Cravenroad7

<font color="blue">Un viaggio nel passato, per Davide, alle radici della famiglia Donati?
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<center>[img][IMG]http://img269.imageshack.us/img269/492/caravan6.jpg[/img][/img]</center>

<center>Soggetto e sceneggiatura: <b>Michele Medda</b>
Disegni: <b>Andrea Cuneo</b>
Copertina: <b>Emiliano Mammucari</b>
</center>

<i>Davide ha sempre saputo che suo padre e sua madre si sono conosciuti in Italia da ragazzi. Ma Massimo gli ha tenuto nascoste le circostanze drammatiche e quasi romanzesche che segnarono l?inizio della sua storia con Stephanie. E adesso è venuto il momento che Davide sappia la verità. Tutto comincia negli anni Ottanta, sotto il cielo livido di una Firenze sferzata dalla pioggia? ed è la storia di due fratelli, di una ragazza americana, e di un ospite misterioso che potrebbe rivelarsi uno spietato sicario?</i>

uno spietato sicario di 30 anni prima? e cosa c'entra?

mah...potrebbero cambiare il titoli della serie da "Caravan" a "Storia delle persone presenti in Caravan"...stanno perdendo il filo della storia...

E che cosa potrebbe essere Caravan se non la storia delle persone della carovana?

C'è tutto un qualcosa di non svelato...perchè è stata fatta quella carovana? Dove vanno? Perchè? Eppure si parla soltanto del passato, delle storie di questi personaggi...e in ogni volume c'è un nuovo personaggio di cui interessarsi...non dico che non va bene, ma per una serie di 12 numeri non mi sembra una cosa ottimale...allora tanto valeva fare una miniserie di 5 volumi e concerntrarsi sulla carovana senza divagarsi su altri personaggi non funzionali alla storia...
Se invece si riveleranno utili alla trama, allora il tutto acquisterà un valore diverso...vedremo...

Anche questa copertina non mi convince tanto. Per il momento la migliore rimane 'Come i lupi'.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Nebbia</i>
<br />Anche questa copertina non mi convince tanto. Per il momento la migliore rimane 'Come i lupi'.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Quoto.
Manca di quella personalità che caratterizzava la copertina di " <i>Come i lupi</i> " e de "<i>La storia di Carrie</i> "

a me invece la copertina piace!! spero che vadano avanti un po con la storia...basta con sti passati della gente (a meno che non si rivelino utili)

Finora non sono stati inutili!

Niente é inutile [;)]
IMO sono tanti piccoli ingranaggi di sistema meccanico che alla fine si paleserà.

quoto simone

forse sono la prima a leggerlo! [:D] ho vinto qualcosa???

SPOILER PICCOLI E GRANDI
albo prolisso, verboso, logorroico.
la storia non procede di una virgola, dedicandosi come di consueto ai personaggi; come ha detto qualcuno "è normale" che sia così e sono d'accordo, anche se qualche piccolo cambiamento nella macro-trama non mi dispiacerebbe.
in questo caso l'albo è interamente dedicato al passato di massimo e agli avvenimenti che l'hanno portato a conoscere sua moglie.
potrebbe anche starci se non fosse che la ricostruzione, potenzialmente simpatica, viene fatta con tale pedante minuzia da annoiare a morte.
ogni volta che massimo introduce un nuovo spunto nel racconto ho provato la stessa sensazione disperata di quando il nonno attaccava lo spaventoso soffocone sulla '15-'18, già ascoltato 7.000 volte, partendo dalla frase "vuoi un caffè?"

si son d'accordo con bertuccia.

SPOILER
Alcuni passaggi sono ottimi come il rapporto tra massimo e il fratello e il padre ma a volte si perdono in dettagli un po' futili. E se ogni tanto la macrotrama andasse avanti non sarebbe mica male...son tre albi che ascoltiamo le storie dei personaggi, c'è il rischio che l'attenzione cali, secondo me.

a me invece è piaciuta, e non poco (capitolo a parte per i disegni, sullo stesso trend delle storie passate [V])

SPOILER

Medda IMO finora non ne ha sbagliata una (forse un pò ridondante "come i lupi", ma si riscatta in un finale in cui tutto viene messo in discussione)... anche qui come nel numero passato si fatica a catalogare i personaggi in "buoni e cattivi": semplicemente viene raccontato come il lasciarsi andare al luogo comune non faccia altro che portare intolleranza e violenza gratuita, ma rispetto al numero passato c'è un'ambientazione IMO più interessante (l'immediato dopoguerra e la conseguente guerra fredda)... ecco quindi che da un lato il sindaco di firenze, accusato di essere "pagato dalla CIA", viene ucciso in nome di un ideale visto in maniera distorta e superficiale, ma dall'altro nemmeno il comportamento "snobbista" degli americani vincitori della guerra viene de-penalizzato... ma la cosa che più mi è piaciuta è stato il ripercuotersi di questo concetto in un gioco di scatole cinesi molto particolare, quasi un "effetto droste" all'interno dell'intreccio: massimo vittima della stessa visione approssimativa nel suo rapporto con stephanie, ma anche nel "racconto all'interno del racconto", quando viene pestato dai suoi amici perché vestito da indiano.... bello! [;)]

gli avanzamenti psicologici dei personaggi SONO un avanzamento della trama, anzi, forse sono l'avanzamento più importante. Che poi nella scrittura di Medda sia presente un filo di "retorica dei sentimenti alla americana" magari è vero, ma il tutto è raccontato in modo veramente ammirevole, e credo che se si avrà un po' di pazienza la serie darà molte soddisfazioni al lettore. Questo poiché finalmente esiste una miniserie in cui i personaggi hanno una costruzione accurata e nella quale gli sconvolgimenti sono prima di tutto psicologici e poi, talvolta, cinetici.