Sulla Casa di Borley ho trovato varie notizie ma non collimavano molto con la mia idea...
Ecco quale potrebbe essere la mia:
Durante un documentario su un vecchio e storico monastero isolato nella brughiera, vari incidenti si susseguono nel set finchè un cameraman non perde la vita. Il regista del documentario scopre, rivedendo le riprese, che vi è un forogramma in cui, ben visibile, si vede, dietro un eventuale presentatore, lungo un portigo, una figura femminile vagare sospesa, come se passeggiasse nel chiostro. Il regista, che aveva bloccato le riprese decide di chiedere l'aiuto di Dylan. Dylan lo prende sottogamba il caso e consiglia al regista il solito buon psicologo. Il nostro eroe si convince quando revisiona il video e lo reputa fin troppo realistico (dietro anche un buon incentivo danaroso). La partenza avviene quasi istantanea e quando giunge, con il regista, e il resto della troupe (intenzionati a continuare) subito vi sono segnali che lasciano intendere che il monastero sia veramente stregato. Dopo qualche giorno il monastero rimane isolato nella neve. All'interno di essa vi è una ragazza che, però, sente delle voci. Voci di bambini che piangono. Una sorta di sesto senso che le permette questo. Dylan considera parecchio la cosa (anche perchè si affeziona della ragazza) e decide di seguire le sue indicazioni per giungere al luogo di provenienza delle voci. Esse vengono dai sotteranei, dove vi è un pozzo e una serie di celle. Lungo il percorso Dylan si imbatte anche nell'immagine spettrale di una monaca che lo minaccia di morte se avesse continuato. Tenta in tutti i modi di spaventare Dylan con varie immagini e colpi ad effetto terrorizzanti, ma il nostro eroe prosegue. E solo quando giungono alle celle e al pozzo trovano il vero orrore. Ogni cella contiene anime di giovani ragazze costrette alla prostituzione da parte delle infide suore sino alla morte. Per alleviare i piaceri degli abitanti del paese vicino dietro ingenti somme di pagamenti alla suora madre. E dentro il pozzo centinaia di piangenti bambini, figli scomodi delle povere ragazze e di suore poco fedeli alla dottrina. Qui la ragazza con Dylan impazzisce di dolore perchè non riesce a fermare le urla. E con lei Dylan comincia anch'esso a terrorizzarsi senza riuscire a venirne a capo per far smettere le urla che provengono da tutti i lati... Insomma, i fantasmi, o meglio le fantasme, tentavano di allontanare i mortali dal loro monastero (che comunque aveva già fama di "stregato") per non far scoprire la realtà dei fatti. Per celare l'orrido segreto che nelle sue mura celava. Per non infangare, pure, il nome dell'ordine religioso di cui facevano parte.
Ora. sinceramente, non ho idea di come concluderlo. Sinceramente ho pensato alla ragazza che non sopporta le urla e in qualche modo muore suicida e a Dylan che scappa per non impazzire. Solo quando è fuori dal monastero, e ha un attimo di ripresa, si volta indietro rendendosi conto che quello non era un monastero ma un...? Ho tentato di pensare a una qualche struttura statale dove dietro si celano le più impensabili violenze alle donne (Un carcere? Un collegio?). Insomma, Dylan capisce che quello era stato un sogno (O forse no) che tentava di fargli vedere le violenze che, nascoste al mondo, si consumano all'interno dei posti più impensabili. Sia che le vittime siano donne, bambini o uomini.
Per sommi capi l'idea potrebbe essere questa.... soggetta a tutte le variazioni e modifiche che più ritenete funzionali.
PS Scusate per il ritardo...
"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant
Voglio anch'io il pupazzo di Dylan come quello di Tex
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