Cravenroad7

riletta stamattina....riconfermo il 9....comprendo chi la giudica brutta,perchè non è una storia di dylan dog (il labirinto è un pretesto)ma su dylan dog (con annessi e connessi)....io l'ho amata proprio per questo....inoltre:
_niente maledizioni
_niente strada/palazzo/etc.. infestati/viventi
_niente spiegoni (anche se io non so no contrario allospiegone,se fatto bene come in Tueentoun)
ce ne fossero di piu' di storie cosi'!!!
.spero inoltre che soldi non ci faccia aspettare altri 15 anni!!!!!!!!

POSSIBILE SPOILER

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rkc</i>
<br />[...]_niente strada/palazzo/etc.. infestati/viventi[...]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Bè, non è una strada, non è un palazzo, ma è un giardino.

UN QUARTO D'ORA! (Possibili spoiler)

Non è un romanzo semisconosciuto a cui si ispira "Il giardino delle illusioni" ma il tempo che ho impiegato a leggerlo.
Una sensazione strana quella di "bruciare" storie belle come questa in così poco tempo.Una sensazione che non mi permette di valutare in maniera totalmente positiva una trama che si sviluppa a mò di trovate e situazioni sempre nuove e sempre più esasperate.
Una bella storia davvero questa della Barbato dove le paure del nostro eroe vengono messe a nudo e soprattutto a fare da protagoniste.Eppure quell'occhio che dopo dieci minuti si accorge di essere già a pagina settanta mi lascia un nervoso alla fine...Se penso che Paola ci ha impiegato un anno per scriverla(mese più mese meno) e io così poco per consumarla mi viene da piangere [V]
Anche a volermi snocciolare una per una le tavole(COMMOSSO DA COTANTA BELLEZZA) di Soldi....niente[V]
Stessa senzazione di "Ascensore per l'inferno".Ecco ora ho capito.Questa sarà una di quelle storie che col tempo andrò a rileggere.A sfilare dalla mia collezione.Ad apprezzare con più calma e rilassatezza e non con l'ansia di girare pagina per vedere quale altra genialata ha inventato la nostra Paola[^]
Ho votato Eccellente.Avrei voluto osare di più...ma terrò il "capolavoro" per me quando riprenderò "Il giardino delle illusioni". Tra qualche tempo[:)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Tyler Durden</i>
<br />Sara' anche spettacolare come leggo per alcuni ma a me questa pare una delle peggiori prove della Barbato, se non la peggiore. Un monologo noiosissimo, scritto correttamente per carita', non banale a livello di testi (non si puo' dire dialoghi stavolta ) ma senza alcun guizzo e per nulla intrigante. Operazioni di questo tipo imo dovrebbero essere sostenute da una certa brillantezza che alla Barbato oltretutto non dovrebbe essere sconosciuta, altrimenti il giochino presto diventa ripetitivo e irritante, ne' puo' essere salvata da qualche sprazzo qua e la di autoironia ("Dylan nelle paese delle banalita'" sic!)...<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Questa è anche la mia opinione, quindi quoto in tutto e per tutto il buon Tyler (e, in generale, quelli a cui non è piaciuta la storia) e non ripeto gli stessi concetti. Qualche osservazione:

- tempo di lettura ridotto all'osso, a causa soprattutto della gran quantità di vignette doppie e quadruple. Che si sia trattato di una precisa scelta narrativa o della necessità di velocizzare (nei limiti del possibile) i tempi di realizzazione dell'albo, in modo da non impegnare troppo a lungo Soldi (che non è esattamente veloce)?

- credo che questa sia la prima storia della Barbato (magari la seconda, via) così povera di sostanza: in genere l'autrice mette fin troppa carne al fuoco, qui ne mette troppo poca.

- Soldi è un bravissimo disegnatore e ha un tratto meraviglioso, ma qui non mi è sembrato un granché. Le tavole sono vuote e non troppo rifinite, e qua e là sembrano addirittura tirate via. Rimane un bell'autore, ma <i>Oltre la porta</i> è davvero un'altra cosa.

In conclusione: la montagna ha partorito il topolino. Aridatece <i>Tueentoun</i>!

nyarlathotep: non si è dato sapere cose' quel giardino....quindinon rientra nei luoghi maledeti,secondo il mio metro di giudizio.
condivido sBARBATO!!

Ma infatti io boh...questa storia firmata Ruju sarebbe stata m-a-s-s-a-c-r-a-t-a.
E non mi state a dire a dire no macchè, non è vero, a me piace perchè è commovente, troppo bella, poetica, stupenda, tocca corde...ma che cazzo dite!!!? [B)]
Stavolta non è proprio il caso dai!
Perchè il Giardino delle Illusioni....è una cagata paurosa!!!

