Cravenroad7

Allora, gente, chiariamoci.

Stipuliamo un patto: c'è chi si lamenta dell'inutile luogo comune "se questa storia l'avesse scritta Ruju o lo sceneggiatore X sarebbe stata massacrata". Io invece mi "lamento" dell'altrettanto inutile luogo comune "questa storia è proprio <b>sclaviana</b>". Perché non smettiamo, entrambi gli schieramenti, di lamentarci e non iniziamo a ragionare accantonando i luoghi comuni?

Il fatto che Cagliostro non sia stato inserito nelle storie non solo è possibilissimo, ma è anche un dato di fatto.
Di fatto, l'inserzione di Cagliostro non è stata un <i>diktat</i> editoriale: Barbato non può imporre nulla a nessuno perché Barbato non è al di sopra di nessuno (per sua stessa ammissione, come se ce ne fosse bisogno).

Questo fatto è stato accettato con buona pace di sceneggiatori e lettori, ma adesso andare a rivendicare la presenza del gattastro solo perché in una storia celebrativa così è stato deciso (quando per tre anni e 70-e-passa storie è comparso meno volte che la Madonna nella storia dell'umanità) mi sembra arbitrario e esagerato.

Ma infatti, è quello che dico anch'io...del gatto non gliene fotte a nessuno...o meglio se vuoi ce lo metti sennò no...E' un comprimario, come Trelkovski, Botolo...personaggi ricorrenti della serie, ma non al pari di Groucho, per dire.

Quanto ai luoghi comuni, spesso sono eccezionalmente centrati.
Dai cazzeggiamo un po'...
Allora, su 47 voti vedo 15 eccellenti e 1 capolavoro. E dunque, va bene considerare l'albo mediocre, sufficiente...o anche buono guarda, ma Eccellente...[:I] Abbiamo 15 + 1 sedici ragazzi che hanno bisogno d'aiuto [}:)]. Insomma, 16 smanettini. Quel capolavoro poi è da conoscere ed aiutare quanto prima possibile. [:o)]
Ma non è un male! Sono questi immarcescibili, inestinguibili, inesauribili tifosi a far grande il fumetto! Viva la libertà di espressione; perchè stare male o volerci stare, o volersi torturare le gonadi è anche un innegabile diritto della persona e va protetto!

io ho bisogno di aiuto? [:O] vi prego non iniziate ad assecondarmi altrimenti inizierò ad avere paura di me stesso [:D]

PS

sono tutto tranne che un barbatiano doc... ma i disegni di soldi sono TROPPO belli, alzano di una categoria il mio voto all'albo! [^]

Guarda, GP, io non ho esattamente adorato la storia... Però non mi stupisco che a qualcuno sia piaciuta molto. Tutto si può dire, di questo <i>Giardino delle illusioni</i>, ma non che si tratti di un compitino realizzato alla bell'e meglio, con mera professionalità. è chiaro che è una storia particolare, molto sentita, che osa e che rischia più di altre e che quindi, per sua stessa natura, si situa in una zona particolare, molto esposta a critiche e attacchi vari (tu, per esempio, non ti stai certo risparmiando! [:D]). E questo mi sembra abbastanza oggettivo. Poi si può discutere sulla riuscita del tutto: una storia ambiziosa ma non riuscita e fondamentalmente brutta non è molto meglio di una storia brutta perché sciatta e mal scritta, a conti fatti... Ma resta il fatto che nel modo di approcciarsi al personaggio ci sono parecchie differenze.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
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Il fatto che Cagliostro non sia stato inserito nelle storie non solo è possibilissimo, ma è anche un dato di fatto.
Di fatto, l'inserzione di Cagliostro non è stata un <i>diktat</i> editoriale: Barbato non può imporre nulla a nessuno perché Barbato non è al di sopra di nessuno (per sua stessa ammissione, come se ce ne fosse bisogno).

