Cravenroad7

Da queste prime 3 pagine di commenti si evince una cosa.Paola aveva ragione sul blog quando diceva che la storia avrebbe diviso fortemente i lettori.Tra chi lo considera un capolavoro e chi un immane schifezza(oddio nn ha usato proprio questo termine).Qui non c'è terra di mezzo come in tante altre storie.E d'altronde meglio suscitare qualche emozione che lasciare indifferenti!

Ho votato buono.
La Barbato difficilmente propone storie banali e questa senza dubbio banale non è...questa è un storia complicata...un lungo monologo di Dylan senza nessun dialogo con altri personaggi tranne che in un flash back.
In pratica Dylan si confronta con tutte le sue paure e fobie usando come metafora un labirinto in cui non pare esserci uscita.
Il racconto parte molto bene ma a lungo andare diventa un pò noioso e alcune parti sono un pò stucchevoli...
Molto buoni i disegni di Marco Soldi.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sBARBATO</i>
<br />Da queste prime 3 pagine di commenti si evince una cosa.Paola aveva ragione sul blog quando diceva che la storia avrebbe diviso fortemente i lettori.Tra chi lo considera un capolavoro e chi un immane schifezza(oddio nn ha usato proprio questo termine).Qui non c'è terra di mezzo come in tante altre storie.E d'altronde meglio suscitare qualche emozione che lasciare indifferenti!
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">In realtà, sBARBIE, in questo caso io - ma mi sembra di essere in compagnia - mi trovo proprio a mezza via: non da buttare, ma nemmeno una vetta inarrivabile.

Anch'io mi trovo in mezzo.[;)]
Albo molto coraggioso certo, anche ben fatto e ben scritto e considero la velocità di lettura un pregio.Perciò sono ben lontano da considerarlo come soldi sprecati od anche peggio.
Però è anche vero che non mi ha lasciato niente, nessuna emozione, solo un "embè!".
Forse è colpa mia, non riesco ad affrontare certi argomenti, o per lo meno non in questa forma.
Come devo votare? Non sono in grado di giudicare oggettivamente senza tener conto delle emozioni che mi trasmette l'albo, perciò nessuna emozione voto basso. Accettabile comunque, e non credo che sia poco in ogni caso.[:)]
Belli i disegni, spero di vedere Soldi più spesso.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Solomon Kane</i>
<br />Anch'io mi trovo in mezzo.[;)]
Albo molto coraggioso certo, anche ben fatto e ben scritto e considero la velocità di lettura un pregio.Perciò sono ben lontano da considerarlo come <u><i><b>soldi</b></i></u> sprecati od anche peggio.
Però è anche vero che non mi ha lasciato niente, nessuna emozione, solo un "embè!".
Forse è colpa mia, non riesco ad affrontare certi argomenti, o per lo meno non in questa forma.
Come devo votare? Non sono in grado di giudicare oggettivamente senza tener conto delle emozioni che mi trasmette l'albo, perciò nessuna emozione voto basso. Accettabile comunque, e non credo che sia poco in ogni caso.[:)]
Belli i disegni, spero di vedere Soldi più spesso.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ma Soldi non mi è sembrato sprecato...[:D][:D] ok ok mi fermo qua!

Comunque condivido il tuo pensiero e infatti anch'io non so come votare...

POSSIBILI SPOILER

Per me l' albo è da "buono", perchè senz' altro offre spunti e situazioni di pura classe, idee e concetti sparsi che colpiscono nel segno; tuttavia quello che è sbagliato è il contesto.
Questo albo è più che altro un saggio sul personaggio di Dylan Dog, una serie di situazioni e riflessioni molto interessanti ma che avrebbero potuto essere concentrate in meno pagine e con più coerenza rispetto allo spirito di fondo dell' opera, cioè si poteva fare a meno di annacquare qua e là con scene stucchevoli fino al facile epilogo la cui funzione è solo quella di ricondurre il tutto ad un più classico formato-storia che sminuisce in buona parte la visionarietà di quanto letto nelle pagine migliori.
Alla fine resta più che altro un esercizio di stile tutt' altro che sterile (alcune scene, come l' uccellino stritolato nella mano di Dylan, non mi hanno certo lasciato indifferente) in cui la Barbato analizza la psiche di Dylan alternando sequenze eccellenti ad altre un pò meno efficaci, ma il risultato è in parte macchiato dallo sfondo narrativo, poichè, secondo me, questa storia sarebbe stata molto migliore se accorciata (poteva in tal caso essere pubblicata su un Gigante) e privata di certe sequenze inutili, a partire dalla ingombrante vicenda di contorno (l' attrazione turistica, la figlia dell' imprenditore e gli operai scomparsi) che, pur essendo non molto ingombrante dal punto di vista delle pagine occupate, appare fuori luogo e finisce con l' appesantire il tutto.

