Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dr. Hicks</i>
<br />e non sai quanto mi rendi felice!!!! [:P]

P.S.
avevo giurato di non comprare mai più roba eura (aurea? aureliana? avea i capelli d'oro a l'aurea sparsi? [:)]).. il mio orgoglio ti odia per avermi costretto a tornare sui miei passi! [:D]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Stai tranquillo: Eura e Aurea sono, di fatto, due editori diversi. La persona che ha chiuso JD ha liquidato l'Eura e non ha nulla a che fare con l'Aurea.

Sul tema dell'eutanasia, my 2 cents:

1)Non fate confusione fra eutanasia e interruzione dell'accanimento terapeutico.
L'eutanasia è quando uno soffre molto, magari non è neanche detto che rischia la morte, ma per porre fine alla sofferenza lo si uccide.
La seconda è quando le cure non riescono a guarire il malato, ma solo a prolungare le sue sofferenze, e cos' si decide di interromperle. A volte la differenza è sottile, ma nel caso della storia del mese mi pare abbastanza chiaro che NON si parli mai di eutanasia.
2)La posizione che noto leggendo l'albo è problematica, piena di dubbi (come è giusto che sia su un tema così delicato), ma alla fine è abbastanza netta: Dylan Dog è a favore della possibilità di scelta da parte del malato per l'interruzione delle cure.
E' meno chiaro se Dylan approfitterebbe o no di questa possibilità di scelta, ma mi pare innegabile che sia a favore della sua concessione al malato.
3)Esulando dall'albo, direi che i laici non siano sempre favorevoli al lasciare che qualcuno decida per il malato quando questo è impossibilitato a farlo... se l'hanno fatto in passato è per casi particolari non coperti dal vuoto legislativo in materia, ma a regime la legislazione dovrebbe essere più rigorosa in materia.
4)A volte vedo che alcuni considerano la presenza di un messaggio un difetto... come se il 'messaggio' vada intesa come una sorta di morale fastidiosa della storia, tipo i discorsi allo spettatore alla fine di he man o di the real ghostbusters... per me è caratteristica fondante di Dylan Dog che ci sia sempre una riflessione di fondo sul mondo sull'umanità, sui grandi temi della vita e della morte... non in forma di pistolotto come a volte accade, ma come substrato narrativo intorno cui intrecciare le avventure ell'old boy
5)Vedo anche che molto si infastidiscono se il messaggio è netto, e se Dylan prende posizione su alcuni argomenti... politica società, etc. E per me si dimenticano che il primo Dylan era così, Sclavi non aveva paura di esporre le sue idee tramite Dylan e gli altri personaggi, idee che il lettore non necessariamente deve condividere, ma che cmq devono fargli riflettere, ed eventualmente rifiutarle.

Io personalmente non ho detto di essere infastidito da messaggi in una storia (in tal caso non leggerei Dylan Dog); ho solo detto che in questa storia, al di là della posizione di Dylan che emerge sull' argomento, non ho visto un messaggio netto, come in parte lo stesso RRobe mi ha confermato, ma diverse considerazioni e sfumature.

Bravo Imp....
per tutti i nostalgici e gli ipercritici de dylan degli ultimi periodi, Mater Morbi dovrebbe essere un bel ritorno alle origini...non discuto del modo in cui Rrobe interpreta l'argomento, opinione che condivido con lui, ma del fatto che Dylan sia tornato, almeno per una volta quel grande contenitore di tematiche sociali, in grado di "scuotere" le coscienze, o per lo meno provocare una riflessione....Ed in questo caso dire missione compiuta, tralasciando la bellezza dell'albo...

La recensione di Comicus:

http://www.comicus.it/view.php?section= ... oni&id=810

E' una buona recensione, anche se preferisco di gran lunga quella di Ubc.

Ottima recensione di Comicus, la quoto al 100%! Non ho ancora visto quella di Ubc, vado a spulciarla...
Comunque faccio una breve considerazione, in riferimento a quello che può essere stato il successo commerciale del numero 280: per la prima volta da non so quanto tempo mi sono accorto che in diverse edicole della mia città (Viareggio), già  verso metà  gennaio, l'albo del mese di Dylan Dog ha cominciato a scomparire dalle edicole, in altre parole sono state vendute tutte le copie...normalmente, fino alla data di uscita del numero successivo, le copie che rimanevano nelle edicole erano sempre parecchie (per esempio nell'edicola sulla passeggiata a mare di Viareggio, una delle più importanti qua della zona, si vedevano sempre pile di Dylan Dog che avanzavano ogni mese...stavolta nisba!).
Potrebbe anche essere un semplice caso...oppure l'enorme "battage pubblicitario" su internet (che non c'era mai stato prima!) ha realmente funzionato!

Ho già  detto a riguardo.... aggiungo che ho letto sul web (facebook, blog, forum ecc.) di decine di lettori non abituali di dyd che hanno comprato l'albo perche fidi seguaci del rrobe... bisogna solo capire se è un fenomeno trascurabile (mille lettori su 150-200 mila abituali non fanno la differenza) o se il duo è riuscito a strappare almeno un 5-10 mila lettori in più del solito (per me dato non trascurabile il 5percento in più!!!)

Un riassunto dei vari articoli di stampa raccolti dal gongolante Rrobe:

http://prontoallaresa.blogspot.com/2010 ... -page.html

Ciao a tutti, ritorno dopo tanti anni; MATER MORBI è una storia che mi ha riavvicinato a Dylan, dopo tanto tempo. Ho ritrovato le emozioni che il grande Sclavi regalava ai tempi d'oro, e credo che questo sia uno dei complimenti più belli (spero) per Recchioni. Carnevale ha tratteggiato in maniera superba la claustrofobia che Recchioni ha raccontato, in una perfetta sinergia tra i due Autori.

Accidenti, sei iscritto addirittura dal febbraio 2003! Bentornato!

ehhehehehe grande Francesco, ben tornato!!!! :pppp

Grazie a tutti; il mio allontanamento è stato causato dai troppi fumetti che leggo...e dalle ultime annata non proprio esaltanti, purtroppo. Però MATER MORBI ha dato un nuovo impulso alla mia passione, quindi spero di continuare a postare con continuità....sono attivo su SCLS, però!

oggi ne ha parlato anche il corriere della sera....bravo Rrobe...

ho letto l'articolo sul corriere...(pare siano usciti articoli già  su unità, il fatto e il secolo)...
bah...per me il fumetto rimane un capolavoro e la "morale" è anche moderata (io, come detto Rrobe, sono anche più "estremista"...)
bene che se ne parli cmq...