<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Solomon Kane</i>
<br />Intendevo chiedere quali sono i punti in comune,secondo te,tra le due storie.[:(!]<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Innanzitutto il "Giornale" di Sergio Bonelli in appendice a <i>L'assassino è tra noi.</i> [;)]
In secondo luogo la paura della perdita dell'identità: il disperato tentativo di rimanere attaccati a se stessi; ne <i>L'assassino è tra noi</i> uno psicopatico si crede Dylan Dog e cerca di far proprio un mondo non suo, vivendo il conflitto fra la propria "vera" natura disturbata e quella del personaggio che sceglie di essere. Praticamente la storia è basata sul modo in cui evitare lo scollamento di due realtà inconciliabili.
Mentre ne <i>Il giardino delle illusioni</i> avviene la stessa cosa: il tentativo di conciliare lo stereotipo con la realtà, il personaggio con la persona e la finzione con la vita, quando i due aspetti opposti di queste coppie sembrano entrare in conflitto. Nessuno può essere così buono, nessuno può essere sempre all'altezza di se stesso in ogni occasione, etc. Peccato che poi nella storia sopravviva propria l'immagine stereotipa di Dylan! Dylan arriva, ovviamente non solo non soccombe al labirinto, ma salva pure tutti gli altri, Cagliostro gli vuole bene e vissero tutti felici e contenti.
Lo psicopatico de <i>L'assassino</i> torna alla realtà, viene fatta la scelta più coraggiosa: Otis non è Dylan, per quanto sarebbe stato bello esserlo. Otis è un pazzo.
Il Dylan di Barbato invece resta chiuso nella propria gabbia dorata di perbenismo (sebbene consapevolmente sofferto), tanto è vero che nell'ultima tavola de <i>Il giardino</i> il classico studio di Dylan non è altro che l'ennesima stanza del labirinto.
Sono stato esaustivo?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Si, grazie, adesso mi è tutto chiaro.[;)]
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