Cravenroad7

Ho comprato l'ultimo albo dopo aver letto i vostri commenti positivi, ma mi ha deluso lo stesso. Certo, la storia non è disastrosa come le precedenti, ma neppure, a mio avviso, del tutto sufficiente. In ogni caso i disegni sono fantastici.
Voto 5 per la sceneggiatura, 9 ai disegni.

beh sicuramente più godibile de 'il tredicesimo uomo' un bel 7 nn glielo toglie nessuno..

anche se è la mia prima pseudo-recensione, mi sa che mi tocca sbilanciarmi un zinzino...perchè a me stò
"the Hitcher" in salsa buonista neo-dylandoghiana non è che mi abbia soddisfatto tanto

Disegni 6
Soggetto 4 Sceneggiatura 5

(quasi) S P O I L E R


Disegni 6 perchè da uno come Mandrafina è lecito aspettarsi qks in più...
6 anni per completare 94 pagine come queste? Avrà di sicuro dedicato a Dylan i ritagli di tempo mentre inchiostrava roba
più elaborata...voglio sperare. Non una, dico una, vignetta suggestiva in formato maxi da segnalare...
Tanto lavoro scolastico e didascalico con pagine da 5 o 6 vignette e nulla più. Niente tagli particolari, niente
inquadrature azzardate...tutto lineare fino all'osso stile fiction RAI1 o Can5...ma qui la responsabilità è più dello
sceneggiatore che si è appiattito a certe impostazioni poco virtuosistiche delle tavole.
Però il tratto del maestro sudamericano rimane, e si nota nel gusto retrò e vagamente esotico che dà all'albo...il quale senza dubbio ne trae vantaggio (se l'avesse disegnato il Cossu dei "Graham" probabilmente a quest'ora gli avrei dato fuoco)
Buone le scene al bujo e gli accartocciamenti delle lamiere stile Crash. L'uomo-mostro meccanico non è male anche se
non brilla per originalità: forse se Mandrafina avesse visto film tipo TETSUO-THE IRON MAN qualche ispirazione in più gli sarebbe arrivata. Ottimo Groucho, Bloch sembra Masciarelli dopo il trattamento dimagrante "Giorno&Notte", mentre Dylan sembra
l'eterno innamorato di Zelig con la rosa rossa (v. pag 17.4 spiccicati!!!! specie per la pettinatura...)
Concludo: tanto di cappello, ma se disegnasse per Julia sarebbe l'ideale.

Adesso una pausa e poi sotto con Ruju...una dissezione per volta

Bene, visto che non sono ancora arrivate bordate di fischi[:D]
proseguo con soggetto (4) e sceneggiatura (5)
Non e difficile spiegarne il motivo:

S P O I L E R

tralascio il fatto che l'originalità sul tema dell'autostoppista
rasenta lo zero. Cmq era lecito aspettarsi una rivisitazione dinamica di questa figura...ma Ruju ha risposto picche, evidentemente pensando che il 70 % dei lettori non l'avesse mai captata finora. Mah...[V]
il ritmo è buono, la storia scivola discretamente, specie nel finale dove si dà una sterzata ai fatti e la velocità/tensione aumenta.
Già, ma il resto?
Fino a pag 60 Dylan si limita a scorazzare per la strada e ronfare nei motel svolgendo le indagini più nojose dell'ultimo lustro (e glielo fa notare pure Cheryl a pag 40...- autoironia da depressione creativa di Ruju?)[?]

La caratterizzazione di Victor è scialba...ed è un peccato perchè il personaggio parte con buone premesse ed un potenziale di tutto rispetto. Ma Ruju pensa bene di azzerarne la figura lasciando che siano i fuori campo a parlare melanconicamente per lui, mentre gli unici dialoghi che scambia fino a pag 86 (lo scontro con Dylan in pratica)sono a dir poco innocui e pacifici...da un nemico pseudosanguinario mi aspetterei altro. Lascia intuire il suo lato oscuro solo nella telefonata minacciosa a Cheryl (pag 23-4), ma poi si lascia scarrozzare dagli altri malcapitati come un qualunque scolaretto in cerca di passaggio per la spiaggia. Di tenebroso-maledetto ha solo la sagoma di un Kurt Cobain (buonanima) palestrato e vestito da cantante country (è qui l'orrore probabilmente)[:0]
E poi il "movente" psicologico che lo costringe a tributare ancora sangue alla strada è deboluccio...potrebbe benissimo ribellarsi a mandarla al diavolo (v. pag 87), se davverro volesse calarsi nella parte di antieroe figone a cui sembra alludere dall'inizio


SU FISH:Trovo imbarazzante (anche se ci abbiamo fatto il callo ormai) la figura del solito vecchiardo (qui defunto) ben informato che impiega ben un terzo dell'albo (da pag 49 a 77) per centellinare uno spiegone finto-misterioso a Dylan (semplicemente urtante il fatto che si allontani ogni qual volta invece di chiudere il discorso...ma forse Ruju doveva riempire la sceneggiatura carente[V]), quando bastava la visione percepita dall'asfalto per chiudere la questione.

