Il mio voto è 6.
SPOILER
Sin dall'inizio si respira una bella atmosfera da thriller paranormale, in cui se non altro non si annega negli stereotipi. Fino a pagina 100 tutto funziona abbastanza bene. Ci sono i buoni, i cattivi e il "juggernaut" (quasi) inarrestabile che fa da motore alla vicenda. Oltre alla consueta mancanza di trovate originali, niente da eccepire, tranne forse un rapinatore appena uscito di galera che è un po' troppo ottusamente affezionato al suo bottino. Il rapinatore in effetti non è che venga utilizzato un granché. All'incirca ha la stessa funzione della pistola di Dylan Dog, solo un po' più potente.
Ah, ovviamente la dottoressa fa parte dei cattivi, ma questo s'era capito subito.
Dopo la pagina numero 100, la vicenda si smorza e non decolla più. Inoltre ci sono diverse imprecisioni e incongruenze che minano in modo irrimediabile la qualità del finale. Ad esempio: Dylan viene lasciato in vita da Emma perché la dottoressa ha paura che possa aver chiamato qualcuno. Quindi non lo fa uccidere perché vuole interrogarlo e vedere se può ricavare qualche vantaggio dall'Indagatore dell'Incubo. Il pretesto è valido, peccato che non appena Dylan riprenda i sensi Emma si sia dimenticata sia di interrogarlo che di servirsi di lui in un qualsiasi modo.
C'è poi il risveglio in extremis di Saul, che fa storcere il naso a livelli di quadri di Picasso per la sua farloccagine. Secondo la versione ufficiale, Saul si è finto svenuto per entrare in contatto con la setta, e fin qui ci stiamo, resta da spiegare il perché abbia aspettato proprio l'ultimo momento per intervenire in maniera cinematografica e fare una dignitosa strage dei cattivi.
Ho l'impressione che nel finale Ruju abbia cercato una conclusione epica e avvincente, fregandosene altamente della coerenza, secondo la teoria "non ha senso, però fa scena".
Il voto alla storia è un 5-- o un 4 e mezzo che puzza un po' di già visto. E l'ennesima riedizione del super-gruppo di fanatici super-cattivi drogati di potere, con una sceneggiatura che funziona fino a un certo punto.
Sui disegni di Mari, il voto si impenna e si adagia sul 7 e qualcosina. Sono il vero (gigantesco) punto a favore dell'albo. Sono sempre piuttosto "vivi" e visivamente stimolanti. L'unico appunto che mi sentirei di muovere riguarda il ripetersi sempre uguale dei mostri per tutta la durata della storia. Forse il fatto che siano tutti più o meno uguali è dovuto a precise scelte di sceneggiatura, ma io avrei apprezzato di più una maggiore varietà. Soprattutto perché far disegnare più mostri a Mari equivale a dire ad un bravo musicista di suonare ancora un altro pezzo.
Per il resto, ci sono almeno 3 o 4 tavole che potrei tranquillamente attaccarmi in cameretta.
Sulla copertina...non metto il voto, perché (è inutile negarlo) parto prevenuto nei confronti di Stano, che a me proprio non piace. Devo ammettere che l'impostazione non è male; soprattutto le ali di sangue che partono dalle spalle di Saul. Quello che proprio non riesco ad apprezzare è la realizzazione.
Senza entrare in particolari tecnici (che assolutamente NON conosco), mi sono chiesto per almeno una decina di minuti cosa diavolo fosse quella cosa rettangolare con le righe dentro che sta sopra al titolo dell'albo. Sembra un grosso foglio protocollo inciso nel pavimento.
E il ginocchio sinistro di Saul? Esiste? Non esiste? Ci sono righe anche lì...
E Saul? A me sembrava una donna, lo giuro. Bionda e con l'ombelico scoperto. Raffaella Carrà con l'impermeabile.
Boh...come al solito, non conto la copertina nel voto finale. A questo punto non c'è altra soluzione che ammettere che Stano è un genio e io non riesco a capirlo. A me sembra che la copertina sia stata tirata via in più punti e disegnata da un bambino di quattro anni in altri.
Beh, mi rifaccio gli occhi con un paio di illustrazioni di Greg Capullo. [:D]
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