Dylan Dog n. 48
Horror ParadiseSoggetto e sceneggiatura:
Medda, Serra & VignaDisegni:
Claudio CastelliniCopertina:
Angelo StanoUn brutto risveglio per Dylan Dog, che non ricorda come né perché qualcuno lo ha scaraventato in una specie di luna-park del cinema horror. Mentre sfugge a demoni, mostri e alieni affamati, l'Indagatore dell'Incubo deve ritrovare il filo della memoria. Tutto è cominciato pochi giorni prima, inseguendo le tracce insanguinate di Alfred Hotchkiss, il regista maledetto, il genio dello splatter passato a miglior vita in circostanze misteriose Scheda wikidyd dell'albo:
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Continua la mia caccia ad albi "antichi" di Dylan, e dopo "Dopo mezzanotte", eccomi imbattuto in questo gioiellino trovato in 1^ ristampa.
Gioiellino soprattutto per i disegni, forse la storia di Dylan Dog meglio disegnata di tutta la serie regolare (parlo da fan idolatrante di Roi e Casertano nello staff dylaniato).
La storia ha un soggetto a mio giudizio ahimé mediocre, sebbene sia sceneggiata con un ritmo molto piacevole, ed un inizio che, con la tavola d'apertura e la copertina, convince immediatamente e tuffa il lettore in questo anomalo "incubo"...
"Ci sono un sacco di uomini politici che non si scollano dalla poltrona, ma non per questo sono mostri inumani bevitori di sangue!... O forse sì?..." (E. Kurjak in Dampyr n? 6)