Cravenroad7

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# 280 - Mater morbi
Insufficiente (1-4) 3%  3%  [ 3 ]
Mediocre (5) 2%  2%  [ 2 ]
Accettabile (6) 4%  4%  [ 5 ]
Buono (7-8) 24%  24%  [ 29 ]
Ottimo (9-10) 68%  68%  [ 81 ]
Voti totali : 120
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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 11:19 am 
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Iscritto il: mar gen 03, 2006 8:32 pm
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Ho votato eccellente ( e intendo comunque 8 e non di più).
Storia angosciante che riflette l'esperienza personale di Rroobe ( e si vede che l'argomento gli è assolutamente vicino).
A parte questo, la personificazione della Madre mi sembra un po' eccessiva e alcuni passaggi della sceneggiaura mi hanno lasciato un po' perplesso, proprio nell'eccessiva materilizzazione della malattia.
A parte questo direi una storia assolutamente sopra la media, impreziosita dai disegni superlativi di Carnevale


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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 4:15 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
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Località: Eternia
invito la sergio bonelli a spaccare qualche cul* al distributore di la spezia perchè qui non è ancora uscito.


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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 5:44 pm 
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Iscritto il: mer ago 16, 2006 3:07 pm
Messaggi: 381
Una storia bellissima, intensa, significativa.
Solo non mi e' piaciuta il trattamento manicheo della medicina e della scienza - una cosa che non ho mai apprezzato del tutto nel fumetto.
Nell'albo secondo me passa la semplificazione che i medici siano una manica di sadici esaltati, che gli infermieri anziche' consultare i valori del sangue dei pazienti dovrebbero giocare a carte ed intrattenere ciascuno di loro, ed infine quelli che superano la loro malattia debbano tutto ad un qualche tipo di inspiegabile evento miracoloso, frutto di non so che evento dell' "anima" (segui il tuo cuore...) piuttosto che alle cure mediche. Magari avro' reso il tutto in maniera troppo netta, ma questo aspetto non mi e' andato giu'.

Cio' non toglie quello che ho detto all'inizio: albo da leggere assolutamente, mi ha dato molto su cui pensare ed emozionarmi.

Spoiler:[SPOILER](Tralasciando il fatto che Mater Morbi che fa la scontrosa in tenuta sadomaso e' qualcosa di irresistibile.)

Post scriptum: al di la' della sua gnoccaggine, finalmente ho visto di nuovo disegnare su Dylan Dog un personaggio femminile con un volto significativo, riconoscibile, e non una donnina in serie alla Freghieri (mi riferisco ovviamente alla sola resa grafica).
[/SPOILER]


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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 6:37 pm 
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Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am
Messaggi: 1484
Also sprach...[:D] Le donne "in serie" di Freghieri sono così belle che non riesco a smettere di guardarle! Pensa alla Vyper de "Il bacio della vipera." Ciò non toglie che Mater Morbi sia assolutamente qualcosa di ultra terreno e diabolico. L'abbigliamento sadomaso la rende molto più particolare e forte come personaggio.


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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 7:10 pm 
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Iscritto il: mer ago 01, 2007 1:27 pm
Messaggi: 222
Che storia ragazzi!!!!

Una delle più belle mai realizzate dagli autori di Dylan Dog. I disegni contribuiscono in modo fondamentale per la riuscita di una grandissima storia. Bellissimo regalo di Natale!!!


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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 9:21 pm 
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Iscritto il: mer nov 04, 2009 7:48 pm
Messaggi: 21
mi ero dimenticato di commentare...

a dir poco strepitoso...mi pento di non aver votato capolavoro...perchè se lo merita...

nient'altro da dire...a parte che sono commosso dagli autori...un applauso è più che lecito


