Puntualizzo: non ricordo di preciso le parole usate, ma la sostanza del discorso preso dal blog di uno degli autori era che l'editore si riteneva, come dire, accusato ingiustamente dai lettori, o ritenuto responsabile della chiusura della testata, non vedendosi riconosciuto in sostanza l'impegno che sempre la Bonelli ha avuto nella pubblicazione dei fumetti, senza guardare più di tanto al mero guadagno. Sinceramente, io, fan della prim'ora di Legs, in questo mi trovai perfettamente d'accordo con il suo punto di vista.
Tradotto: era inutile chiedere con mille petizioni di tenere aperta Legs al tempo e qualsiasi altra testata ora, se poi in edicola se ne vendono poche copie, poco importa se di qualità o se i fan sono "addicted".
IMHO Buona invece l'idea di creare una storia per un grouchino in prima persona e poi chiederne la pubblicazione, facendo le cose per bene e quindi pensando a liberatorie, diritti, etc. Sarebbe un'interessante sinergia tra editore e lettori
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