblicare Dylan Dog.

Non voglio prendere le parti di quello che difende la Bonelli ad ogni costo, voglio solo dire che non le si può chiedere di essere quello che non è, e che dopotutto non è così ferma a una semplice mungitura delle vacche che continuano a dare latte (Tex, Dylan, Nathan Never).
Sono d'accordo anch'io che c'è una crisi di vendite e per alcuni versi anche creativa, ma non credo che la colpa sia della Bonelli. O forse lo è, ma non le si può negare un rapporto onesto con i lettori, una coerenza editoriale e un impegno creativo continuo. E inoltre credo che se arrivasse l'autore con la serie bomba-rivoluzionaria-fantastica-popolare la Bonelli sarebbe ben lieta di pubblicarla, forse semplicemente questo autore con questa serie non si è ancora presentato.

Peraltro non sono neanche un grande esperto, sono sicuro che nel forum c'è molta gente molto più informata di me sul mondo dei fumetti, ho solo voluto dare la mia opinione cercando di argomentarla.

Ciao a tutti

Oak!

miiii che fatica .... <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>



Edited by - Oak on 07/19/2004 21:04:57


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MessaggioInviato: lun lug 19, 2004 11:36 pm 
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Beh, Oak,
sono d'accordo su quanto hai detto sulla Bonelli, sono le sue scelte editoriali.
Era semplicemnte su Dylan che volevo puntare l'attenzione, non sulle altre testate. Hai capito benissimo.
Vorrei semplicemente che Dylan in sé cambiasse - non pettinatura - ma passato, presente, futuro. E questo semplicemente servendosi di storie-esperimento, come ha fatto Sclavi e come potrebbe fare la Barbato, che ,invece, non può fare. Tutto qui.
è chiaro che a me la Barbato piace, ma desidererei che la responsabilità di gestione creativa del personaggio passasse a lei com'era prima di Sclavi. Io lo spero, perché in effetti non saprei quali fumetti acquistare se togliessi la Bonelli dal mio inventario.
A me piace questa casa editrice. Ma l'ho criticata un po' solo riguardo a Dylan.
Beh, Oak, i tuoi interventi sono molto buoni,
forse si può trovare un buon punto d'incontro tra persone ragionevoli, e questo mi sembra il tuo caso.
Ciao a tutti


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MessaggioInviato: mar lug 20, 2004 2:24 pm 
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Iscritto il: lun lug 07, 2003 6:56 pm
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@ stursky: mi sembra un paradosso cercare dyd in un albo di napo.... ti faccio un es: mentre DD & MM sono stati pubblicati a parte, nè sulla serie regolare di MM nè su quella di DD, questo è stato pubblicato su una collana sola, napo appunto, non si può pensare che dyd avesse lo stesso spazio di napo.. <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

@ oak: sono d'accordissimo con te... è come pensare di trovare tex su un numero di harmony! <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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MessaggioInviato: mar lug 20, 2004 6:27 pm 
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Iscritto il: gio feb 20, 2003 1:52 pm
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Ma dai, siamo tutti d'accordo!!
Nessuno ce l'ha con Napoleone!!
Nessuno ce l'ha con la Bonelli!!
<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

Probabilmente siamo anche tutti d'accordo che sarebbe bello vedere Dylan Dog osare come osa (osava...) quando a scriverlo è (era...) Sclavi!! Poi partendo da questo presupposto io dico che il fumetto è suo e se lo gestisce lui, altri dicono che gli tirerebbero le orecchie per dargli la sveglia ...
Il succo del discorso mi sembra questo, spero di non avere frainteso.

Oak

p.s. allora, io porto i tarallucci, chi è che porta il vino?! <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>


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MessaggioInviato: mar lug 20, 2004 10:36 pm 
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Sono d'accordo HUTCK,
l'episodio con MM fu un fuoriserie di diverso stampo e molto più atteso di questo "seriale" napoleonico.

Io credo che non debba tornare Sclavi ma che si debba sperimentare.
Per es. Sclavi nell'intervista su SKYNET ha dischiarato che il N.100 lo scrisse in maniera fantasy perché si era riservato la possibilità di cambiarlo. Visto che avevo ragione???
E inoltre ha dichiarato che quel numero non è che sia stato di suo gradimento, che avrebbe voluto creare più mistero sul passato del personaggio.
D'accordo anche su questo!
Infatti, forse non sarete d'accordo, ma il n.100 non è che mi piacque molto. Fu solo "simpatico". Io mi aspettavo che Sclavi lo avrebbe riaperto o fatto riaprire nel 200. E invece...
Sclavi era bravo. Ma o va via la sua influenza DEL TUTTO o ritorna a scrivere.
Che mi rappresenta il Dylan Napoleonico?
è solo un esperimento editoriale e non creativo. Per dyd intendo, non per Nap ( ribadisco che non ho nulla contro Nap, ma con DYD sono incazzato). Per Nap sarà magari anche creativo, anzi per Ambrosini.
Ma Dylan... Dylan, benedetto, Dylan, anzi Sclavi, cosa diavolo fai che blocchi la crescita della tua creatura? Te ne vuoi andare o vuoi tornare?
Evviva Napoleone! se questo può scuotere la serie.


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MessaggioInviato: mer lug 21, 2004 1:07 am 
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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>p.s. allora, io porto i tarallucci, chi è che porta il vino?!
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

io... e paesano per giunta, visto che dalle mie parti ne fanno di buonissimi <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>



cmq non penso che l'intento della casa editrice sia quello di sperimentare: le storie saranno anche mediocri, ma la testata vende... è questo che conta per una casa editrice <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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MessaggioInviato: sab lug 31, 2004 10:33 pm 
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Dato che questo topic è ormai giunto "alla frutta" un'ultima nota dolente può essere detta.
Nell'albo "IL POZZO DEGLI INGANNI" nell'HORROR CLUB si invita a chiare lettere a leggere Napoleone - se magari qualcuno non lo conoscesse - e questa mi sembra una prova riguardo al fatto che quel fumetto non se la sta vedendo bene e che il ricorso a Dylan è stato fatto per incentivare le vendite e per tirarlo su.
Le idee carine, poi, le vediamo soltanto noi. Un invito palese a ritrovare Dylan in Napoleone per conocere Napoleone.
Ditemi voi che devo pensare! Forse è meglio non pensare più.


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MessaggioInviato: dom ago 01, 2004 3:21 pm 
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non colgo il msg del tuo ultimo post!

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Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???


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MessaggioInviato: dom ago 01, 2004 11:10 pm 
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BIRUBIRU,
il mio ultimo messaggio è semplicemente la conferma, la prova di tutto quanto è stato sviluppato in questa discussione. E cioè che l'incontro fra Dylan e Napoleone è soltanto per risollevare Napoleone. E questo significa che non lo si è fatto per la creatività in se stessa come avveniva in passato, ma per il "mestiere" editoriale di evitare il calo di vendite.
Questo è il mio "banale" messaggio.


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Meglio un Napoleone oggi che 2 Maxi di Dylan domani!

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