Cravenroad7

Spulciando tra i commenti alle storie dilaniate, mi sono accorto che nessun albo (nemmeno i "mitici" primi numeri) mettono tutti d'accordo.
Si dirà: è logico, ognuno la sua opinione. Certo, ma il punto è che per altri fumetti della Bonelli esistono delle opinioni condivise dalla quasi totalità dei lettori-fan. Per dylan invece si passa dal capolavoro al fallimento, dalla storia banale a quella che merita il premio Nobel per la letteratura. A mio avviso ciò è vero per una serie di fattori:
1) La molteplicità di sceneggiatori e disegnatori, oltre che soggettisti, che inseriscono loro stessi nel fumetto,al massimo grado. Quindi con i loro punti di vista e le loro idee su dylan, sulle storie e sulla sceneggiatura. Ogni dylan è un albo radicalmente nuovo.
2) Dylan Dog è un fumetto "aleatorio", dal finale "aperto", che non manifesta nessun criterio ripetuto sino alla nausea, standardizzato, come ad esempio in Martin Mystere, dove il sorprendente e il misterioso condannano i personaggi, persino Martin, al ruolo di comparso in scene quasi sempre prevedibili.
3) L'umanità e l'anti-eroismo di dylan fa sì che egli non sia nè un super-eroe nè tantomeno un soggetto steoretipato, lasciando libero spazio alle interpretazioni dei singoli. Dylan ha mille vizi, tanti problemi e molte debolezze. Il lettore si identifica in lui, insieme al suo bagaglio d'esperienza vissuta che ne determina l'esegesi.
4) Il ruolo primario dei co-protagonisti. In dylan, a differenza che in altri fumetti, il protagonista non è "servito" e circondato da personaggi che fanno solo da sfondo o rispondono automaticamente alle suggestioni del protagonista. Bloch, Groucho, Jenkins, Xabaras, Wells e la Trelkvoski: ognuno di essi è un co-protagonista che tiene testa a dylan e che ha "vita propria", non è alla mercè del solo dylan dog.
5) Il "citazionismo" largamente presente nella serie lo fa essere un fumetto che ha carattere addirittura di saggio letterario, non a caso apprezzato da Eco (e altri). Questo genera dispute intellettuali su concetti filosofici, sulle posizioni politiche e artistiche di ognuno.
6) Dylan ha inaugurato un genere, il fumetto horror, che è molto più che un horror perchè va al di là di quest'ultimo. Dylan è un fumetto nel fumetto, con un'infinità di rinvii, come in un gioco di specchi. Esiste cioè una rete fitta di intenzioni nascoste, di possibilità di "sgangheramento" del fumetto (per dirla con Sclavi), di costruire e ri-costruire ogni storia. E' questa la forza di dylan dog come fumetto.
Come giudicate la mia analisi? la condividete? aggiungereste qualcosa?

io direi che un elemento imprescindibile nel valutare un albo è la qualità dei disegni, perche il fumetto è primariamente arte Visiva: ti sei chiesto come mai ad es. Mater Morbi non abbia preso nemmeno un "mediocre"? sicuro sicuro che il merito sia solo di rrobe?
A volte alcune grandi storie non sono accompagnate da adeguati disegni e possono dare vita a contrasti d'opinione, o viceversa...
quindi aggiungo
7) L'eterogeneità grafica della serie...

Giusto, era importante sottolineare la rilevanza dei disegni..sicuramente questi influiscono,ma anche in questo caso non credo si possa parlare di disegnatori ritenuti bravi dall'intero popolo dei lettori..non voglio certo escludere il gusto individuale e la soggettività, poichè anzi, sto cercando di sottolineare che il bello di questo grande fumetto è l'universo di doxai (opinioni) differenti che genera.

eretico! Per il nuovo anno ti obbligo a rileggere decine di volte phoenix! [:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by RiZzUs</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Fabio1984</i>
<br />Giusto, era importante sottolineare la rilevanza dei disegni..sicuramente questi influiscono,ma anche in questo caso non credo si possa parlare di disegnatori ritenuti bravi dall'intero popolo dei lettori..non voglio certo escludere il gusto individuale e la soggettività, poichè anzi, sto cercando di sottolineare che il bello di questo grande fumetto è l'universo di doxai (opinioni) differenti che genera.
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si esatto per esempio c'è chi mari lo adora.. io lo odio xD
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[8][:D]!!Come ha già precisato Hicks ti ORDINO ([:D]) di andare a rivedere i disegni non solo di <i>Phoenix</i> ma anche de <i>Il sorriso dell'oscura signora</i> tanto per citarne un altro! Il tuo discorso su Dylan fila perfettamente, l'unica cosa che non ho ben capito è cosa intendi quando dice che è un fumetto "aleatorio" e dal finale aperto (anche perchè non conosco assolutamente Martyn Mistère, mea culpa, per poter capire il paragone). Sicuramente qualcosa che divide profondamente i lettori, da quello che ho potuto leggere da quando sono iscritta al forum (ed è troppo poco per poter dare un giudizio ma ci provo comunque, magari sbagliando)è la presenza di tale sceneggiatore o tale disegnatore, ad esempio. Mi sembra ad esempio che Paola Barbato sia una di questi. Io, purtroppo, faccio parte di quel gruppo di lettori che sa poco degli autori dylaniati e non (a parte i mostri sacri come Sclavi) quindi in genere tendo giudicare gli albi in maniera distaccata.

in lnea di massima son d'accordo,ma giudicare "per partito preso" non mi sembra corretto.....tutti abbiamo preferenze,ma non leggere un albo perchè è disegnato/sceneggiato da "X" non è molto corretto,soprattutto dopo che ci si puo' fare un'idea grazie al forum o piu' in generale alla rete!!
esempio:
i maxi sono stati un pochino sottotono,quest'anno 3 ottime storie...girando per la rete si vedevano i commenti (oltre che qui,of course!!)...
inoltre : mari è mari...a me piace moltissimo (pero' lo rivoglio "sporco" come agli esordi!!!).....
ho citato il maxi,in quanto I LOVE M&G!!!!!!!!!!!

penso che siamo tutti d'accordo su freghieri...

Ma figurati!! Freghieri è uno di quegli autori che maggiormente divide i forumisti

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by pigna</i>
<br />penso che siamo tutti d'accordo su freghieri...
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Cioè??
Spero tu lo stia dicendo in senso positivo...!

No [;)]

Allora...ERESIA!![8][:D]

Ok. C'è Cossu che mette d'accordo tutti.[:O)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Posted - 08/01/2010 : 15:55:08 Ok. C'è Cossu che mette d'accordo tutti.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

beh, con Cossu hai giocato il carico da undici [:D]

Anche da 12 volendo![:O)]

@elettra: intendo dire che dylan ha una costruzione narrativa,della storia, che non è facilmente prevedibile. E' come lanciare dei dadi: non puoi sapere mai cosa verrà fuori. Certo i finali prevedibili,persino banali, ci sono,ma intendo con finale aperto il fatto che il lettore può pensare finali alternativi che in tex o MM non ci sarebbero perchè i loro personaggi sono molto più stereotipati e si sa bene che quel finale è l'unico pensabile, o comunque varierebbe solo in dettagli. Insomma, dylan dog è un mosaico da comporre e ricomporre..