Cravenroad7

Quoto Joe![:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by joe montero</i>
<br />va be'? e allora?
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Te da dove vieni fuori??[:)]
Quello che ho scritto mi sambra abbastanza valido per dimostrare che non è vero che Bonelli non interrompe le collaborazioni con nessuno.

Che è più o meno quello di cui si sta discutendo quì da qualche decina di post a questa parte.[|)]

FabioD.O.G. bentornato!!!!Spero tornerai a scrivere con continuità sul forum!!!

P.S.Per chi non lo sapesse se non ci fosse stato Fabio insieme a me Mirco e pochi altri <u>questo forum non esisterebbe</u>[;)]

Eh si ricordo quel periodo [8D]
Come dite? Io non c'ero?
Ah.. [B)][V]

Ok. Siamo OT.

fabio ora lavora per la bonelli e quindi non può intervenire come una volta...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by killex</i>
<br />FabioD.O.G. bentornato!!!!Spero tornerai a scrivere con continuità sul forum!!!

P.S.Per chi non lo sapesse se non ci fosse stato Fabio insieme a me Mirco e pochi altri <u>questo forum non esisterebbe</u>[;)]
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CARRAMBA![:D]
grande killex!!! che bello ritrovarti!
Che tempi!
Ricordo come fosse ieri che postavo le anticipazioni, aprivo i topic e discutevo (e litigavo a volte[:I]) con la barbato!!
(Me sembro mio nonno![:o)])

Quindi non sono il solo dei "vecchiardi" ancora in vita, meno male!![:D]

Cavolo devo avere ancora l'indirizzo mail della "dolce Lilie" in giro, avevamo cominciato a sentirci frequentemente quando mi sono trasferito in francia ma poi più niente[:(], non ricordo neanche perchè.
... quasi quasi la contatto.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by FabioD.O.G.</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by joe montero</i>
<br />va be'? e allora?
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Te da dove vieni fuori??[:)]
Quello che ho scritto mi sambra abbastanza valido per dimostrare che non è vero che Bonelli non interrompe le collaborazioni con nessuno.

Che è più o meno quello di cui si sta discutendo quì da qualche decina di post a questa parte.[|)]


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Per l'ennesima volta: si parlava di sceneggiatori.

E poi non prendiamoci in giro, con quel "non licenzia nessuno" nessuno intendeva che alla Bonelli non ci sia un banalissimo via vai di collaboratori come in ogni azienda, ma che una volta che un autore si è insediato su una serie e ha acquistato un po' di prestigio diventa più inamovibile di un ministro, anche quando non è più (o non è mai stato) adatto ad una serie. E poi, al limite con questi esempi mi state dimostrando che alla Bonelli mettono alla porta i disegnatori volenterosi e gli autori più valenti (l'ottimo Beretta) mentre si tengono stretti alcuni dei più sfasciati. Mi sa che ho un'opinione migliore io della Bonelli che la critico, di voi che la difendete. Intendiamoci, prestigio spesso guadagnato meritatamente, come Mignacco e Masiero su Mister No o Nizzi su Tex (Ruju no, <u>per quanto mi riguarda</u> anche nel suo momento migliore non è mai valso un decimo di questi autori prima che si ammosciassero, e poi loro c'hanno messo anni e centinaia di ottimi albi prima di fondere, Ruju era già sullo squallido andante alla decima storia), ma che non giustifica lo scempio poi perpetrato per anni da questi autori sulle serie senza che nessuno si degnasse di intervenire. Anzi, Mignacco e Masiero hanno addirittura portato alla chiusura Mister No, ma neanche quello è bastato, dato che <u>ancora</u> gli facevano scrivere gli speciali, madando in malora pure quelli, e tutti due dopo la chiusura del mensile sono stati allegramente "promossi" su Dylan Dog, coi bei risultati che abbiamo visto (fermo restando che due o tre di Masiero non mi sono dispiaciute). O poi certo, chissà che contento e orgoglioso deve essere Bonelli del lavoro del duo, e se è contento lui devono per forza essere contenti anche i lettori, no? Anzi, sicuramente la maggioranza silenziosa dei lettori di Mister No in realtà voleva leggere proprio storie strapallose con un Jerry irriconoscibile, e la serie in realtà ha chiuso non perché le storie degli ultimi dieci anni erano patetiche, ma per colpa della Crisi, o di Bin Laden, o del buco dell'ozono, o delle mezze stagioni che non ci sono più.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Waits</i>

Per l'ennesima volta: si parlava di sceneggiatori.
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Non è vero, il senso era più ampio![:)].
E poi, ripeto, molti sceneggiatori oggi non ci lavoran più in bonelli (gente da martin mystere e nathan never per esempio) e non tutti per propria scelta come abbiamo visto. Certo sono meno dei disegnatori partiti, ma semplicemente perchè il numero di disegnatori è 15 volte più alto!![:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Ma che una volta che un autore si è insediato su una serie e ha acquistato un po' di prestigio diventa più inamovibile di un ministro<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ma...![:D] Lo dici tu stesso appunto: acquista prestigio, vuol dire che all'interno dell'azienda è molto apprezzato!
E se l'"azienda" lo apprezza perchè dovrebbe licenziarlo, (ritorniamo al punto) per dimostrare a te che ne è capace?? Questo non succede in nessuna casa editrice del mondo, non solo in bonelli!
Un collaboratore prestigioso lo si tiene!!