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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 9:31 pm 
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Iscritto il: dom dic 27, 2009 3:51 am
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Località: Siena
Tanta era l'attesa per questa storia, che non sono riuscito neppure ad arrivare a casa, una volta acquistato l'albo...talmente preso dalla smania, ho letteralmente "DIVORATO" Mater Morbi in macchina, appena fuori l'edicola, con la lunga fila di macchine che scorreva lenta a pochi metri da me, ed una pioggerellina sottile a battere sulle lamiere dell'auto..fatto questo che mi è capitato con ben pochi albi, il ritrovarmi a leggerli in macchina, o su di una panchina, piuttosto che a casa...e già questo mi induce alla riflessione...Sarà stata l'atmosfera, o la grande attesa che lo aveva preceduto, fatto stà che si tratta di un albo eccellente, a tratti strepitoso, che rimarrà impresso a lungo nella mia memoria...
Passiamo ad una disamina ulteriore...Non mi schiero decisamente a favore di una sola tipologia di storie, nè quindi per le storie costruite, con una ben precisa storia, nè quelle senza un preciso costrutto, che presentano solo una situazione, od una serie di suggestioni...
Non lo faccio, dal momento che apprezzo allo stesso modo entrambe...Sareste in grado di paragonare albi come "Golconda" o "ascensore per l'inferno" ad altri come "Scritti con il sangue", per dirne alcuni...io ammetto di non essere in grado, è l'amore che porto per questo personaggio, che me lo impedisce...

La storia di Recchioni, al mi sento solo di fare un appunto sulla fine, forse troppo frettolosa e meritevole di essere unpo' più sviluppata, sà ricreare molto bene il senso di angoscia, impotenza e frustrazione riscontrabile in una corsia di ospedale, se non addirittura in un letto...da persona che conosce l'ambiente tramite volontariato, posso dire di essermi trovato spesso di fronte a situazioni simili, ed è stato un pugno allo stomaco ben assestato...
carnevale poi tocca vette di bravura difficilmente raggiungibili dal fumetto attuale, Italia e forse anche altrove..Non credevo che avrei apprezzato il suo bianco e nero tanto quanto la sua colorazione, ma sono felice di essermi sbagliato...
per concludere, storia ottima e due autori che speriamo possano entrare nello staff dylaniato in modo sempre più stabile e produttivo....


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MessaggioInviato: lun dic 28, 2009 9:37 pm 
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Iscritto il: dom dic 27, 2009 3:51 am
Messaggi: 1002
Località: Siena
E a costo di essere ripetitivo, poco originale, o accusato di essere ignobile spammista, o spammatore....
carnevale ( ma anche Recchioni và [:)]) ha dato vita ad una delle donne più belle, sexy e carismatiche mai apparse sulla serie DYlan Dog...
Con i dovuti scongiuri, verrebbe quasi voglia di ammalarsi un po' per fare la sua conoscenza[:)]


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MessaggioInviato: mar dic 29, 2009 10:45 am 
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Iscritto il: mar dic 29, 2009 10:38 am
Messaggi: 17
Salve a tutti...
storia decisamente eccellente, scorrevole, nonostante il tema trattato, una ventata di angoscia motivata, benvenuta dopo il nulla cosmico della barbato...


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MessaggioInviato: mar dic 29, 2009 12:27 pm 
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Iscritto il: mer ago 01, 2007 1:27 pm
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46 voti oscillano tra l'eccellente e il capolavoro! Dico solo questo.


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MessaggioInviato: mar dic 29, 2009 7:20 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
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Località: Eternia
...ed eccomi ultimo, per grazia ricevuta del distributore locale del giornali, a commentare l'albo.
storia sentita e coinvolgente, il contrario della precedente prova di recchioni che, al di la della trama, aveva come difetto di avere uno svolgimento freddo e di non coinvolgere mai il lettore, relegandolo a spettattore catatonico dietro un vetro asettico.
la prima parte è veramente riuscita, peccato che il tutto perda un po' di intensità nella seconda. il tutto è raccontato talmente visceralmente che credo che anche chi non sia mai stato ricoverato in ospedale abbia in qualche modo percepito la sofferenza di quei momenti. i disegni di carnevale non fanno altro che nobilitare il tutto, semplicemente strepitosi.
adesso, non vorrei rovinare l'idillio comune dei numerosi "capolavoro" invocati in questo forum, ma per me non è così.
la storia mi è piaciuta molto e resta una delle migliori degli ultimi anni, ci metterei la firma se la qualità media fosse sempre questa, ma proprio perchè la seconda parte mi ha convinto meno, il mio voto è "solo" buono.


