Cravenroad7

Rick Samson è avviato a diventare un'autentica stella del cinema. Possiede qualcosa che agli altri manca... La "bestia", dice lui; una energia primordiale che dona alla sua recitazione un'espressività senza pari. Peccato che questa energia non si limiti ad applicarla soltanto al suo lavoro! Eh già, perchè Rick è davvero un brutto tipo, soggetto a spaventosi accessi di collera, tanto repentini, quanto violenti. Che quella "bestia" non sia soltanto una metafora della sua arte? Dylan ne è convinto e cercherà, del tutto inutilmente, di mettere in guardia la compagna di Samson, l'adorabile, dolcissima Julianne...

________________________
Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???

maledetto biru... mi hai preceduto...<img src=icon_smile_evil.gif border=0 align=middle>

-------------------------
"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

A Venezia non c'è ancora...

FabioD.O.G.
___________________________________________
"Quanto tempo ci separa dalla prossima estate?"

stasera vado a vedere! <img src=icon_smile_tongue.gif border=0 align=middle>

_____
"Creare è facile, è copiare che è difficile!!!"
(Il mitico Totò, alias Antonio De Curtis)
-----
"Buongiorno, mi chiamo Forrest Gump, ma i miei amici mi chiamano Forrest Gump"
(Il mitico Forrest Gump, alias Tom Hanks nel film omonimo)
_____

nemmeno a vicenza... ma smettiamola con gli aggiornamenti "è arrivato...non è arrivato" se no il povero arm si arrabbia...<img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle>

-------------------------
"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

cmq qua non c'è....

P.S.
sto cercando di far arrabbiare arm!<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

_____
"Creare è facile, è copiare che è difficile!!!"
(Il mitico Totò, alias Antonio De Curtis)
-----
"Buongiorno, mi chiamo Forrest Gump, ma i miei amici mi chiamano Forrest Gump"
(Il mitico Forrest Gump, alias Tom Hanks nel film omonimo)
_____

cmq c'è da dire che questa copertina è spettacolare...
grande stano!!!

-------------------------
"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

"LA BESTIA"

(QUESTO MESSAGGIO CONTIENE QUALCHE SPOILER QUINDI SE NON VOLETE ROVINARVI LA SPRPRESA NON LEGGETE...)

COPERTINA: Disegnata e colorata molto bene, mi piace il modo in cui il mostro sia sfocato rispetto a Dylan...Il particolare dell'orologio, che era stato discusso in precedenza, assume un senso dopo aver letto la storia...<img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

TITOLO: In effetti "La bestia" è più coerente con la storia, però il sapere che in precedenza il titolo era "La bella e la bestia" mi ha aiutato a capire il finale a metà storia...e comunque secondo me era migliore come titolo, forse hanno voluto evitare di dare a due numeri consecutivi titoli identici a fiabe...

LETTERING: Mi piace il modo in cui Marina Sanfelice fa le parole in grassetto!

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Sinceramente il soggetto in sè non è che sia così originale, l'idea che in realtà il cattivo sia quello ritenuto colui da proteggere per tutta la storia è stato riutilizzato spesso anche in Dylan Dog. Detto questo, è comunque da apprezzare il contesto cinematografico in cui Medda ha ambientato la storia. La sceneggiatura mi ha dato la sensazione di divisione della storia in due parti: lenta la prima, troppi avvenimenti nella seconda. Fino a pagina 40 succede relativamente ben poco, e mi ha dato la sensazione di riempitivo la cena alla Barry house di Dylan, che non si capisce per quale motivo venga invitato. Da lì in poi invece la storia si anima, tanto che la fine mi sembra un po' confusionaria. Comunque nel complesso abbastanza godibile, e mi piace che venga riutilizzato un personaggio (Stan).

DISEGNI: Che dire, a me non piace molto il modo in cui Casertano disegna la faccia di Dylan, lo trovo troppo giovanile...a parte questo nulla da dire: sa disegnare, e si vede! Da notare il modo in cui disegna la sequenza del film, ed anche come è disegnato il quadro...Bella anche la vignetta in cui Leo De Carlo cade dal balcone.