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Intendiamoci, prestigio spesso guadagnato meritatamente, come Mignacco e Masiero su Mister No o Nizzi su Tex (Ruju no, <u>per quanto mi riguarda</u> anche nel suo momento migliore non è mai valso un decimo di questi autori prima che si ammosciassero, e poi loro c'hanno messo anni e centinaia di ottimi albi prima di fondere, Ruju era già sullo squallido andante alla decima storia)
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Parere tuo![:)] Per me le meno riuscite storie di Ruju sono sempre meglio riuscite delle peggiori di faraci (di cui ho davvero apprezzato credo solo il numero 217 e il 16esimo speciale), per esempio. E spesso e volentieri preferisco storie di ruju a storie della barbato.
Tutto questo considerando che i miei autori preferiti sono medda e denardo, quest'ultimo guarda caso è quasi sempre disprezzato: magia del degustibus![:D])

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
, ma che non giustifica lo scempio poi perpetrato per anni da questi autori sulle serie senza che nessuno si degnasse di intervenire.
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Boom! eccoci arrivati!!
come te la sei immaginata la situazione?: alla porta di via Buonarroti uno stuolo di supervalisissimi sceneggiatori (che hanno già consegnato prove "alla Nolitta anni 70") cerca di varcare la porta con degli spintoni. E Bonelli dall'altra parte che trattiene con fatica la porta gridando:"VIA!! ANDATE VIAAAAA!!! NON VI VOGLIO!!! PREFERISCO MASIERO E MIGNACCO!!! VOGLIO CHE LA SERIE SIA AFFOSSATA, DISPREZZATA E POI CHIUSA!!! ANDATE VIAAAA!!"
[:D][:D][:D]
Bonelli pubblica sempre il meglio di quello che ha a disposizione, solo che bisogna uscire ogni mese e cercare di non chiudere.
Tu mi dirai: allora che chiuda le serie non appena veda che sono scritte male (e ancora: scritta male per chi?), solo che qualcosa mi dice che se fosse per te bisognerebbe chiudere 8 serie su 10[:D]. Contro di te ci sarebbero "solo"[:D] migliaia di lettori che continuano ad apprezzare ed un muuuuucchio di VALIDISSIMI collaboratori che si ritroverebbero a spasso!

E il fatto che una serie non vende (e che poi chiude) non è sempre imputabile al lavoro degli autori: ti faccio qualche pesante esempio.

L'ultimo periodo di Nick Raider ha visto OTTIME sceneggiature di Faraci e Piani (ed il periodo manfredi, subito prima, era quasi agli stessi livelli) apprezzate da bonelli, dalla casa editrice, dalla "critica", e dai lettori.
Ma non vendeva! Ed ha chuiso lo stesso!!

E che dire di quel capolavoro di Napoleone??
Critica specializzata e lettere di apprezzamento dei lattori quasi commoventi!
Non vendeva ed ha chiuso!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by FabioD.O.G.</i>
Bonelli pubblica sempre il meglio di quello che ha a disposizione, solo che bisogna uscire ogni mese e cercare di non chiudere.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Il che equivale a dire che pubblica il meno peggio.
Come appunto dare in mano il 300 a Ruju.
A me basta sentir ammettere questo.

Metto avanti le mani: Sergio Bonelli è una persona squisita, simpaticissima e che personalmente stimo un sacco; inoltre, come sceneggiatore lo adoro, lo idolatro, lo rimpiango tuttora (la sua ultima storia di Mister No, che sto rileggendo in questi giorni, mi sembra un capolavoro, e di capolavori, per Zagor e Mister No, in passato ne ha scritti a dozzine)... Però il modo in cui gestisce alcune testate non sempre mi convince.

Un esempio: su <i>Magico Vento</i> si leggono regolarmente storie talmente "forti" e cariche di violenza che neanche nei tempi d'oro di Dylan; la testata dell'Indagatore dell'incubo, invece, è più morigerata di una puntata di Don Matteo (magari per una sorta di censura preventiva operata dagli stessi autori, eh: mica dico che sia la redazione a imporla). L'evidente crisi di alcune testate <b>non viene contrastata in alcun modo</b>: basti vedere cos'è successo al povero Tex negli anni scorsi (e non si dica che non si poteva fare niente per arginare la crisi... Quando Nizzi si è preso l'anno sabbatico, sono stati arruolati Canzio, Boselli e Medda e sono state pubblicate storie memorabili. Poi, però, Nizzi è tornato, ha imperversato e ha fatto seri danni, nonostante una disaffezione per il personaggio talmente palese da risultare plateale), oppure a Mister No (che di Bonelli era il "figlio" prediletto), lasciato in mano ad autori che l'hanno fatto deperire fino a un'inevitabile - e opportuna - chiusura. Con tanto di beffa post-mortem: un paio di Speciali "postumi" sono anche decenti, ma gli altri sono pessimi.

