<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Triss</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by medulla</i>
<br />Sì. Personalmente ritengo che non funzioni più il 'fai ciò che ti piace, sempre e comunque'. Una facoltà te la puoi far piacere.. se vuoi, se hai testa e se trovi qualcosa che sia più adatto alle tue attitudini. Diciamo pure che Economia per me è stato così
la mia fortuna è averla apprezzata, anche se tardi.
Ma comunque.. meglio trovare un posto di lavoro, che sia sicuro ovviamente.
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No. Non volevo dire che se il degrado del sistema ha imposto una visione della raccomandazione e del baronato in tutti i settori, allora bisogna gettarsi contro le proprie aspirazioni e adeguarsi alla prassi. Questo sistema è disfunzionale perché nega alla radice il merito individuale, la libertà individuale e i bisogni individuali, che devono essere piegati alla volontà di una élite ristretta di oligarchi.
Il "fai ciò che ti piace" non è che non funziona più. è una strada più difficile da seguire perché porta ad affrontare la vita secondo la coscienza delle proprie reali aspirazioni.
Che poi tutto ciò venga svalorizzato è un altro discorso.
EDIT: OPS, forse rispondevi a Elettra![V][:D]
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eheheheh, sì rispondevo ad Elettra.
Ma rispondo anche al tuo di discorso:
la disfunzione dell'Università è anche troppo palese. Non c'è meritocrazia, non c'è organizzazione ed ordine tra gli studenti. Ma purtroppo è una condizione generale, perchè anche nei licei si assiste ad una cosa del genere. Non esistono più la scelta della scuola per chi ha determinate capacità e voglia soprattutto, ma esiste la moda, ed è così sia nella scuola che nel vissuto quotidiano.
Io mi riferivo al fatto che non si può prendere più una scelta incondizionata ed espressiva del proprio volere e piacere. Parli che esiste la difficoltà di metter in pratica i propri sogni, ma se dobbiamo far i conti con la realtà dei fatti, dei settori di crisi, delle difficoltà delle cose, purtroppo prender determinate strade può risultate sconveniente oltre che sconfortante. E al giorno d'oggi ci possiamo permettere di provare e di sbagliare? di perder tempo? Non credo granchè.
In fondo di ideali non è mai campato nessuno.