ERRORI: Forse sono io che non ho capito la prospettiva, ma a pag. 9 nella terza e nella quarta vignetta il maggiolone è in posizioni differenti. Inoltre: pag. 23, ultima vignetta: viene ripetuta la parola "mi"; pag. 97 didascalia prima vignetta: il secondo "nè" è senza accento (miiiiiiii come sono pignolo! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>)

GIUDIZIO COMPLESSIVO: Nonostante tutto, ho passato una piacevole quarantina di minuti, cosa che, visti alcuni Dylan Dog post 200, non è affatto scontata. Quindi, gli do un 7.

"Io non guardo il tramonto sentendo le voci, penso solo che dio ha un bell'impianto luci..." (Afterhours)

Appena preso!
Oggi lo leggo e poi metto il commento. Ciao

appena comprato... una scorsa ai disegni, ottimi naturalmente secondo copione... a stasera la lettura...

-------------------------
"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

Appena preso non ancora letto disegni bellissimi CASERTANO in gran forma.....

<font size=6><font color=red>MI CHIAMO DOG.DYLAN DOG.</font id=red></font id=size6>

Appena letto(molto velocemente a dire il vero)giudizio a caldo:
soggetto tremendamente banale siamo a livelli inferiori di IL COMPAGNO DI SCUOLA e DAISY & QUEEN,sceneggiatura discreta,disegni molto belli voto:
STORIA 5/6
DISEGNI 8,5

<font size=6><font color=red>MI CHIAMO DOG.DYLAN DOG.</font id=red></font id=size6>

Appena letto pure io...
Grande la pausa pranzo! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>
Bon... che dire?
5/6....
Nessuna infamia e nessuna lode...
Se poi si aggiunge che io sono tra le poche persone a cui Casertano non fa impazzire... il tutto va ancora più in basso ( ritengo casertano molto bravo, ma totalmente inespressivo nei personaggi ).
Comunque concordo con molto di quello che ha detto scisma! <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>

Letto anch'io.

Soggetto banaluccio, ma non infame.
Sceneggiatura semplice ma azzeccata, vivace e veloce.
Il Medda che conosco riconoscibilissimo nel (solo per me) bellissimo "La famiglia Milford" stavolta non ha voluto disseminare la storia con le sue famose gags cinico-sarcastche, e neanche con temi particolarmente forti e importanti.
La "trovata" di far sparire la bestia/Julianne nel nulla è puramente sbrigativa, utile a non riempire le ultime pagine con i soliti dialoghi in cui Dylan imbarazzato spiega l'accaduto a Bloch, ma che rimane un pò ingenua...
L'unica perla tipicamente Meddiana è nel finale, quello dell'orologio. Lì si riconosce la sua anima cinico-sarcastica di cui ho scritto prima.
In fine per me questa storia rappresenta il GIUSTO esempio di storia "buona" e godibile, del tipo de "Il compagno di Scuola" e "Resurrezione". Cosa che non è risultata essere, invece, l'ultima "Un mondo impossibile".

Dei disegni non voglio manco parlarne, x Casertano gli anni sembrano non essere passati, ha la freschezza, la dinamicità e la "voglia di fare" degli esordi.
C'era bisogno degli aquerelli nel raccontare la proiezione del film? No. Eppure lui ce li ha regalati ugualmente. Un mito. 20 anni di professione non l'hanno minimamente stancato.
Ce ne fossero come lui...

Copertina, và ad aggiungersi agli altri capolavori staniani degli ultimi anni, di cui abbiamo già parlato abbastanza. E' perfetta, non gli cambierei nulla.

<img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

FabioD.O.G.
___________________________________________
"Quanto tempo ci separa dalla prossima estate?"

Letto oggi; a me è piaciuto. Medda, reduce (ovviamente a mio parere) dal disastroso LA FAMIGLIA MILFORD, stavolta confeziona una storia dove il ritmo è incalzante, con il classico stereotipo dell'attore violento e del manager riparatore. Niente di nuovo, quindi, ma anche per questo da apprezzare il risultato finale, che ribadisco gradevole.
Casertano: una colonna.