lo appoggio a gp. infatti non ho mai bevuto solo per il gusto di "sbronzarmi". io bevo per il gusto di bere appunto, solo ciò di cui mi piace il sapore
non eccedo mai quando sono lontano da casa ( ma dentro la mia città la macchina oramai sa la strada dasola:P)
si è vero avvolte ho preso sbronze colossali fino a vomitare come la tipa dell'esorcista, ma come dicevi bisogna raggiungere gli eccessi per conoscere i propri limiti
(in 10-12 anni di onorato servizio alcolico avrಠvomitato 4 volte...)
Poi, come spiegavo ad un amica che non beve giorni fa, l'alcool nelle giuste dosi "disinfetta i pensieri", accentua le sensazioni, ti fa stare meglio e da un tocco di spensieratezza alla serata. perché è vero che da brilli si è più sinceri, è vero che da brilli si fanno le cose senza pensarci su, ma è anche vero che non fai mai nulla che non faresti da sobrio, non si fa contro la propria morale o il proprio pensiero, semplicemente pensi dimeno prima di farlo
Un ultima cosa, non è vero ( almeno per me) che si beve quando ci si annoia, per divertirsi. per me è sempre stato l'opposto, se la serata è pacca e noiosa non ho neanche la forza di bere, è proprio lo stomaco che lo rifiuta. mentre se si è in compagnia e si fa baldoria sono più propenso a bere.
Paragono sempre l'alcool in una serata al peperonocino sulla pasta
non è indispensabile, senza di esso la pasta è sia nutriente ed adempie al compito di sfamarmi, sia è già buona, ma il peperoncino da quel tocco in più
L'importante è conoscere i propri limiti e cercare di non superarli