Cravenroad7

Apro questo topic per semplice curiosità, per sapere chi preferisce storie splatter senza tanta riflessione, o storie poetiche, strane, paranoiche.
Perchè girando per topic vari ho visto che gente non ama albi come "Il Lungo Addio" (e non è assolutamente una critica!), e altri sì. Per esempio, io sono del secondo "tipo": mi piacciono storie come "Storia di Nessuno", "Morgana", "Oltre quella porta", "l'ospite sgradito", "Accadde domani", "L'eterna illusione", ecc....Storie in cui alla fine chiude l'albo e devi stare qualche minuto a pensare.....Storie che ti dicono qualcosa, ti vogliono far capire ("L'ospite sgradio").....Albi in cui non trovi, come qualcuno dice, "nè capo nè coda", devi leggere, pensare, leggere, e forse capire.........Io non trovo interessanti pubblicazioni del tipo "Vittime designate", "Sonata macabra", mi nlasciano indifferenti. Mi piacciono albi che attraverso la morte(?) vogliono far capire o dire l'Amore; attraverso un Nessuno vogliono far capire la vita....o la morte...
Albi che cercano di far guardare il mondo sotto un'ottica,probabilmente giusta,("I Vampiri")che hanno magari un titolo banale, ma poi dopo averlo letto,ti sembra tutto tranne che banale....
Storie come "Accadde domani", in cui il destino si diverte, e alla fine Dyd scopre che Fat è solamente un fantasma (..."Bevi un'aranciata alla mia salute, ragazzo mio. E attento al fegato: si vive una volta sola....")
Storie in cui si parla, si rifletta, sui veri problemi nostri, dei giovani......Albi sulla solitudine ("Memorie dall'Invisibile") in cui "ogni persona è sola con il proprio bagaglio".......Albi su universi vicini e lontani......
Va bè, dopo un mio sfogo su Dyd vi lascio la parola.........ah, se esiste già un topic simile chiudete pure[:)]

...come può morire...chi non è mai stato....nessuno......

dipende dal tipo di storia...quelle riflessive certo, hanno il pregio di non essere banali (o almeno così dovrebbero essere per definirsi tali)...tuttavia, io preferisco un misto tra i 2 tipi di storie, a me lo splatter non piace, l'azione si...ma buttata lì senza un briciolo di riflessione, non ha proprio senso e scade nella banalità più assoluta...

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.

A me piaciono entrambe, anche se il mio albo preferito resta Il Lungo Addio [:)]

Ma <i>Vittime designate</i> non lo metti nella categoria degli albi che "danno da pensare"? IMO rientra a pieno titolo nella categoria (che piaccia o meno è un altro discorso)! [;)]

Ciao

Teo

Quando avevo 16-17 anni anchio preferivo storie come Morgana , Storia di Nessuno , Oltre la morte(che rimangono capolavori tuttora).Ora che ne ho quasi 24 mi fanno riflettere molto storie come "vittime designate" (che mi piace davvero tanto).Certo le storie divertenti sono sempre belle da leggere ma io penso che l'età conti molto sul giudizio di una storia.[:)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Ma <i>Vittime designate</i> non lo metti nella categoria degli albi che "danno da pensare"? IMO rientra a pieno titolo nella categoria (che piaccia o meno è un altro discorso)! [;)]

Ciao

Teo
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quoto[8D][;)]

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.

Mah, a me piacciono i numeri in cui la storia non viene ricondotta alla realtà o ad una spiegazione scientifica (resto convinto che questo la rovini nella maggior parte dei casi).
Questa è una delle cose più importanti, per il resto il genere può anche variare... sicuramente preferisco i numeri con molta azione, cosa che ad esempio nell'ultimo uscito ("All'ombra del vulcano") non vedo molto...

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I gigli e le rose...hanno lo stesso colore...del latte e del sangue... (DD n?53 - "La Regina delle Tenebre")

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alfa</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Ma <i>Vittime designate</i> non lo metti nella categoria degli albi che "danno da pensare"? IMO rientra a pieno titolo nella categoria (che piaccia o meno è un altro discorso)! [;)]

Ciao

Teo
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quoto[8D][;)]

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.

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ma va?
cmq, quoto anch'io

Non giudicate mai un uomo dalle sue amicizie: Giuda, per esempio frequentava persone irreprensibili!
- Ernest Hemingway

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Max</i>
<br />A me piaciono entrambe, anche se il mio albo preferito resta Il Lungo Addio [:)]
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A me piacciono entrambi i generi che hai citato tu, il bello di Dylan è anche questa varietà di stili. E Il lungo Addio è per me il Dyd più brutto.... Ma è normale nn accontentare tutti