Questo fatto è stato accettato con buona pace di sceneggiatori e lettori, ma adesso andare a rivendicare la presenza del gattastro solo perché in una storia celebrativa così è stato deciso (quando per tre anni e 70-e-passa storie è comparso meno volte che la Madonna nella storia dell'umanità) mi sembra arbitrario e esagerato.
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scusa ma questo fatto è stato accettato dalla redazione, sclavi e marcheselli??
evidentemente ha un peso maggiore di botolo o della trelkovsky. certo che è un personaggio che si può utilizzare o meno (d'altronde è così anche per groucho e bloch) però a me non sembra arbitrario e esagerato..

Credo ci sia un fraintendimento: la redazione, Sclavi e Marcheselli credo abbiano accettato che Cagliostro <i>potesse</i> essere usato, non che <i>dovesse</i> essere usato. C'è una bella differenza fra i due modali.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />Credo ci sia un fraintendimento: la redazione, Sclavi e Marcheselli credo abbiano accettato che Cagliostro <i>potesse</i> essere usato, non che <i>dovesse</i> essere usato. C'è una bella differenza fra i due modali.
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certo, senza ombra di dubbio. mi chiedevo solo il motivo che ha spinto gli sceneggiatori a non usarlo mai. non credo che tutte le storie fossero già pronte.

Ma infatti concordo con te Rimatt...solo mi sembra strano che una storia così esalti...comunque i gusti son gusti e non c'è dubbio che ognuno ha i suoi e van rispettati, per questo meso stop! Ho detto anche troppo su questa ciof... su quest'albo. Aspettiamo il Mater Morbi e si vedrà.

Sì dyd, ma parliamoci chiaro: Cagliostro è una spina nel fianco, è un personaggio che è stato presentato con risorse illimitate, quindi una storia che lo veda comparire, potrebbe essere giustificata dalla sola sua presenza. Già per questo <i>Giardino</i> è stato detto: <b>SPOILER</b> Ma è tutto un sogno di Cagliostro! <b>FINE SPOILER</b>
Se poi a Dylan le cose dovessero andare male uno potrebbe chiedersi: "E perché Cagliostro non interviene a salvarlo?"
E se poi Cagliostro gli volesse rompere le scatole, allora "ci sarà un motivo per cui Cagliostro gli vuole rompere le scatole".

Insomma... non mi stupisco che gli sceneggiatori abbiano deciso di lasciare da parte questo elemento (poi mi sembra ci sia in preparazione una storia di Ruju in cui compare il gattastro) e io come lettore sono più felice così.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dragodylaniato</i>
<br />Sorry vace[:D]
SPOILER DA EVIDENZIARE
[spoiler]elettra, ti sembra la porta dello studio quella dell'ultima tavola...[;)]è tutto un sogno o un illusione creata da cagliostro..non ho parlato con Paola ma se volete conferme provo a chiederle...[/spoiler]
FINE SPOILER
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Si drago l'ho vista!Allora se mi parli di illusione mi sta già meglio. [spoiler] Possiamo parlare di gioco sadico del maledetto gattaccio, anche perchè la stessa vignetta dice che il micio sembra stia ridendo. Ma in ogni caso è una tua libera interpretazione. [;)] [/spoiler]

beh però non puoi nascondere che può aprire scenari davvero interessanti, in virtù proprio del suo potere "illimitato"...

Io continuo a insistere sul fatto che anche [spoiler] senza Cagliostro questa storia avrebbe dato lo stesso medesimo risultato. La funzionalità del personaggio nello sviluppo della vicenda è del tutto relativa: drago ci ha visto il sogno del gatto, c'è chi ha visto un gioco sadico, io ad esempio non ho visto nulla. Gli occhi nell'armadio pensavo fossero collegabili al mostro di cui si parla nelle sequenze di Dylan bambino. Quindi dal mio punto vista questa apparizione del gatto serve solo a creare attacchi di nostalgia; con un indubbio fascino però [;)] [/spoiler]