[:o)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by GiovanePioniere</i>
<br />Ma infatti io boh...questa storia firmata Ruju sarebbe stata m-a-s-s-a-c-r-a-t-a.
E non mi state a dire a dire no macchè, non è vero, a me piace perchè è commovente, troppo bella, poetica, stupenda, tocca corde...ma che cazzo dite!!!? [B)]
Stavolta non è proprio il caso dai!
Perchè il Giardino delle Illusioni....è una cagata paurosa!!!

[:o)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ruju non avrebbe mai fatto una storia cosi' è impossibile , sono proprio due stili diversi , piuttosto nel 300 ruju dovrà affrontare un numero piuttosto Sclaviano o Barbatiano , voglio proprio vedere... come farà ,un falegname che si mette a fare statue artistiche

S
P
O
I
L
E
R


un sondaggio...non ho ancora letto i vostri commenti ma io ho appena finito di leggere l'albo:

quanti avevano capito che era cagliostro, già a metà storia quando lo si vede nel quadro?

io (purtroppo) ho notato che nel quadro, degli animali, era l'unico non schiattato...magari l'avrete già notato e discusso di questo...

va beh...per il resto mi è piaciuta, anche se mi aspettavo di meglio...voto 7...un grazie sincero alla barbato che ha fatto rispuntare quel gatto nero che adoro!!!

ndImp: per rispondere al tuo sondaggio, non lo saprò mai, perchè mi ha anticipato la cosa, dimenticandoti di segnalare lo spoiler. Davvero grazie mille.

Quoto Giovane Pioniere.
Premetto che non mi sono mai permessa di alzare un dito sulla Barbato, le sue storie sono sacrosante, intoccabili, tutte, dalla prima all'ultima. Ma ragazzi, suvvia, il Giardino delle illusioni mi ha fatto rimpiangere i soldi buttati all'edicola.
L'albo non è poetico, non è profondo, non riesce ad uscire oltre i limiti della vignetta. E la colpa non è certo di Paola barbato.
Il problema dell'albo sta nel fatto che una storia come questa (cioè una storia dove tutto si incentra intorno alla figura di Dylan) non può essere rappresentata in questo modo.
98 tavole di primi piani di Dyaln, figure intere, piani medi, piani lunghi, PPP e cazzi vari. Se la Barbato c'avesse dato in mano la scenggiatura senza le tavole di Soldi il risultato sarebbe stato lo stesso, anzi, sarebbe stato sicuramente più interessante.
Quindi secondo me, due sono le cose: o, su un tipo di sceneggiatura del genere, devi proprio uscire dal concetto di fumetto in senso stretto e guardare "oltre" le vignette, quindi guardare oltre la sceneggiatura e inventare un altro mondo, capovolgere, stravolgere il senso di vignetta, un po' come la sceneggiatura ha stravolto e messo sottosopra il concetto stesso della "parola".
Oppure, seconda soluzioni, se proprio non ci riesci, eviti di scrivere sceneggiature del genere ed eviti di disegnare tavole del genere.
Il problema del giardino delle illusioni è un appiattimento totale di tutto il discorso filologico della Barbato su Dylan Dog, reso in maniera noiosa, didascalica. Dylan pronuncia delle frasi che sono delle frasi non di lui, ma su di lui, che lasciano spazio ad una immaginazione visuale infinita. Adesso: ma come ti viene in mente, letta una sceneggiatura del genere, di dire "Ah ok, allora qui facciamo Dylan che dice questa frase, qui c'è Dylan seduto, Dylan all'impiedi, Dylan corre"...ma allora non hai capito niente! Hai rovinato tutto!
Il giardino delle illusioni poteva essere il mio albo preferito di sempre, perchè andava oltre Dylan Dog, la vignetta che "riflette" sul personaggio all'infinito...
Purtroppo, il tutto rovinato dalla -non comprensione- del testo da parte di marco soldi.
peccato.
Voto mediocre, uno degli albi più brutti di tutta la serie. Mi dispiace.[V]
Ah però propongo un bando: ridisegnare la storia da capo. [:D]
Al vincitore una valanga di caramelle.

ho votato buono perchè in effetti penso che sia la prima volta che leggo un albo in un quarto d'ora. la storia in se per se non era male, è stato bellissimo il pezzo in cui dylan alla fine supplica umoristicamene il giardino d

Non ho letto i vostri commenti, quindi se ripeterò qualcosa scusate.

POTREBBE CONTENERE SPOILER


La Barbato osa.Fin troppo.
E' una storia pretenziosa.
Sembra che la Barbato scriva questa storia e pensa "<i>io scrivo,poi se mi viene un colpo di genio sono tranquilla</i>".Purtroppo il colpo di genio non c'è e il finale è veramente imbarazzante.
L'inizio e lo sviluppo, per carità, sono degni di nota.Alcune scene sono davvero memorabili e colpiscono, ma sinceramente questo voler sottolineare, e in certi casi forzatamente,da parte della Barbato le fobie del nostro indagatore dell'incubo - fatto che è già capitato più volte - mi ha fatto storcere un pò il naso.