Altre debolezze (lacune/incongruenze) lampanti, che offendono quasi l'intelletto del lettore medio:
Ma se gli omicidi/incidenti su quel tratto di strada si ripetono da 30anni, come diamine è possibilie che la polizia s'insospettisca solo adesso tramite Dylan? E Fish aspettava la Provvidenza incarnata in Dylan per raccontare la sua storiaccia per salvare un bel po' di vite? Non sarebbe stata meglio una soffiata 29 anni prima ad un panzone in autogrill? Mah...

il modus operandi delittuoso di Victor vacilla: prima si deduce che faccia impazzire l'autista in un delirio di accelerazione fuori controllo (v. pag 28 e 56). Poi si passa all'aggessione diretta nei panni di mostro meccanico (guarda caso con Dylan che può tranquillamente non infrangere i limiti di velocità salvando i punti sulla patente...altro incubo latente)

E infine quell' "ADDIO VICTOR, MI MANCHERAI" posto a sigillo dell'ultima vignetta stona per stucchevole zuccherosaggine (detto da una strada sanguinaria, per giunta!!!) come un torneo di profitterol in-faccia in una clinica per diabetici. Era proprio necessario?


ERGO: un numero deludente, che mi stuzzicava ripensando a THE HITCHER, ma sbrodolato nella solita solfa per cuori teneri. Ho letto di peggio quest'anno, ma mi aspettavo di più da una sceneggiatura di 6 anni fa. Evidentemente i sintomi degli "Artigli del Drago" et similia covavano da molto. I "Mostri di Sullivan" è stato l'ultimo parto decente di Ruju.

Sembrerà impopolare ma rileggendolo ho preferito il TREDICESIMO UOMO a questo autostoppista imbronciato.
Lì la storia era molto più confusa e arruffata in modo indigesto (sino al ridicolo con "gli uomini in grigio" alla ricerca dell'immortalità, stile action-movie di serie B made in USA )
però almeno un po' d'incubo, di oscurità, di macabro, d'inquietante, di delirio, di tavole nere (sia lodato ROI[8D]) c'era. E poi la conclusione ironica-surreale rimetteva tutto in gioco.
Qui invece è tutto tremendamente didascalico e scorrevole, effetto placebo misto valium, di brividi neanche a parlarne: L'INCUBO ha preso un'altra strada, in barba a Victor ed il suo matrimonio saltato.
Cercherò un passaggio altrove quindi. Magari verso la British Columbia dove girano "Masters of Horrors"...chissà che a Ruju non gli venga qualche stimolo raccapricciante.

'notte a tutti.
Alla prossima[;)]

(e se vi suona nuovo il mio nick c'è la mia presentazione nella sezione apposita...l'educazione prima di tutto)

Avevamo bisogno di te wolkoff.
Almeno, IO avevo bisogno di te. [;)]

Benvenuto.

Sì, una recensione proprio bella (anche se non sono d'accordo su Mandrafina, che ho trovato eccellente). [;)]

