nessuna novità...
SECOLO XIX
Bonelli, il nuovo avanza
e Mister No va in pensione
D a mesi si rincorrono voci sulle novità in arrivo in casa Bonelli: serie che stanno per chiudere, altre che stanno per aprire, e così via. Dalla consegna del silenzio filtrano poche, ma sicure conferme: tra i "rami secchi" il primo a essere tagliato sarà Mister No. Una decisione molto sofferta, perché a creare il pilota yankee che ha lasciato gli Usa per rifugiarsi nella foresta amazzonica fu proprio Sergio Bonelli, nell'ormai lontano 1975.
Nonostante le cifre di vendita non eccelse, la casa editrice ha cercato di rimandare il più possibile il momento della chiusura, provando anche a rivitalizzare il personaggio con nuove ambientazioni e nuovi sceneggiatori. Ma non c'è stato niente da fare. Neppure il ritorno in auge dei temi ecologici e l'avvento dei "disubbidienti" sono riusciti ad aumentare i lettori del "disubbidiente" per eccellenza, e Mister No, nel 2005, chiuderà i battenti. Sergio Bonelli ha deciso di staccare personalmente la spina, riservandosi l'onore dolceamaro di scrivere l'ultima storia. Speriamo comunque che la morte di Jerry Drake sia solo temporanea, e che un giorno possa tornare con nuove storie e nuovi autori.
La casa editrice smentisce invece ogni ipotesi di chiusura riguardo a Legs Weaver, che (diciamo noi) non gode di buona salute dal punto di vista qualitativo, ma evidentemente continua a "tenere" sul piano dei conti. Nessun commento quando saltano fuori i nomi, tra i possibili candidati alla mannaia, di Jonathan Steele e Nick Raider. ?Non anticipiamo nulla, per rispetto agli autori e ai lettori - spiega Mauro Marcheselli - gli indiziati potrebbero essere questi ma potrebbero anche essere altri. Comunque per valutare la chiusura di una serie non bisogna guardare solo alle vendite, perché entrano in gioco diversi fattori?. Per esempio possibilità di ripresa o di crescita, e affezione dell'editore.
Chi non corre rischi è Zagor (che tiene bene, con 50 mile copie vendute), mentre tra le serie che danno più soddisfazioni ci sono - oltre ai "pilastri" Tex e Dylan Dog - Dampyr, Julia e Magico Vento.
Come ogni imprenditore che si rispetti, Sergio Bonelli non può pensare di chiudere una porta senza provare ad aprire una finestra. Sono due le nuove serie in lavorazione, una firmata da Tito Faraci, l'altra da Pasquale Ruju. ?Vogliamo fare due miniserie? spiega Marcheselli, intendendo che saranno a numero chiuso (16 albi?) e non dovrebbero cedere alla tentazione, com'è accaduto per Napoleone, di andare avanti a oltranza.
Quella di Tito Faraci sarà una serie di fantascienza anni Cinquanta. Non vi è bastato Gregory Hunter? provochiamo. La risposta è sicura: ?Quelle erano avventure nella galassia, con battaglie spaziali; qui l'ambientazione è molto diversa, siamo in America, sulla Terra che subisce un'invasione aliena?. E Faraci, attualmente lo sceneggiatore più"caldo" d'Italia, dà sufficienti garanzie.
Sarà moderna invece la miniserie affidata a Pasquale Ruju, ?che dopo dieci anni in Bonelli merita la chance di uno personaggio suo?. Di più non sappiamo, se non che anche questo progetto, ancora in divenire, non vedrà la luce prima del 2005.
|