Trovato e letto!
Sarà che io sono un inguaribile ottimista nei confronti di Dylan, ma a me è piaciuto parecchio!!!
D'accordo, ho letto i vostri interventi e riconosco gran parte dei difetti che gli avete individuato, forse Paola ha voluto spingere un pò troppo sul pedale delle cosidette "pippe mentali", sulle riflessioni di se stesso fatte da Dylan, sulla sua vita e gli aspetti salienti della sua personalità, ecc.....ma tutto sommato l'ho trovata un gran bella giostra, inchiostrata al meglio da un redivivo Marco Soldi; ecco, su una cosa sono in completo disaccordo su molti altri commenti, e cioè alla bocciatura di Soldi: nientaffatto! i disegni sono strepitosi, come si fa a disprezzarli in tal modo? mah!
Volevo votare "Buono", ma era un voto che per me gli andava troppo stretto...per cui ho optato per un "Eccellente", ma non proprio pieno, come lo è stato quello che ho dato per esempio al Gigante o a "Il giorno del licantropo" e "Il modulo A38".
Personalmente, limitandomi alla serie regolare, "Il giardino delle illusioni" si piazza al terzo posto, davanti (di poco però!) ad "Uno sconosciuto sulla strada", quarto, e dietro appunto a "Il giorno del licantropo", secondo, e il Recchionano "Il modulo A38", primo di misura sulla storia di Medda.
Queste 4 storie rappresentano IMO il poker d'assi della serie regolare targata 2009, che tutto sommato si chiude con un bilancio positivo.
E la bava sta già sgorgando a fiotte dalla mia bocca in attesa del 23 dicembre, per il grande botto finale di capodanno.........

SPOILER
(evidenzia per leggere)

[spoiler]
nessuno che cita il fatto che cagliostro lo si vede già a metà storia e può far intuire "qualcosa"?
[/spoiler]

@ tiols
già prima ti avevo ammonito a non mettere messaggi che possano rovinare il piacere della lettura senza usare gli avvisi di spoiler, per stavolta ti ho inserito io le tag che nascondono il testo spoilerante, la prossima volta cancello...

Storia con un inzio fulminante e un proseguimento altalenante, alcune sequenze (come quella dei quadri) sono molto buone, altre (la parte con gli operai "appesi",per esempio) meno riuscite, ma il tutto resta piacevole da leggere nella sua metafumettuosità... fino a che non si arriva al finale, che è terribilmente banale!! Non siamo ai livelli di un Dylan che si sveglia rivelando che è stato tutto un sogno (che sarebbe stato il finale più banale immaginabile), ma purtroppo è poco meglio. E' chiaro che l'autrice non sapeva proprio dove andare a parare per concludere la storia, ma dalla Barbato un finale così banale non me lo sarei mai aspettato.

Comunque a parte il finale l'albo mi è piaciuto e Soldi è decisamente bravo, anche se alcuni tretteggi non li ho apprezzati (specialmente quelli incrociati. In definitiva ho votato buono.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by pigna</i>
<br />
Adesso: ma come ti viene in mente, letta una sceneggiatura del genere, di dire "Ah ok, allora qui facciamo Dylan che dice questa frase, qui c'è Dylan seduto, Dylan all'impiedi, Dylan corre"...ma allora non hai capito niente! Hai rovinato tutto!
Il giardino delle illusioni poteva essere il mio albo preferito di sempre, perchè andava oltre Dylan Dog, la vignetta che "riflette" sul personaggio all'infinito...
Purtroppo, il tutto rovinato dalla -non comprensione- del testo da parte di marco soldi.
peccato.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Guarda che non è il disegnatore che decide cosa mostrare nelle vignette. La sceneggiatura è appunto la descrizione vignetta per vignetta di cosa il disegnatore deve raffigurare e di quello che dicono i personaggi.

Quindi non è stato Soldi a pensare: "Ah ok, allora qui facciamo Dylan che dice questa frase, qui c'è Dylan seduto, Dylan all'impiedi, Dylan corre"... ma la Barbato.

La regola non è così rigida: ci sono sceneggiatori che descrivono particolareggiatamente ciò che vogliono, altri che lasciano più facoltà d' inventiva al disegnatore.
Comunque, sì, in linea di massima le scene e le inquadrature sono decise dallo sceneggiatore.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Nyarlathotep</i>
<br />La regola non è così rigida: ci sono sceneggiatori che descrivono particolareggiatamente ciò che vogliono, altri che lasciano più facoltà d' inventiva al disegnatore.
Comunque, sì, in linea di massima le scene e le inquadrature sono decise dallo sceneggiatore.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Possono lasciar decidere le inquadrature al disegnatore, ma di certo non se il personaggio deve correre o starsene seduto.
Poi, al limite, il disegnatore può modificare qualcosa se ritiene che una scena possa rendere meglio con una piccola modifica (e se non lavora con Berardi, che non permette il minimo cambiamento), ma sono casi particolari... in linea di principio, nelle sceneggiature bonelliane e in generale europee è lo sceneggiatore a dire cosa deve essere disegnato in ogni vignetta(in USA le cose spesso sono diverse), il come disegnare quel "cosa" è il compito del disegnatore.

una delusione.....ho votato disastroso,una noia mortale altro che visionario e angosciante!storia che non è una storia,finale pessimo,disegni sballati.....ora capisco perchè la barbato ha annunciato un cambio di rotta nelle sue storie di dylan da adesso in poi...Semplicemente non sa piu cosa inventarsi!!!!!FIGURACCIA!!!!!!!!!

Il mio "non ci sono terre di mezzo" era un modo (forzato se volete) per dire che al contrario di tante altre storie dove la media dei voti si attesta dal 5 al 7 questa,passa da un capo all'altro.Questo naturalmente secondo me [;)]