SPOILER
SPOILER
SPOILER

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by wolkoff</i>

E poi il "movente" psicologico che lo costringe a tributare ancora sangue alla strada è deboluccio...potrebbe benissimo ribellarsi a mandarla al diavolo (v. pag 87), se davverro volesse calarsi nella parte di antieroe figone a cui sembra alludere dall'inizio
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
No, non è un movente psicologico. Dice che la strada lo tiene lì perché ha bisogno di lui. Infatti, Victor non può attraversare il settantesimo chilometro. E' costretto a rimanere lì, non è lui che lo vuole.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Ma se gli omicidi/incidenti su quel tratto di strada si ripetono da 30anni, come diamine è possibilie che la polizia s'insospettisca solo adesso tramite Dylan?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ma infatti la polizia non si insospettisce, è soltanto Bloch che lo fa. Per il resto, la polizia non interviene mai. Poi l'interesse di Bloch è circoscritto al fatto che il numero degli incidenti sia aumentato di molto in quel periodo.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
E Fish aspettava la Provvidenza incarnata in Dylan per raccontare la sua storiaccia per salvare un bel po' di vite? Non sarebbe stata meglio una soffiata 29 anni prima ad un panzone in autogrill? Mah...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Sì, ma il panzone dell'autogrill non è un catalizzatore di forze soprannaturali o sa il Diavolo cosa. E' per questo che il fumetto si chiama Dylan Dog e non Un Panzone in Autogrill.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
il modus operandi delittuoso di Victor vacilla: prima si deduce che faccia impazzire l'autista in un delirio di accelerazione fuori controllo (v. pag 28 e 56). Poi si passa all'aggessione diretta nei panni di mostro meccanico (guarda caso con Dylan che può tranquillamente non infrangere i limiti di velocità salvando i punti sulla patente...altro incubo latente)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Secondo me invece questo è un effetto voluto. In questo modo la trasformazione di Victor è veramente inaspettata. Io ho apprezzato molto che venisse nascosto il modo in cui Victor faceva morire le sue vittime.
Comunque è quel "si deduce" che fa perdere di effetto alla frase. Nulla toglie che anche con gli altri automobilisti Victor si sia trasformato.
Quella sui limiti di velocità, onestamente, non l'ho capita. [:)]

Sono d'accordo anche io nel definire questa storia molto al di sotto del capolavoro, ma secondo me hai trovato più di difetti di quanti ne abbia veramente.

WELL, WELL, WELL (pozzo x3 di grouchana memoria)

mi fa molto piacere che qualcuno abbia preso spunto dalle mie
righe squinternate per trovare spunti ed appunti...specie
se sono costruttivi e di buona fattura come quelli di MisterRaven

Però Non vorrei che le mie posizioni fossero travisate o viste in eccessiva cattiva fede.
A me l'albo non è piaciuto granchè ma tutto sommato gli ho appioppato un 5 senza acredine. Se l'avessi trovato ributtante gli avrei affibiato un 2 senza appello. La mia recensione critica s'imposta in un sarcastico modus "<i>destruens</i>" perchè la parte <i>construens</i> proprio non mi veniva: quindi ho smontato pezzo per pezzo gli approcci negativi per metterli alla berlina, senza elencare quelli (scarsi) positivi o darne una visione d'insieme. Quel poco che mi piaceva è nel complesso dell'albo, e non nei singoli elementi...che lasciano molto a desidare come detto.

Giusto per specificare delle cosette forse fraintese, specifico dei punti sui replies di MisterRaven. (Rinuncio al quote perchè altrimenti diventerebbe un ping-ping poco incoraggiante per gli altri forumuisti)

1) Sul movente psicologico hai perfettamente ragione, l'avevo capito anch'io del testo. Però mi sembra un tantino deboluccio per esser l'asse portante-input da cui parte (e si conclude) la storia. IL Fare di Victor il proprio procacciatore di nutrimento/sangue, creando un rapporto di dipendenza perversa meritava qualche cenno in più, ulteriore mordente, in 94 pagine quasi soporifere.

2)Sulla polizia ovviamente concordo, ma non insospettirsi per 30 e passa anni di stragi su soli 70ml (110 km ca.) ogni estate suona strano. Da noi avrebbero messo l'esercito ad ogni cm o chiamato Bertolaso per risolvere l'arcano.

3) Che Dylan sia un catalizzatore predestinato non si discute. Ma che quel rinco di FISH aspetti 30 anni per vuotare il sacco mi pare sconsiderato. Almeno poteva farlo un tentativo con qualcun'altro? Nel frattempo c'ha sulla coscienza un po' di cadaveri fra le lamiere per il suo silenzio precedente. Pretendere di trasformare l'Avvento di Dylan in qualcosa di Provvidenziale dopo 30 anni di mesta ed impotente attesa sfocia nell'inverosimile.
E poi non sottovalutare l'acume dei panzoni in autogrill...so che il panino camogli ha degli effetti paranormali di tutto rispetto.

4)Anch'io ho apprezzato la trasformazione a sorpesa e l'ho trovata interessante graficamente. Appunto per questo Ruju ci poteva evitare quel discorsetto sulla "misteriosa" accelarazione del padre di Cheryl (noto per la prudenza) durante l'incidente (p. 28)
Io se in macchina me la faccio sotto per la paura freno, urlo, salto fuori, sbando, telefono a mia nonna per dirle di non prepararmi la pasta per stasera...ma di sicuro non accellero.
E infatti a p. 56 la signora ardita inchioda di brutto, contraddicendo la precedente rujata.

