Cravenroad7

L'ho sempre pensato sinceramente ma mai come in questo periodo della mia vita, fatto di tante storie finite male o finite e basta, di ragazze che non vedro' piu' e che molto probabilmente mi hanno gia' dimenticato. Si, penso che in fondo nasciamo soli e moriamo soli, e quindi tanto vale farsi come compagna di vita la solitudine (insieme all'autoironia come mi ha "insegnato" Dylan Dog). Forse e' anche colpa mia, del mio modo di intendere la vita ma... per farvi un esempio, avete presente il "Lungo Addio"? Beh a me di quella storia atipica di Dylan Dog colpi' solo un breve passaggio, quando Dylan e Marina adolescenti sono sul treno per andare a visitare le grotte di Moonlight, e Marina inizia a domandarsi come saranno da grandi, che fine faranno, se si rivedranno ect.., e per gioco prova a descrivere la futura vita di Dylan e poi la sua, che vi trascrivo per non sbagliarmi:

Marina:"...mi sposero'... forse proprio Robby, avro' un bel bambino... uno mi basta...e lo vedro crescere, andare a scuola, sposarsi a sua volta... diventero' nonna... invecchiero' serenamente..."

E un Dylan "terrorizzato" pensa "Dio mio...questo e' l'orrore...l'orrore..." e immagina Marina invecchiare fino a vederla diventare uno scheletro...
Beh a me questo passaggio colpi'... perche' cosa e' la vita (almeno quella terrena) se non questo? Puo' essere brutale ma in fondo e' cosi, molte persone vivono la propria vita in questa maniera: amici - fidanzata - universita - matrimonio (divorzio) - vecchiaia (se ci si arriva ) - morte. A me tutto questo fa' orrore piu' di mille guerre messe assieme! Insomma forse sono solo un immaturo e un insicuro ma una vita del genere la aborro! Alcuni di voi, a questo punto, diranno "beh vivi come meglio credi..." ma il problema e' che sono solo un essere umano e molte volte finisco per "innamorarmi" di nuovo anche se mi ero ripromesso di "non cascarci piu'", e cosi mi ritrovo da capo!

Ok mi sono sfogato

Ovvio che nasciamo e moriamo soli...e come direbbe il sommo...

...questo ricordo non vi consoli,quando si muore si muore soli...


I ragazzi io li ho sempre visti come un valore aggiunto ovvero...se c'è bene ma se non c'è non ne soffro la mancanza...io sono già  completa di mio...

Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l' incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d' infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che fi­nora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arreca­to troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occu­piamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura.

Non farti troppe domande sul senso della vita.

meglio nascere e morire soli che sole.

Anche perché la risposta l'hanno già  data loro:

Il senso della vita

Il senso della vita?

42!

(Vecchia, ma sempre d'effetto.)

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Cinque centesimi, prego.

Perché poi si deve pensare che vivere una vita come quella che descrive Marina sia un orrore??!! Dylan si innamora sempre e le sue storie finiscono perché ha paura di superare quello step... io credo che non sia bello stare da soli perché un persona di cui ci innamoriamo può dare veramente un tocco in più alla nostra vita...quando si muore si è da soli, però almeno arrivarci con persone che ti vogliono bene davvero intorno penso sia fondamentale. A lungo andare la solitudine ammazza anche il più duro di cuore. Io spero di poter fare una vita come quella descritta da Marina!

BUAHAHAHAHHAHAHAH....aspè faccio il ser....prrrrAHAHAHAHAHAHHA...AHHAHAHHAHAHAH
Cacchio dai ha detto una cosa seria.Una volta tanto contieniti!!!
NON CE LA F..AHAHAHAHHAH...NON CE LA FACCIO!!! AHAHAHAHAHA

