Cravenroad7

Monsieur Dario je crois que vous devriez vous calmer un peu. Je pense que vous etes trop échauffé! (ergo: dario datte na calmata che mi sembri un po' infoiato![:D][:D])

Ahahahah, mais cettes choses vous jamais les dissez à Nyarlà, Sbarby-très-joli, KhA'ronT de la Bourguignonne, Quelconqueautrem?leduforum, quand m?me!

Ahahahah, ma 'ste cose a Nyarla, Sbarby, Triss, KhA'ronT, Maschioqualsiasidelforum non le dite mai però.

[V]

comme vous parlez si bien fran?ais mais en meme temps vous etes un cochon pareil aux autre (Kharont bourguignonne è bellissimo![:D][:D][:D][:D]) je dois vous casser la tete!
(è inutile che fai il raffinato col francese perchè sei un porceddu come gli altri quindi a maggior ragione te spacco la faccia[:D][:D][:D]!!)

EDIT: secondo me Dario84 è sopravvalutato![:D][:D][:X]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Bree Daniels</i>
<br />Con o senza (mutande[:D])...tutte al Moulin Rouge !!!!!!
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Hai capito la bimbetta qua che birbantella...tiene in alto il suo nick...[:)][:D][:p][;)]

Moi malheureux! Cassé par une femme au pied cassé. [V]
Me tapino! Sdrumato da una ragazza col piede in fuori gioco. [V]

[V]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by medulla</i>
<br />Sì. Personalmente ritengo che non funzioni più il 'fai ciò che ti piace, sempre e comunque'. Una facoltà te la puoi far piacere.. se vuoi, se hai testa e se trovi qualcosa che sia più adatto alle tue attitudini. Diciamo pure che Economia per me è stato così la mia fortuna è averla apprezzata, anche se tardi.
Ma comunque.. meglio trovare un posto di lavoro, che sia sicuro ovviamente.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
No. Non volevo dire che se il degrado del sistema ha imposto una visione della raccomandazione e del baronato in tutti i settori, allora bisogna gettarsi contro le proprie aspirazioni e adeguarsi alla prassi. Questo sistema è disfunzionale perché nega alla radice il merito individuale, la libertà individuale e i bisogni individuali, che devono essere piegati alla volontà di una élite ristretta di oligarchi.
Il "fai ciò che ti piace" non è che non funziona più. è una strada più difficile da seguire perché porta ad affrontare la vita secondo la coscienza delle proprie reali aspirazioni.
Che poi tutto ciò venga svalorizzato è un altro discorso.

EDIT: OPS, forse rispondevi a Elettra![V][:D]

io faccio richiesta a mirco di mettermi " dylaniato bourguignonne " come categoria

Io voglio diventare sbeata dylaniata!!![:D][:D][:D]

Io voglio diventare Dio degli Dei.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sbea</i>
Hai capito la bimbetta qua che birbantella...tiene in alto il suo nick...[:)][:D][:p][;)]
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[:0][:0][:0][:0][:0]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Triss</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by medulla</i>
<br />Sì. Personalmente ritengo che non funzioni più il 'fai ciò che ti piace, sempre e comunque'. Una facoltà te la puoi far piacere.. se vuoi, se hai testa e se trovi qualcosa che sia più adatto alle tue attitudini. Diciamo pure che Economia per me è stato così la mia fortuna è averla apprezzata, anche se tardi.
Ma comunque.. meglio trovare un posto di lavoro, che sia sicuro ovviamente.
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No. Non volevo dire che se il degrado del sistema ha imposto una visione della raccomandazione e del baronato in tutti i settori, allora bisogna gettarsi contro le proprie aspirazioni e adeguarsi alla prassi. Questo sistema è disfunzionale perché nega alla radice il merito individuale, la libertà individuale e i bisogni individuali, che devono essere piegati alla volontà di una élite ristretta di oligarchi.
Il "fai ciò che ti piace" non è che non funziona più. è una strada più difficile da seguire perché porta ad affrontare la vita secondo la coscienza delle proprie reali aspirazioni.
Che poi tutto ciò venga svalorizzato è un altro discorso.

