<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by RRobe</i>
Veramente, il presupposto della storia è un pelo diverso.
Se non ci fosse la malattia, non ci sarebbero i medici.
Ergo, per i medici, Mater Morbi è come Madre Natura per i contadini: una forza con cui fare i conti. Alcuni si vendono a lei per ottenerne i favori (i due dottori "cattivi" della storia), altri gli si oppongono (il giovane dottore ribelle).
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Ok,Roberto,forse non ho ben capito io il senso della cosa...ma se leggo "io per loro sono come madre natura per i contadini...una divinità da ingraziarsi con piccoli sacrifici e tributi",cosa dovrei pensare?...è vero che poi Dylan parla di accanimento terapeutico(e ripeto,se c'è qualcuno che odia l'accanimento terapeutico,il governo, la Chiesa,quello sono io),ma mi sembra che fra i due ambiti-professionalità dei medici e accanimento terapeutico-si sia fatta un pò di confusione:voglio dire cioè che dei due ambiti non sono state messe in risalto le abissali differenze,quasi che le due cose siano in realtà la stessa cosa.Secondo il mio modesto parere,questa è una delle "morali" della storia,che io (pur avendo apprezzato la storia)assolutamente non condivido.
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