P.S. tranquillo Cristiano tanto per essere banalissimo son pensieri che ho avuto anch'io alla tua età e con questo non li sto affattto sminuendo,anzi,all'epoca facevano davvero orrore.
Non dico che crescendo non ci penserai più ma avrai così tante cose da fare che non ti resterà tempo per le seghe mentali
Ora ne hai sicuramente molto a disposizione...e tutto quel tempo libero ai giorni nostri è molto dannoso.Dico un' altra banalità  ma di cui sono straconvinto.Chiedi ai nostri genitori o nonni se conoscevano la depressione.O il significato di tale parola.Credo sia figlia del benessere e dei vizi.Insomma SIETE TUTTI DEI VIZIATI DEL CAZZO A CUI NON MANCA NULLA E VI LAMENTATE SEMPRE!!! Scusate le parolacce...mi son sfogato anche io.Col sorriso sulle labbra come mi è consueto e col tradizionalismo da meridionale che mi contraddistingue.Ora linciatemi!!!Sono pronto!
Cristian ho approfittanto del tuo discorso per generalizzare un tema che mi sta molto a cuore.Non mi riferivo direttamente a te!

una recente cattiva esperienza mi ha insegnato che nella vita puoi circondarti di tutte le persone che ti pare, ma resterai sempre e comunque solo...sono tutte apparenze! ....anche inconsapevoli

Quirky hai solo avuto esperienze negative finora.Sei giovane, puoi fare un confronto del genere con 40-50 anni di vita vissuta!
Chissà prima o poi...
Certo che bisogna cavarsela sempre da soli per uscirne dalle situazioni questo è sicuro!
Sta diventando il topic della retorica!
cambiate titolooooooooo

Uhm, penso che la tua "generazione" se la sia passata meglio della nostra... Insomma, considerando i beni materiali siamo indubbiamente favoriti e agiati... Ma penso anche che (ma sì, retorica per retorica ) i beni materiali contino veramente poco in questa età (almeno per me). I raggazzi che invece li considerano la priorità  assoluta, sono così vuoti da non farsi seghe mentali esistenziali. Inoltre, se ci pensi, adesso saremo anche viziati, non ci manca nulla ed è tutto una grande comodità, ma abbiamo anche la consapevolezza che col trascorrere degli anni, il trovare un posto sicuro sarà  quasi impossibile, che il mondo andrà sempre peggio e che farsi il culo non serve a niente: o il culo ce l'hai o sti cazzi

Bè basil sicuramente rapportando il tutto alla "tristezza" della situazione lavorativa il discorso non fa una piega.Io però mi riferisco in generale ad un malessere giovanile secondo me troppo esasperato ed esagerato se confrontato a situazioni passate ben più difficili dove (chissà come mai) la gente si "accontentava" di quello che aveva.
Ecco io sono il tipo che ogni giorno,anche dopo aver bestemmiato per un incidente di percorso, ringrazia per quello che ha,ritenendosi comunque più fortunato di tanti altri.Poi in amore, mi farà prendere anche io come penso tutti, dai momenti di paranoia e depressione ma in generale sono sempre ottimista.

Ma noi ci adattiamo... L'uomo è fatto così credo. Ogni qualvolta riesce a sbarazzarsi del problema più grosso che lo affligge, riesce a trovarne un altro, a cui attribuisce lo stesso peso che al precedente... E così via. Ad esempio, ieri son riuscito a terminare il giro delle interrogazioni: fine primo quadrimestre. Sollievo? No, ora devo preoccuparmi per scout, devo organizzare un'uscita di 2 giorni con un gruppo di animali, che si ostinano a chiamare esseri umani e naturalmente non ho in mente neanche la località in cui andare. Esempio stupido, ma spero efficace.

sbarby, io non intendo parlare di esperienze amorose...intendevo a livello di amicizie...io,sinceramente, non mai trovato una sola persona e dico UNA che mi sia stata amica davvero...per vari motivi...dalle piccole sciocchezze che ti rimangono impresse alle grandi cose gravi che ho potuto subire dalle tante persone che ho conosciuto finora...è chiaro che io possa sbagliarmi facilmente dal momento che 17 anni sono pochi per poter parlare, ma dal basso della mia breve esperienza non ho ancora trovato persone che mi abbiano fatto cambiare idea.

azz! questa me la segno