EDIT: OPS, forse rispondevi a Elettra![V][:D]
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eheheheh, sì rispondevo ad Elettra.
Ma rispondo anche al tuo di discorso:
la disfunzione dell'Università è anche troppo palese. Non c'è meritocrazia, non c'è organizzazione ed ordine tra gli studenti. Ma purtroppo è una condizione generale, perchè anche nei licei si assiste ad una cosa del genere. Non esistono più la scelta della scuola per chi ha determinate capacità e voglia soprattutto, ma esiste la moda, ed è così sia nella scuola che nel vissuto quotidiano.
Io mi riferivo al fatto che non si può prendere più una scelta incondizionata ed espressiva del proprio volere e piacere. Parli che esiste la difficoltà di metter in pratica i propri sogni, ma se dobbiamo far i conti con la realtà dei fatti, dei settori di crisi, delle difficoltà delle cose, purtroppo prender determinate strade può risultate sconveniente oltre che sconfortante. E al giorno d'oggi ci possiamo permettere di provare e di sbagliare? di perder tempo? Non credo granchè.
In fondo di ideali non è mai campato nessuno.

Cosa devono sentire le mie povere orecchie..sarà perchè mi son laureato in filosofia ma io interpreto l'università come luogo di ricerca culturale e del Vero, di passione intellettuale e di crescita morale.
Preferisco un mondo di "idealisti sfigati" a un mondo di economisti e ingegneri cinici e interessati solo al vil denaro. Romantico,idealista? sì, e ne vado fiero. Futuro da insegnante? Certo, però prima mandiamo in pensione qualche docente..poi ovviamente sulla meritocrazia scopriamo l'acqua calda, è un problema attualmente irresolvibile perchè appunto si tratta di un problema culturale, di una mentalità quasi impossibile da estirpare. Attenti però a condannare l'università per la "disorganizzazione strutturale". In Francia hanno università che sembrano salotti del grand hotel, ma la didattica è da scuola superiore..io preferisco la sostanza all'apparenza. Ovviamente tutti vogliamo vivere dignitosamente e arrivare a fine mese, questo è ovvio.

Se devo fare il barbone preferisco andare a Kingstone town,al caldo no a Parigi[:D]

vous etes laide comme un peau.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Fabio1984</i>
<br />Cosa devono sentire le mie povere orecchie..sarà perchè mi son laureato in filosofia ma io interpreto l'università come luogo di ricerca culturale e del Vero, di passione intellettuale e di crescita morale.
Preferisco un mondo di "idealisti sfigati" a un mondo di economisti e ingegneri cinici e interessati solo al vil denaro. Romantico,idealista? sì, e ne vado fiero. Futuro da insegnante? Certo, però prima mandiamo in pensione qualche docente..poi ovviamente sulla meritocrazia scopriamo l'acqua calda, è un problema attualmente irresolvibile perchè appunto si tratta di un problema culturale, di una mentalità quasi impossibile da estirpare. Attenti però a condannare l'università per la "disorganizzazione strutturale". In Francia hanno università che sembrano salotti del grand hotel, ma la didattica è da scuola superiore..io preferisco la sostanza all'apparenza. Ovviamente tutti vogliamo vivere dignitosamente e arrivare a fine mese, questo è ovvio.
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Sono punti di vista differenti, non c'è nulla di cinico in ciò che ho espresso. Dal liceo ho avuto una formazione mentale tesa al ragionamento, alla logica e a guardare nel profondo ogni cosa che vivo e che faccio. Al cinismo, se di cinismo vogliamo parlare, ci si arriva sopportando questo ed altro. Dici che ci si sta eguagliando alla mentalità di chi guarda al solo denaro? Oh no, non credo. Penso che qui ci si debba adattare alla selezione naturale, sulla quale il vecchio Darwin ha parlato lungamente.
Poi non è detto che io non sia professionale o non sia amante della materia o del mio lavoro. Non è che detto che io non tragga dalla mia materia l'insegnamento morale o una crescita. Io, personalmente, metto più di quel che ho nello studiare.

Cerco, semplicemente, di poter coniugare la crescita mentale, che si ottiene costruendo pian piano il bagaglio culturale, guardando alla realtà con più pragmaticità. Perchè credo che al giorno d'oggi serva questo.