Cravenroad7

POSSIBILE SPOILER

Io l' ho notato, ed è una dinamica che ho addirittura apprezzato! Insomma, di regola il solito Dylan perfettone avrebbe pensato: "Questa situazione è pericolosissima, ci sono dei sicari in ballo, la bambina deve restare al sicuro, bla bla bla...". E invece una volta tanto non ha fatto il calcolatore e si è lasciato dominare dall' istinto, una volta tanto si è comportato da irresponsabile, una volta tanto ha commesso un errore!

Apprezzo molto i commenti che fa Andrea,proprio perché da autore e quindi collega è difficile esporsi con pareri,soprattutto se questi non sono pienamente positivi...

Già

Cosa?

Le picconate degli utenti di comicsblog

http://www.comicsblog.it/post/6996/snac ... della-vita

e l'occhio indiscreto di Nuvole Anomale

http://nuvoleanomale.myblog.it/archive/ ... larga.html

http://nuvoleanomale.myblog.it/archive/ ... terno.html

ma io non vado gi๠così drastico.
non chiedo per forza il colpo di scena finale, o chissà che. diversi dialoghi li ho trovati simpatici, solo che "alcune cose stonano".

Storia discreta e nulla più.
Mi aspettavo di più da Bilotta.
Il segno di Fregieri peggiora con gli anni.

d'accordo con i commenti di comics blog e........che erroracci freghieri!!!

- ricollocato da anticipazioni scusate -

Ciao a tutti!
Veramente anche per me la prima impressione è stata quella di un albo ben fatto, piacevole: una
storia diversa da quelle a cui ci si è abituati ultimamente (ad eccezion fatta per Mater Morbi),
disegnata da un Freghieri in ottima forma che aiutava il trascorrere la pesantezza sempre più
predominante della trama in romantiche immagini che confondevano la triste fine.
La mia nota è positiva, ma distanza di giorni riconnoto questa positività in un po' di scontatezza.
Si capisce quasi da subito la trama come si evolverà, sappiamo già  la fine di Solomon, l'unica cosa
che varia - ma poi nemmeno troppo - è la causa della malattia per la quale non c'è paura ma
solo arrendevolezza.
Bilancio positivo per un albo che ha comunque qualcosa da dire, anche a distanza di giorni.
ciao
A.

Appena finito di leggere, copertina molto sfiziosa, storia interessante xkè mi ha messo a conoscenza di una malattia e di una filastrocca che nn conoscevo.Però nulla di eccezionale, 0 brividi,0 horror, 0 suspance... E' il primno DDY ke compro dopo una pausa di 10 mesi...ma continua a cadere nella mediocrità, purtroppo i primi numeri sono sempre i + belli e i + accurati.

Mentre aspetto il prossimo, per un segno del destino chemi ha fatto leggere il nome di Solomon Grundy nell'ultimo libro che ho letto, mettoqualche ultima nota sullo scorso, anche prendendo spunto da quanto già  detto:

1)La sospensione dell'incredulità NON è la capacità del lettore di soprassedere su cose poco credibili, ma la capacità dell'autore di distrarre l'attenzione del lettore e presentare elementi incredibili in modo che siano credibili.
E secondo me, in quest'albo, Bilotta ha dimostrato ben poco di questa capacità.
Primo, perché ha esagerato con l'incredibile... anche con accortezza maggiore, è difficile rendere credibile che esista una tale coincidenza cromosomica da permettere a un ragazziono di invecchiare normalmente prendendo due pillole al giorno, e poi d'improvviso, appena smette di prendere le pillole invecchia di 40 anni in una settimana. Per di più sviluppando una forza sovrumana che nessun gigantismo garantisce a una persona che non ha mai fatto palestra.
Secondo, perché il modo con cui l'incredibile viene rappresentato, è molto goffo. La scelta di riportare il tutto su un piano medico-scientifico è pessima, per di più appoggiandosi a malattie realmente esistenti ma che vengono usate in maniera totalmente inventata... meglio l'immaginaria osteomorfosi rujana, a questo punto.

