<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Diòscuro Mileno</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Originally posted by Andrea
I tecnicismi di metal e sottogeneri: ma questa è più una mia crociata personale, che porto avanti da tempo che si basa sull'assioma mai del tutto condiviso che la musica è pancia non matematica o dita veloci e fretless.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
premettendo che se si parla di metal io posso considerarmi assolutamente di parte, quindi mi rendo conto che potrei essere poco obbiettivo....
premettendo che hai tutte le ragioni nel dire che la musica dovrebbe essere un fatto di pancia, un esprimere ciò che portiamo dentro, e quindi "di getto", non costruita nè ragionata...
tolto questo, secondo il tuo ragionamento dovremmo escludere a priori intere porzioni di storia musicale, come la musica dodecafonica, buona parte della produzione di musica classica, per non parlare della musica in generale degli ultimi cinquanta anni, jazz escluso (forse)...
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Guarda che non ero serio, Ironizzavo sulla mia avversione per il metal... ovviamente...
E da frequentatore dell'indie rock italiano, per di più.
Cavalcavo un cliché estremizzando la mia posizione.
A.
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