Sorry per le incomprensioni
Speriamo che dagli Angeli dello Speciale si possa cavare qks in più...ma ne dubito...
(ps. quando ho visto il titolo speravo in un seguito barbatesco del "Tocco del Diavolo"...ma mi sono illuso...)

Bravo Wolkoff ad aver risposto puntualmente alle mie obiezioni.
Comunque, malgrado non sia del tutto d'accordo con quello che dici, sono contento che tu abbia analizzato così a fondo questo fumetto. Mi fa piacere quando la conversazione sull'albo del mese si eleva al di sopra del "mi piace/non mi piace"...anche se devo dire che in questo forum succede abbastanza spesso.

Ah, giusto per precisare, non volevo affatto supporre che tu avessi esagerato con una critica troppo negativa. Si tratta soltanto di vedere le cose da una diversa prospettiva. Forse sono io che di difetti ne ho trovati troppo pochi.

Da rujano doc quale sono, non posso che condividere i pareri positivi spesi per quest'albo. L'ho apprezzato molto e questo è stato dovuto all'unione di vari fattori quali i disegni (molto originali e totalmente capaci di sconvolgere i lineamenti di dylan) e alla storia semplice ma coinvolgente. Non da sette intendiamoci, poiché l'argomento è stato più volte battuto e anche in modo migliore. Nonostante ciò sicuramente un albo godibile.
Riprendendo il discorso dei disegni, non so a voi ma a me Victor ha ricordato molto He-man! )

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">a me Victor ha ricordato molto He-man! <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Oddio! Questa ci mancava:0
Prima che a He-Man credo che Victor sia molto più vicino, esteticamente parlando, a Emanuele Filiberto di Savoia.[:D]

I difetti evidenziati da wolkoff ci sono tutti. Però, nonostante l'esilità del soggetto, la sceneggiatura è scritta con impegno e mestiere, e la storia nel complesso è dignitosa. Se aggiungiamo i disegni dell'ottimo Mandrafina, che trasforma alcune sequenze che in mano ada altri disegnatori più sciatti sarebbero meno impressionanti/interessanti, direi che un buono stiracchiato ci può stare.

In genere considero i disegni abbastanza trascurabili nell'economia della storia... un capolavoro di Sclavi, disegnato da uno che non mi piace è comunque un capolvaro, mentre il viceversa non vale... stavolta invece sono stati determinanti, nonostante la rappresentazione di Dylan sia parecchio infedele, gli incidenti sono rappresentati benissimo, il cattivo è graficamente caratterizzato alla grande [spoiler]sia prima che dopo la trasformazione[/spoiler], inoltre va notato il ritorno di un pò di sano erotismo che mancava da un pò alla serie.

SPOILER

Oltre al già citato The Hitcher, la parte finale mi ha ricordato, per quanto riguarda il conubio carne/macchina/trasformazione/simbiosi, Highwaymen dello stesso Harmon.
Per quanto riguarda i difetti evidenziati, li condivido in parte. Anche la figura di Fish è un pò scontata, ma necessaria per lo svolgersi degli eventi. A questo proposito lo avrei sfruttato meglio e sopratutto non lo avrei concepito come uno delle vittime della strada, ma una figura più inquitante e non decifrabile in modo così ovvio. Nel senso che aveva grosse possibilità, un potenziale maggiore di quanto poi si è rivelato (il solito fantasma che cerca di aiutare a risolvere l'enigma, con tanto di pseudo rivelazione che tutti ci aspettavamo).
Victor, invece non aveva bisogno di ulteriori approfondimenti e caratterizzazioni, anche il John Ryder di The Hitcher rimaneva nell'ambiguo nel senso che non si è mai venuto a sapere ne di lui ne del suo movente, questo è uno dei punti forti del film di Harmon.

eccomi di ritorno dopo una lunga assenza dai forum.
prima di leggere i commenti degli altri (ma dopo aver visto i voti assegnati)voglio lasciare un mio commento.
la stagione (in senso lato, estiva) è stata madre dei più brutti album della serie (color fest incluso, maxi escluso).
l'apice si è toccato con questo albo.
quel personaggio, dalla caratterizzazione ai disegni, non è neanche lontano parente di dylan.

Vi lamentate tutti (spesso giustamente) di questo fumetto. Volevo dirvi che basta non comprarlo più per mettere fine a questo strazio di fine mese.