[to be continued]

La sceneggiatura è da 5, un Bilotta troppo prevedibile, già  dal prologo si capisce di cosa parlerà la storia e come andrà a finire.
I disegni da 7, non è il solito Fregheri, ma è pur sempre lui e in certi tratti lo si nota.
Alza il voto dell'albo Stano con una copertina da 8...Ottima metafora sfruttando l'illusine ottica della scala di Penrose, inoltre ci aveva in passato fatto conoscere Dylan in tutte le "stazze" nel 144 della serie regolare (Belli da Morire), era doveroso che ce lo mostrasse anche sotto tutti gli stadi della vita.

Complessivo: Leggibile

mi trovo un po in disaccordo con il forum...ho votato cmq ottimo(per me sarebbe un 8 però e non 9 o 10)...mi è saputo abbastanza originale e mi ha incuriosito fino alla fine..bei disegni..un pò vuoto come tema,nel senso alla fine non lascia nulla di che come senzazioni...

SPOILER
una piccola critica scientifica dal momento che la progeria(malattia in questione) non è affatto come la descrivono nel fumetto..
FINE SPOILER

ma cmq in fin dei conti mi è piaciuto..un bell'8

[continua dal precedente post]

2)L'altra grande pecca di quest'albo, è che parte da un'idea, e forza ogni cosa perché si arrivi a raccontarla.
Non che ci sia nulla di sbagliato in linea di principio, visto che è ciò che ogni narratore fa per raccontare una storia, ma il problema è che non deve farlo capire, e far sembrare al lettore che la storia si è evoluta naturalmente a partire dalle premesse.
Già quello che avevo detto nel punto 1 vale anche qua: per creare un gigante che invecchia in 7 giorni ha dovuto ricorrere a un abuso di coincidenze, ma non è il solo problema da questo punto di vista.
I personaggi interpretano tutti un ruolo, e sono funzionali al ruolo che devono svolgere... non è una scelta sbagliata, in linea di principio, però il guaio è che anzichè scegliere un personaggio che si adatti al ruolo che deve interpretare, forza i personaggi a interpretare ruoli che non si addicono, spesso addirittura fa interpretare più ruoli a uno stesso personaggio rendendolo incoerente.

Esempi (spoilerosi):
Solomon Grundy: All'inizio interpreta il ruolo del mostro sanguinario, ma poi si scopre che è un bambino semimpazzito dalla crescita accelerata. Premesso che la violenza con cui lo vediamo esordire stona un pò con la rappresentazione che ne viene data nel finale, trovo insopportabile che per giustificarlo si scopra poi retroattivamente che tutte le persone che ammazza casualmente se l'erano meritato... uccide casualmente il marito di 'wendy'... ma poi si scopre che è un mafioso cattivo.
Renee: Serve ad agganciare Dylan nell'indagine, per cui ha il ruolo di sua amica... però sposa un mafioso senza battere ciglio, e dylan la considera comunque sua amica... in ogni caso, esaurito il suo ruolo, viene rapidamente dimenticata.
Eve: All'inizio è la nonnina bonacciona, Ken pensa di poterla fregare tranquillamente... poi però si scopre che già  sapeva tutto della doppia vita di Ken...
Ken: All'inizio è un teppista maleducato, ma appena serve una spalla su cui solomon possa fare la figura paterna, improvvisamente cambia atteggiamento... non siamo ai livelli del mitico dirty dog, ma poco ci manca.


E a parte i personaggi, manca una qualsiasi giustificazione alla formazione dello schema che regge l'albo.
Se c'è uno schema c'è qualcuno che ha agito per formarlo... in sette anime dannate, per esempio, erano stati invitati 7 esponenti che rappresentassero 7 vizi, accuratamente scelti, non erano state invitati 7 tizi che casualmente rappresentassero i 7 vizi... invece qui tutto si svolge secondo quanto riportato dalla filastrocca senza alcuna ragione oltre al caso, confermando l'impressione di macchinosità e forzatura che ogni elemento dell'albo ha contibuit a dare.

L'unica cosa positiva da questo punto di vista è la narrazione non cronologica degli omicidi, che contribuisce a mescolare le carte e a confondere il lettore.

Un albo leggibile ma nulla di che. Scorrevole anche questo ma del quale se ne poteva fare a meno, anche se alcuni buoni spunti di riflessione ci sono senza dubbio. Buono il lavoro di Freghieri, che alcuni non apprezzano ma per quanto mi riguarda porta sempre a casa lavori che non deludono, di routine la sceneggiatura di Bilotta.