Cravenroad7

ma chi le scrive le rece di comicus? [:D]

per me storia accettabile, sotto le (mie?) aspettative, ma:
1 - soprattutto con enna è abbastanza godibile (mi sta sorprendendo numero dopo numero in positivo)...
2 - l'ho detto, lo ripeto, e penso non mi stancherò mai di farlo: TITO IMHO NON E' FATTO PER DYD... IMO ottima la prova di camuncoli, meno quella del colorista, secondo me in b/n sarebbe un ottimo disegnatore di dyd
3 - masta? la peggiore??..... il suo tratto non nego che mi piace, ma dyd non ha una sua anatomia ben definita, cambia in continuazione
4 - evangelisti non lo sopporto proprio [:O]....

http://www.youtube.com/watch?v=yXzTKyDgiNA

dailaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan dogggggggggggggggggggggggggggggggg.

Ma chi è sto tipo? Ma che squallore

E' skeletor, no?, da sempre appassionato di "Dailan Dog, fumetto di delitti e misteriosi horror"

Hi hi, non ho capito se è un pò tocco o lo fà per divertirsi, comunque simpatico.

4 mini-rece dal sito comicblog

http://www.comicsblog.it/post/5913/snac ... per-sempre

http://www.comicsblog.it/post/5939/snac ... -nellanima

http://www.comicsblog.it/post/5931/snac ... el-diavolo

http://www.comicsblog.it/post/5918/snac ... fiaba-nera

si...se quello è squallore guardate qua:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=OesYhMw6jtk&feature=related[/youtube]

Ma dai io l'ho trovato carino [:)]
Un omaggio da parte di una persona che come noi ha provato un brivido leggendo quella famosa vignetta [;)]

SI ma perchè commentare la tua estate[:o)]

@ Dr. Hicks:

la recensione di comicus anche a me é sembrata un pò "strana" soprattutto perché quelle storie che hanno avuto il favore di tutti gli utenti sono state "bocciate" al contrario le altre.

Più conformi e quotabili i link di comicsblog che hai postato tu [;)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />

la recensione di comicus anche a me é sembrata un pò "strana" soprattutto perché quelle storie che hanno avuto il favore di tutti gli utenti sono state "bocciate" al contrario le altre.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> Veramente la scheda di comicus non si sbilancia su alcun tipo di giudizio valutativo sulle storie, anzi in realtà non è nemmeno una recensione ma una sorta di breve presentazione delle storie.

Comunque le recensioni sono frutto della sensibilità del recensore: se egli la pensa diversamente da altri lettori, non ci vedo nulla di particolarmente "strano".

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>

Comunque le recensioni sono frutto della sensibilità del recensore: se egli la pensa diversamente da altri lettori, non ci vedo nulla di particolarmente "strano".
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Secondo me però un "recensore" si presume che conosca bene la storia e gli standard qualitativi di quel particolare fumetto e deve anche considerarli durante il suo lavoro, sennò equivale ad una recensione amatoriale a mio parere.

Insomma mi aspetto una recensione più diacronica e comparativa da un "recensore"..(infatti le recensioni migliori e le uniche che leggo si trovano in questo forum, pieno di veri esperti Dylan Dog)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Il_volo_dello_struzzo</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>

Comunque le recensioni sono frutto della sensibilità del recensore: se egli la pensa diversamente da altri lettori, non ci vedo nulla di particolarmente "strano".
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Secondo me però un "recensore" si presume che conosca bene la storia e gli standard qualitativi di quel particolare fumetto e deve anche considerarli durante il suo lavoro, sennò equivale ad una recensione amatoriale a mio parere.

Insomma mi aspetto una recensione più diacronica e comparativa da un "recensore"..(infatti le recensioni migliori e le uniche che leggo si trovano in questo forum, pieno di veri esperti Dylan Dog)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Scusa, quindi l'adolescente che ha iniziato a comprare, per esempio, Dylan Dog dal numero 270 non ha il diritto di recensire le storie perché non conosce i 269 numeri precedenti?

In ogni caso non esiste il pensiero unico: anche chi acquista dall'86 tutte gli albi può divergere sul giudizio da attribuire ad una storia. Il recensore filtra ciò che legge attraverso la propria sensibilità, attenzione ed attraverso i propri interessi.

Inoltre non sono del tutto d'accordo sul metodo diacronico cui accenni: perché dovrei giudicare l'ultima storia di Chiaverotti ripensando a <i>La fata del male</i> o <i>Lontano dalla luce</i> e così di séguito? Perché non posso semplicemente dire se l'ultima storia di Chiaverotti mi è piaciuta o meno per quello che ci ho trovato dentro?
Fermo restando che alla luce degli aurei primi anni di vita di Dylan Dog, le storie attuali oscillerebbero tutte fra lo 0 e il 3 (secondo il criterio di giudizio comparativo).

Infine non vedo cosa ci sia di male nelle recensioni amatoriali.

