Mah, io so solo tre cose.
La prima è che la giustizia sportiva è una baracconata ed è una vergogna che capi d' accusa di tale rilevanza siano stati trattati in un processo di cinque giorni a fronte di migliaia di pagine di dati da analizzare.
Per contro, la Giustizia vera sta facendo il suo corso, e se Moggi è colpevole di associazione a delinquere lo sapremo presto.
Già il processo Gea si è sgonfiato in una bolla di sapone (andatevi a vedere le accuse ridicole che hanno dovuto spolverare pur di dare una condanna a Moggi; condanna comunque di proporzioni minime rispetto a ciò che si paventava).
La seconda è che Bergamo riceveva, come dichiarato da lui stesso, telefonate dai dirigenti di tutte le squadre, che chiedevano di avere un arbitro piuttosto che un altro e così via. Ma è ovvio che se l' unico telefono sotto stretto controllo è quello di Moggi, intercetti solo lui.
Ciononostante sono saltate fuori anche telefonate strane di Facchetti, ma chi sa perchè di quelle non hanno parlato quasi mai.
Riguardo alla tentata corruzione di Meani nei riguardi di Rodomonti, lì sì che la prova concreta c' era: la promessa di un trapianto di capelli. Suonerà ridicolo, ma è pur sempre una prova. C'è una contropartita corruttoria concreta. Non supposizioni.
Tuttavia il Milan si becca giusto giusto la penalità massima che gli consenta l' anno dopo di giocare comunque la Coppa Campioni, e la vince pure.
Il terzo punto è il più interessante. La Juve è stata condannata alla Serie B con una trentina di punti di penalizzazione. Questo in base alla sentenza della giustizia sportiva. La Juve fa vari ricorsi e alla fine minaccia di andare alla Corte Europea. Magicamente qualcuno convince la Juve a non ricorrere a questo grado di giustizia, e i punti di penalità diventano da 30 a 9. In pratica gli hanno detto: "No, ti prego, non rivolgerti alla Corte Europea; così rischia di succedere un casino! Guarda, ti togliamo due terzi della penalizzazione... Conviene a tutti, suvvia...".
Chi sa cosa sarebbe successo se la Juve non si fosse accontentata di questa mezza ammissione di non colpevolezza da parte dei suoi stessi forcaioli.
Ma in ballo c' erano interessi troppo grandi, che non potevano essere sacrificati in nome della verità.
In ogni caso la Giustizia penale sta facendo il suo corso; presto o tardi ci saranno le sentenze, e non è impossibile che ci restituiscano qualcosa del maltolto.
Intanto quest' anno si lotta per la terza stella sul petto.
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