E Dylan? La testata è - o perlomeno sembra - priva di un qualsivoglia controllo editoriale: si ha l'impressione che gli autori vengano assunti a caso, e che per la Casa editrice mandare in edicola un capolavoro o una schifezza sia la stessa cosa. E insomma, almeno in quest'ultimo caso l'equazione "diminuzione della qualità = diminuzione dei lettori" sembrerebbe rispecchiare alla perfezione la situazione attuale. Poi, certo, si può dare la colpa alla Playstation, al buco dell'ozono o ai giovani che non sono più quelli di una volta.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Waits</i>

Il che equivale a dire che pubblica il meno peggio.
Come appunto dare in mano il 300 a Ruju.
A me basta sentir ammettere questo.

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Il che può essere vero quanto vuoi te (e sempre con le dovute differenze da autore ad autore e serie a serie, il che ci riporta ai soliti dubbi del "gusto"), ma non cambia assolutamente quello che stai dicendo te e quello che sto dicendo io.

Infatti sembrerebbe quasi che stò cercando di convincerti che in bonelli tutto fila liscio come l'olio e che le pubvblicazioni sono tutte e sempre eccellenti! Mai affermato, se non anzi il contrario[:)]. Le pubblicazioni sono lungi dal soddisfarmi (o nei casi, soddisfarmi appieno), tranne forse che per dampyr e magico vento.

quello che ti stò cntraddicendo è semplicemente

= che non è vero che ciò è da imputarsi alla cattiva gestine delle redazioni ed al lavoro di editore di Bonelli, che preferirebbe stupidamente persone mediocri a persone valide.

= Che i gusti sono quanto di più "diversi" tu possa immaginare!

= che chiusure o successi non sono imputabili solo, e a volte per nulla, agli autori.

= E soprattutto: Che la soluzione non è semplice ed evidente come credi.[:)]

Ci voleva solo Ruju col 300 a far ritornare un utente storico sul forum e a far intavolare una discussione del genere.
Se continuate così magari torna a scrivere anche Barbato, oppure Xabaras risuscita per dirvi che siete dei segaioli, non so...

[;)]

Fabio, vedo che alla fine non la pensiamo molto diversamente.
E mi dispiace, preso dalla polemica, di essermi infilato nel classico ginepraio del voler giudicare la politica interna di una casa editrice di cui in fondo non so nulla, se non per sentito dire. E neanche adesso dubito che quello che ho sentito non fosse vero (perché gli autori avrebbe dovuto mentire?), ma a pensarci poteva essere solo una parte di una realtà molto più complessa.

Resta il fatto che da fuori, da semplice lettore non si può <u>non</u> provare la sensazione che ha scritto Rimatt, e cioè che <u><b>L'evidente crisi di alcune testate non viene contrastata in alcun modo</b></u>.

Dylan, diventato una specie di serie alla "ognuno scrive quel cazzo che gli pare"
Mignacco e Ruju pare arruolati per dare il colpo di grazia a Martin Mystere.
Mister No fatto chiudere dopo un'agonia infinita e con l'ulteriore sbeffeggiamento degli speciali.
Tex dove pare sia del tutto indifferente interrompere una bella serie di storie come non se ne leggeva da anni con non so quanti mesi del peggior Nizzi.
Nathan Never che vegeta da secoli tra gialletti e mega-saghe spesso malgestite.

Tutte "crisi" che in molti casi si trascinano da almeno metà degli anni '90, non dall'atro ieri. Se la Bonelli ha mai tentato di porre qualche serio rimedio, è stata bravissima a non darlo a vedere.

Non posso non sottoscrivere le argomentazioni di Fabio.
Bonelli non è uno stupido. Avesse la possibilità di percorrere una strada che porti fuori dalla crisi la percorrerebbe.
Le ragioni della crisi non stanno nella qualità della produzione, che ritengo alta. Si vendono meno fumetti perchè l'offerta di intrattenimento non è mai stata così ricca e così a buon mercato. I miei alunni scaricano da internet musica film e serie TV a iosa, chattano a più non posso e qualche volta, se resta tempo, studiano.
"Dylan Dog? Ne ho sentito parlare. Lo leggeva papà, che ha tutta la collezione. Ma è roba da vecchi. Si aggiorni, prof."
Elcruzado