La trama, di per sè, è esilissima.
Dylan si trova a indagare su un caso e si perde in un labirinto.Basta.
Non ho trovato la solita Paola cervellotica, ma semplicemente un'autrice che scrive un susseguirsi di illusioni che inspiegabilmente finiscono da un momento all'altro.
La sensazione che si ha, leggendo l'albo, è che ci si aspetti qualcosa di veramente fantastico, di trascendentale, di indimenticabile, ma l'epilogo è semplicemente un palla di fieno che brucia velocemente.

Io adoro la Barbato,mi è sempre piaciuta, ma credo che questa storia sia stata un buco nell'acqua.
Preferisco di gran lunga una storia con meno pretese, che una storia così.
Per rendere più chiaro il mio discorso.
<i>Discesa nell'abisso</i> è inferiore a questa storia ma sicuramente non mi ha fatto incazzare come questa.

E' inutile dirvi che la storia è scritta bene( e allora perchè lo sto dicendo[:D])

Discorso a parte per Soldi.
Dopo 15 anni ritorna, con uno stile che sinceramente non mi dispiace.Riesce a rendere le fobie, grazie al suo tratto, tangibili anche se il viso credo[?]cambi di vignetta in vignetta.Comunque una buona prova.

Tengo a precisare invece che il bianconiglio della copertina è, sì, una citazione a <i>Alice nel paese delle meraviglie</i>,ma l'anatomia della bocca e delle orecchie ricordano assolutamente Frank, il coniglio di Donnie Darko.

Ho votato accettabile.

Mi ritrovo nei commenti di chi non è rimasto entusiasta (e in particolare in quello di Cyber Dylan). Indubbiamente una delle poche cose da salvare della mensile in questo 2009 che ha ormai da spararsi solo la cartuccia di <i>Mater morbi</i>, ma niente di indimenticabile. Anche Soldi non pienamente convincente.

Cercherò di argomentare meglio.

SPOILER

Emozioni contrastanti. Ho letto questa storia voracemente, come Sbarby, e quando l'ho finita ero abbastanza soddisfatto. Poi quel po' di entusiasmo è calato esponenzialmente. Non so, è una di quelle storie estremamente a rischio "pippa mentale" come ben dice GP.
Per me siamo dalle parti de "La stanza 63", una meta storia dove Dylan o chi per esso parla del suo personaggio. E come allora ripeto il mio commento. Non è che sia una brutta storia, o mediocre, o scialba, ma semplicemente non mi ha preso, se non superficialmente. Leggere Dylan che parla continuamente (certo, lo fa per non impazzire ma suvvia...) è estenuante e, benchè ci siano alcune scene ben riuscite, la ripetitività pesa sulla lunga distanza.

Insomma sono combattuto. Invece non son combattuto per i disegni, bellissimi!!Peccato che Soldi sia così lento...

Voto buono. Non l'ho trovato particolarmente entusiasmante ma nel complesso direi che la lettura è stata "abbastanza" piacevole.
Dico abbastanza perchè la Barbato è riuscita a creare in me lettore, quel senso claustrofobico e quel senso di impotenza di fronte ad una "realtà" poggiata tutta sull'illusione e il gioco sadico di questo presunto labirinto.
mentre in "Tueentoun" c'era uno spiegone finale al limite del fastidioso[:)], qui si risolve nello spazio di quattro pagine (senza alcuna esplicazione logica ovviamente![;)]).
Una sceneggiatura "veloce", in cui il tempo per fermarsi e riflettere non c'è, sia per noi che per Dylan.
Un albo in cui si può parlare di "presa di coscienza di sè" e forse è lì che può risultare noioso.
SPOILER
Prova ne è la scena dei quadri in cui la barbato ci mostra la "doppia faccia" di Dylan, la rappresentazione visiva di tutte le critiche che vengono mosse constantemente all'indagatore : ciarlatano, donnaiolo, ecc.
Ma noi che conosciamo bene Dylan non ci facciamo ingannare[;)] e così nemmeno lui, tant'è che distrugge i quadri.
Quali sono i punti negativi di questa storia? Troppa poca azione (mi aspettavo qualche mostro in più o qualche colpo di scena più significativo); la citazione del coniglio è funzionale al proseguimento del racconto ma totalmente fuori luogo (da dove viene questo coniglio?perchè si chiama harvey?); Dylan non interagisce per tutto il racconto con nessun altro personaggio attivo e questo può a lungo andare risultare pesante e noioso.
In ogno caso grazie Paola per aver risollevato Dylan Dog da tutto ciò che abbiamo visto nei mesi precedenti.[;)]

che disparità di giudizi nei commenti!
ho votato mediocre...l'albo mi ha annoiato,il finale è insulso e per tutta la storia ci si aspetta una svolta che non arriva.
non credo neanche che valga come una sorta di thriller psicologico.
le uniche cose da salvare sono le citazioni di Shining e le pagine che vanno dal 43 al 49, sulle due facce senza sfumature di Dylan...se l'albo avesse mantenuto quel canovaccio probabilmente sarebbe venuto fuori un capolavoro.