Mi aggrego al matusa-pensiero: speriamo che non torni, anche se il trio delle mer(d)aviglie - cioè il fatale
marchio della quintupla "G" : GG/GdG/GcM
- sta facendo l'impossibile per farci rimpiangere persino il buon inutile Masiero di una volta
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En passant, una rassegna delle sue dimenticabili storie
:
L'incubo dipinto: pastrocchio a (presunto) alto tasso di enfasi orrorosa, con spietati richiami pacchiani a film più o meno noti di qualità.
5, e sono buono.
Istinto omicida: banalità allo stato puro. Però fatta con mestierante scaltrezza, e senza troppe sbavature. Onesto ripetivismo.
5, 5.
Il cielo può attendere: davvero tremendo. Anche noi potevamo attendere l'aldilà per vedere roba simile. Storia di angeli e fesserie assortite. Patetico e toccante (le balle).
3L'inquilino misterioso: la migliore, e non me l'aspettavo. Solito incubo arcano, ma ben giocato su ritmi alti e personalità multiple.
7Gli eredi del crepuscolo: atto di coraggio. Segue troppo la (spenta) falsiriga sclaviana ma non si perde nel multiverso mesmerico. Danni limitati.
6La locanda alla fine del mondo: prima parte carina, poi sbrodola nell'omaggio forzoso/insistito ad un Dante che si presuma scriva sulla cartaigienica. Pretestuoso, pre-testuale.
4La condanna di Casper. La Disney vorrà i copyright. La Bonelli non li chiederà mai a Masiero, invece, per una storia di cui farebbe meglio a rinnegare la paternità. Vergognoso appello ai cciovani lettori in fascia pre-adolescenziale.
3,5. Di
Insonnia non ricordo praticamente nulla, ed è tutto dire. Puro anonimato svolazzante.
Se la sua vena si è esaurita, poi, tanto meglio: anche perchè prima o poi anche le nostre avrebbero smesso di colare sangue, una volta tagliati i polsi per ulteriori storie di questo calibro
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ALOHA