Tutto questo solo per esprimere una divergenza di intendimenti su cosa ci si aspetta da un recensore e da una recensione.

Non ho niente contro le recensioni amatoriali, anzi ho detto che proprio le migliori recensioni le trovo qui nel forum...

Il diritto di recensire ce l'hanno tutti è ovvio, però da un "recensore" professionista mi attendo semplicemente qualcosa di più (una conoscenza delle caratteristiche degli autori x verificare eventuali novità nello stile ad esempio). Un analisi più accurata e forse si, oggettiva.

Ma è quello che appunto IO cerco da una recensione "ufficiale"..

Beh si esistono anche i "gusti" delle recensioni..

h.16:43
Nel complesso anche questo terzo Color Fest merita l'acquisto, nonostante non raggiunga il livello degli altri due: le storie sono piuttosto deboli e non si allontanano dagli standard attuali della serie regolare, ma i disegni e le loro colorazioni sono di ottima fattura.

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

<b>NEMICI PER SEMPRE</b>
Faraci continua ad uscire fuori strada. "Nemici per sempre" mirava ad essere una storia divertente (per ammissione dello stesso autore), ma di ironico ha giusto un paio di battute di Groucho. Il soggetto è inconsistente, il finale non sorprende. A voler essere buoni si potrebbe parlare di storia "leggera", ma il limite non è tanto la mancanza di spessore, quanto il fatto che "Nemici per sempre" non è né carne né pesce: non appassiona, non diverte, non stupisce, non suscita alcuna emozone; intrattiene un po' per poi farsi dimenticare. Ottimi il lavoro di Camuncoli e, soprattutto, quello di D'Auria.

<b>LA FIABA NERA</b>
Una buona storia, senza dubbio la migliore fra le quattro. Enna e Roi sono complementari: entrambi prediligono le atmosfere cupe e claustrofobiche. Il risultato del loro lavoro è una bella fiaba horror, coinvolgente e molto dylaniata. Niente di particolarmente originale, ci mancherebbe (parliamo di una rivisitazione di "Hansel e Gretel" con Dylan, Groucho e una coppia di psicopatici come protagonisti), però la sceneggiatura è incalzante, efficace e (finalmente) priva di fronzoli; anche l'espediente della tasca bucata è inserito in modo sapiente e, di conseguenza, non puzza di deus ex machina. Brava anche la Chidini, che con la sua colorazione ha il merito di esaltare il tratto ombroso di Roi.

<b>LA SPOSA DEL DIAVOLO</b>
Anche Mastantuono, proprio come Faraci, finisce fuori strada. Ne "La sposa del Diavolo" al lettore è tutto chiaro fin dall'inizio: c'è una ragazza apparentemente morta, c'è un patto col diavolo, c'è una catena di morti fra gli abitanti del paese della ragazza; è fin troppo facile collegare fra loro i tre spunti e prevedere lo svolgimento della trama con largo anticipo. La sceneggiatura poteva essere più scorrevole, il custode del cimitero si trova nel posto giusto al momento giusto (questa volta sì, è un deus ex machina), le battute pronunciate dal Diavolo sembrano uscite da un cartone animato per bambini. A riscattare Mastantuono ci pensano i disegni, ottimi anche se appesantiti dalla troppo piatta colorazione di Pasquetto.

<b>IL BUIO NELL'ANIMA</b>
"Il buio nell'anima" mostra un Chiaverotti sbiadito dagli anni e molto svogliato, ma pur sempre riconoscibile. Il problema, però, è che lo si riconosce solo grazie ad alcuni suoi tradizionali difetti: la struttura piuttosto lineare del giallo-horror (omicidio; Scotland Yard che brancola nel buio; cliente che contatta Dylan; altro omicidio; indagini; scontro fra Dylan e l'assassino), il finale cattivo, i dialoghi a volte un po' troppo elementari, i colpi di scena telefonati (il corto circuito a casa di Badland: alzi la mano chi non se lo aspettava). Di Chiaverotti mancano, invece, proprio le caratteristiche migliori: il perverso compiacimento per lo splatter, l'ironia e la consapevole imitazione dello stile di Sclavi. Il ritorno di Mana Cerace non va al di là dell'autocelebrazione: lo spettro del buio rivendica senza giri di parole il proprio ruolo di "nemico storico" ("Dopo tanti assassini tutti uguali, finalmente ritrovi un avversario degno di te!"), ma in fondo anche lui ormai parla e agisce come una macchietta, proprio come i "tanti assassini tutti uguali" dai quali vorrebbe differenziarsi. Evangelisti, al contrario di Chiaverotti, merita solo applausi; unico neo è la fastidiosa somiglianza fra Mana Cerace e l'incredibile Hulk_


[P.S.: dato che sono sparito per qualche mese, approfitto di questo post per salutare tutti gli amici di cr7.]

V.M. (vietato ai minori)
V.M. -dal 1986-