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MessaggioInviato: mer dic 30, 2009 2:40 am 
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Iscritto il: lun dic 21, 2009 12:06 pm
Messaggi: 129
E' giusto che ci siano pareri discordanti..sennò immaginate che noia sarebbe..
Non l'ho letto subito, quest'albo. Ma quando l'ho letto non ho potuto abbandonarlo neanche per un istante. Ho "succhiato" il nettare di ogni pagina, magistralmente rappresentata da Carnevale, che a mio avviso conferma di essere un disegnatore dal talento cristallino, e scritta da un Recchioni epico, che si mette a nudo e trasmette sensazioni, angoscia e idee. Ho apprezzato il riferimento all'eutanasia e all'accanimento terapeutico, e lo dico da laureato in filosofia. Riflettere criticamente su questi temi fa sempre bene, anche se, va detto, scrivere la propria su temi di "scottante" attualità politica è anche un modo per vendere più copie. E' vero, il finale è un pò ingenuo, banale, poetico. La malattia si commuove davanti alla percezione di dylan che la descrive come sola e mal voluta dal mondo intero. Eppure, proprio mater morbi aveva mostrato un carattere tutt'altro che arrendevole e retorico..questo stride.
Ma Recchioni ci conduce con lui nel giardino delle pene, in una rappresentazione tutta sua della malattia. Lo stereotipo della bella ragazza a mio avviso non c'entra nulla. Qui c'è una personalizzazione di Roberto Recchioni che parla di sè. Ho avuto la netta impressione che Roberto si sia "diviso in 2" in questa storia. Dylan e Vincent sono due facce di Roberto. Vincent è il malato che ha accettato la propria condizione e che vive la malattia con cupa serenità, consapevole della sua invincibilità. Dylan è l'eroe che si ribella alla malattia fino all'ultimo, vincendo (anche se, come detto, la sua vittoria sembra molto più un modo per concludere l'albo che una vera vittoria sulla malattia). Il giardino delle pene con l'albero è una scena grandiosa che rimarrà impressa nella mia mente..per molto tempo.
L'albo è per me un Capolavoro, se rapportato agli ultimi anni e non solo. La storia, i disegni e le atmosfere sono a dir poco angoscianti e trasmettono un pathos degno della migliore tragedia greca. Il 2009 è finito alla grande.
OT: Il prossimo numero mi sembra francamente banale, almeno dalla quarta di copertina. E' bella solo la medesima del "cammino della vita".
Voti:
Sceneggiatura: 9,5
Soggetto: 10
Disegni: 10


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MessaggioInviato: mer dic 30, 2009 1:42 pm 
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Messaggi: 5678
Località: Palermo in via dei dylaniati n.666
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Fabio1984</i>
<br />Ho avuto la netta impressione che Roberto si sia "diviso in 2" in questa storia. Dylan e Vincent sono due facce di Roberto. Vincent è il malato che ha accettato la propria condizione e che vive la malattia con cupa serenità, consapevole della sua invincibilità. Dylan è l'eroe che si ribella alla malattia fino all'ultimo, vincendo (anche se, come detto, la sua vittoria sembra molto più un modo per concludere l'albo che una vera vittoria sulla malattia).
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Interpretazione interessante[;)]


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MessaggioInviato: mer dic 30, 2009 4:55 pm 
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Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am
Messaggi: 1484
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Fabio1984</i>
<br /> Dylan è l'eroe che si ribella alla malattia fino all'ultimo, vincendo (anche se, come detto, la sua vittoria sembra molto più un modo per concludere l'albo che una vera vittoria sulla malattia). <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

POSSIBILI SPOILER:

Dici bene anche perchè l'ultima pagina lascia ben poco spazio alla vittoria. Le ultime vignette potrebbero essere tra le più autobiografiche in assoluto dell'albo, dal momento che, da come ho letto sul blog di recchioni, conosce molto bene ospedali e il tema della malattia cronica (e me ne dispiaccio moltissimo, per lui e chiunque sia nelle sue stesse condizioni![:(]). Infatti non c 'è una vera e propria vittoria, anzi ci sono un'unione e un legame quasi eterni tra Dyd e Mater Morbi che vengono anticipati dalla meravigliosa scena di sesso delle pagine precedenti.


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MessaggioInviato: mer dic 30, 2009 8:16 pm 
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Iscritto il: mar dic 08, 2009 7:04 pm
Messaggi: 21
L'ho appena finito di leggere. Per me è un albo da 9...


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