Bah... l'ennesima storia scritta alla "come viene-viene tanto io sono io e voi non siete un...", con un non-finale rabberciato alla bene meglio (un sogno di cagliostro? e perché non della ragazza addormentata o dai 7 nani. Banale!!!), ammantata di "anarchia" e "analisi" del personaggio su se stesso(come "il vecchio che legge" era ammantata di pseudo-poesia per tredicenni). Storia sconclusionata, che a quanto pare fa bella figura di sé, solo perché non è il gialletto di turno. Ma se tutti gli autori, a questo punto, visto lo "spreco" di voti eccellenti ottenuti dal "labirinto", si mettessero a scrivere storie sconclusionate, dove Dylan gira e gira e rigira per mondi fantastici con citazioni gratuite e inutili (harvey), psudopoesia, pseudopsicologia, pseudofilosofia, pseudo scienza e filosofia, che succederebbe? Una rottura di p... generale e tutti che vorrebbero indietro i gialletti costruiti con mestiere e non con pseudo-anarchia (per tredicenni)? chissà.
Nel frattempo, qualcuno sa dirmi quando torna Pasquale? io, dopo 2 ruffianate sopravvalutate come il "vecchio che legge" e sta roba della Barbato,ho già nostalgia dei suoi "gialletti".

Dimenticavo Soldi. Mi è sembrato piuttosto svogliato. Boh, forse si era stufato di aspettare col contagocce le pagine di sceneggiatura.

Concludendo, la storia è per me insufficiente, ma per equità e per bilanciare quelli che l'hanno giudicata buona ma hanno votato eccellente solo perchè "è della Barbato... e di questi tempi di di magra benvenga..." voterò disastroso.[:D]

Ma siete sicuri che Paola in realtà non parli di tutt'altro? Di cose molto più personali? Che esulino in toto l'universo di Dylan? Ed è proprio una delle ragioni percui abbandonerà questo genere di storie, come da lei stessa dichiarato?
A mio avviso quello che si legge nel "Giardino" è spesso impossibile da afferrare per noi comuni mortali, perchè quanto espresso non è riferito a Dyd ma a lei stessa.

Subito dopo averlo letto mi sono riletto subito "Oltre quella porta"...

PS: cmq ho votato "buono" proprio per questo mio modo di vedere la storia, che a prescindere, ci impedisce di apprezzarla fino in fondo.

Votato eccellente.

SPOILER



Io ho interpretato l'intera vicenda come una meritata ribellione allo status di Dylan.

La storia comincia con l'illusione e finisce con l'illusione, nel mezzo c'è Dylan e la sua volontà di distaccarsi da ciò che lo sta rendendo nel tempo banale come un qualunque eroe dei fumetti.

A distanza di più di vent'anni Dylan è sempre claustrofobico, soffre di vertigini, ama gli animali più degli esseri umani, mette in pericolo la propria vita per gli altri, in primis la bella di turno di cui si deve per forza (perchè così vuole il suo personaggio) innamorare.

Forse, a distanza di tanti anni, vorrebbe evolversi, ma ciò che lo circonda muta per mantenere lo status quo del suo mondo.
Il labirinto si allunga, si modifica, gli sbatte davanti ciò che lo ha reso un eroe (sì perchè l'antieroe sclaviano è divenuto nel tempo un nuovo concetto di eroe) ma che con la continua ripetizione lo ha portato ad essere quasi tedioso (credo sia per questo che qualcuno si è annoiato leggendo l'albo).

Durante l'albo l'inconscio di Dylan sbatte in faccia al personaggio il suo mondo fatto di cliche, finchè dylan si rende conto che alla fine non deve neanche fare particolari sforzi per riuscire ad uscire dal labirinto, tanto lui è l'eroe...

Cagliostro secondo me è stato usato magistralmente perchè doveva, nelle intenzioni della redazione, creare un cambiamento epocale, ma, in realtà, seppure dotato di poteri praticamente infiniti, finisce per mantenere Dylan immutato in un mondo che cambia attorno a lui.

Ed è con un po' di amarezza che si chiude la storia.
L'incubo è finito in modo semplice, come è cominciato, e Dylan torna nella sua "normalità" all'interno del "labirinto".

Forse mi sono fatto troppe "pippe mentali", ma questo è il messaggio che ho interpretato leggendo questo numero ed è per questo che lo ritengo molto più interessante di altri albi che erano stati annunciati come epocali, ma che poi hanno deluso le aspettative.