Cravenroad7

grande corte!sei il mio ammanuense preferito!...la parte che hai postato è magnifica!mi rendo conto leggendo che erano altri tempi!ad oggi quelle righe da te scritte mettono "malinconia"! Penso che l'idea di raccogliere queste"sacre scritture" in un topic tutto loro non sia brutta(idea di naya) ps:qual'è il menu' di corte cuoco?

Grazie per il consiglio Nyarla ma la mia risposta è: NON CI PENSO MINIMAMENTE

per il semplice fatto che ho aperto un topic tutto mio (uno basta e avanza, non voglio rubare altro spazio) dove ho raccontato e sto raccontando tutta la mia esperienza con Dylan e questo fa comunque parte di un unico grande discorso quindi chiunque potrà godere di questi scritti ma solamente e semplicemente in questo topic e ritengo che la consultazione non sia per niente difficile, al massimo basta fare girare la voce.

......ok direi che,messo come hai detto tu...ha un suo senso non aprire un'altro topic!!!...allora spargiamo la voce!!!!!!

Terza ed ultima parte del capitolo...

"Il formato della tavola è naturalmente libero, ma deve essere in proporzione a quello dei nostri albi (Tex, Zagor, Mister No ecc.), cioè 13,5 x 19.
Anche la struttura delle tavole deve (sottolineato) essere quella tradizionale, con la divisione in tre strisce di altezza uguale.
SONO VIETATI gli incastri di vignette (tipo una vignetta più alta della striscia, che si incastra in quella di sopra, e cose del genere).
Di tanto in tanto questa rigida struttura si può rompere, ma solo quando è indicato nella sceneggiatura, con tanto di disegnino.

Le eventuali somiglianze con attori da parte di alcuni personaggi di contorno devono intendersi come puramente indicative. Se dico: fai questo tizio come Dustin Hoffman significa che voglio grossomodo quel tipo fisico, e non Dustin Hoffman in persona.

La "base" di Dylan Dog è a Londra (sottolineato). Non si sposterà tanto spesso, e quindi è indispensabile procurarsi libri su Londra e l'Inghilterra in generale."

Ecco qua, questo era forse il capitolo più interessante, più o meno tranne qualche frase diversa è quello scritto direttamente a Luca Dell'Uomo, anche se molte parti sono le stesse. Prima o poi posterò anche questo. Vedremo...
Per stasera saluti a tutti...

e per non farvi perdere l'abitudine una (per me) splendida tavola di Corrado Roi di uno dei miei numeri preferiti da lui disegnati(tocca a voi indovinare quale).



Ah, l'ho sentito proprio stasera e quasi si metteva a ridere per la storia dei due Roi. Ditelo voi nel topic relativo se volete.

corte..... che ti stimo l'ho già  detto... che ti invidio forse no!!!!!

A parte tutto.... hai dei "pezzi" della storia di dylan dog a cui noi profani non potremo mai accedere.... ti invidio!! ma l'ho già  detto! uff mi ripeto

ciao corte
non capisco se i"paletti" per le vignette sono di sclavi o se sono imposte!!avrai parlato con il roi 1 o con il roi2?...ma oggi le fisionomie dei personaggi li sceglie lo sceneggiatore o il disegnatore?

Così ha scritto Sclavi, se poi i paletti derivavano da indicazioni di chi più in alto di lui nella scala gerarchica questo non è dato a sapersi.
L'unico ed insostituibile Roi.
Per la terza domanda ho chiesto ad Ale (Poli) di risponderci, chi meglio di lui?

ciao e grazie x la risposta!in effetti credo che poli possa rispondere!!sclavi quindi non mi sembra contrario alla griglia bonelli,no?....ciao!

Passo ora ad un'altra pagina del prezioso plico:

L'UFFICIO DI DYLAN DOG (INTERNO)

Dalla porta si entra in un grande salone completamente ingombro di oggetti, tranne un corridoio centrale formato dagli stessi oggetti. Tipo magazzino di museo, con quadri, statue, libri, maschere e ogni altro ben di dio, il tutto naturalmente attinente all'horror (le statue sono di Frankenstein, i quadri sono di Dorian Gray, ecc.).
In fondo al corridoio c'è la porta d'ingresso dell'ufficio vero e proprio, che è il classico ufficio da investigatore privato tipo Chandler, disordinato e pieno di roba. C'è anche un impianto stereo.
Altre due porte: una dà nel bagno, l'altra nella stanzetta di Groucho.
Per ora non vediamo né l'uno né l'altra, quindi bastano le porte.
...

luca dell'uomo mi piaceva molto su dd, peccato che per motivi personali ha abbandonato il personaggio (io so il perché ma non lo dico percjè magari è una cosa personale).

mi ero perso x strada e gli ultimi capitoli postati erano a me ignoti:)
Sono interesantissimi...mi mette malinconia,e mi fa strano vedere quanto é cambiato l`old boy

e quanto è stronzo sclavi a non scrivere più. su tiziano, fuori i coglioni e torna a scrivere!.

Non mi piace sentire certe parole vicino al nome di chi ha creato il nostro personaggio preferito, lo so che l'hai detto banariamente però cerca di metterti nei suoi panni, ci sono moltissime interviste sia in rete ma soprattutto sulla carta stampata e di settore che spiegano la sua situazione, tutti sappiamo che in certi momenti della sua vita non è stato bene quindi massimo rispetto e nel caso si riuscisse un domani a leggere ancora qualcosa di suo su Dylan lo si prenda come un regalone.

Per quanto riguarda Dell'Uomo bravissimo, non dire niente perché è proprio una cosa personale. Io invece prima o poi farà al forum un altro regalone proprio parlando del plico ricevuto da Luca. Infatti a suo tempo (nel 1985) ha dovuto disegnare per prova tre tavole su sceneggiatura di Tiziano, io ho le copie di queste tre tavole (e naturalmente anche della sceneggiatura dattiloscritta da Sclavi) che chiaramente non sono mai state pubblicate.
Inutile dire che sono uno spettacolo e piccolo indizio si riferiscono ad un numero di Dylan pubblicato da altri autori quindi il bello è vedere proprio come hanno interpretato diversamente gli autori la stessa sceneggiatura.

ciao!!il post di corte mi ha fatto pensare:ma esiste la piantina della casa di dyd?.....

non l'ho detto bonariamente, so che legge il forum e so che se è una persona intelligente come penso ha capito il significato delle mie parole.

il motivo per cui dell'uomo mollò non lo dico come scritto sopra ma l'ho letto in più di una vecchia fanzine.