Sì, vabbè, Dylan Dog non è più quello di una volta, viva Sclavi, viva l' Italia e viva la... [:D]
Senza offesa, scusate la battuta, ma a me queste suonano come frasi dette per partito preso.
Cioè, è inutile stare qua a dire ogni volta che gli attuali sceneggiatori non sono degni di Sclavi.
Mettetevi in testa che di Sclavi ce n' è uno, e non scrive più; quindi la Bonelli si è avvalsa di altri sceneggiatori, e non la si può accusare di immobilismo, perchè ultimamente sono stati diversi gli esordi fra gli autori di Dylan.
Gualdoni e Recchioni, giusto per citare due nomi su cui presumibilmente si punta a risollevare il Dylan del futuro.
Ma in linea di massima la Bonelli è stata spesso disposta ad aprirsi a soluzioni non canoniche, come quando scommesse sulla sconosciuta Barbato.
Certo nessuno ha la bacchetta magica per creare capolavori del fumetto dal nulla, ma non mi sembra che per questo si debba disprezzare il lavoro svolto.
Oh, sarà fesso chi si accontenta di quello che passa il convento, ma non mi sembra neanche il massimo della maturità aspettarsi che una testata possa passare attraverso i decenni senza nessun calo fisiologico.
I ritornelli sono sempre gli stessi, ad alcuni suoneranno male, lo so, ma questo è.
Naturalmente tutto ciò non toglie che ultimamente siano uscite storie brutte, e nondimeno sono stato nè sarò magnanimo nel giudicare una storia che non mi sia piaciuta; anch' io, da fesso quale sono, mi aspetto sempre il massimo, e spesso vengo disatteso.
Il mio è un discorso generalizzato, visto che anche gli attacchi sono generalizzati.
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