Cravenroad7

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#Color Fest 23 - Il convento del vuoto
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MessaggioInviato: lun ago 17, 2009 3:30 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
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Località: Eternia
è porino, in contemporanea aveva wolverine da disegnare.


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MessaggioInviato: mar ago 18, 2009 3:03 pm 
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Iscritto il: mer ago 16, 2006 3:07 pm
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Il ritorno di mana cerace assomiglia ad uno di quei capitoli quinto o sesto delle saghe horror come Nightmare, dove il soggetto non aggiunge assolutamente nulla a quanto detto nei primi episodi della serie. Ecco, queste 24 pagine sono tutto tranne un ritorno in grande stile. Anche più banale del numero 68. Se proprio deve tornare lo spettro verde, che sia in una storia di 98 pagine o più, dove sia presente un soggetto minimamente più complesso e la possibilità di raggiungere livelli di tensione maggiori.
Salvo solo il finale, per l'effetto nostalgia che una conclusione chiaverottiana sa regalare a chi è affezionato a questo fumetto.


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MessaggioInviato: gio ago 20, 2009 5:23 pm 
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<b><i>Nemici per sempre</i> (Faraci/Camuncoli).</b> Una lettura decisamente insapore, priva di quella freschezza e peculiarità d?impostazione che avevano caratterizzato, a mio avviso, la storia scritta dallo stesso Faraci per il primo <i>Color Fest</i>. Una sola, scontata idea di base sviluppata in trentadue pagine senza un sussulto, senza una minima deviazione dal canovaccio stabilito, senza un ?colpo d?ali?. E, soprattutto, senza divertimento, il che non depone bene per una storia che vorrebbe essere ?leggera?, scevra da eccessive pretese. Né basta la fugace apparizione di un Groucho in formissima.

Sul fronte disegni ? ricomprendendo nella dicitura anche la colorazione ? penso anch?io, invece, che le tavole trascelte per le varie <i>preview</i> della storia fossero le meno convincenti, perché per il resto mi sono parse molto interessanti ed efficaci; in particolar modo, ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e sgradito la presenza dei retini.


<b><i>La fiaba nera</i> (Enna/Roi).</b> La storia con più nerbo dell?intero albo. Anzitutto, si segnala rispetto alle altre per un minimo di ?ricercatezza? in più nella gestione dei tempi, benché il gioco di <i>flashback</i> ? ricordo ancora che il corrispettivo italiano è analessi, giuro! ? e <i>flashforward</i> non smorzi la prevedibilità dei colpi di scena, e in alcuni casi addirittura depotenzi gli stessi. Il <i>jumping the shark</i> si concretizza, in particolare, in una manciata di vignette: quando Dylan e Groucho vengono accolti dall?assassino diventa evidente che siano quest'ultimo e la sorella i bambini scomparsi da cui l'intera vicenda ha originato, e tutto scorre liscio secondo copione. Non saprei dire se tale prevedibilità sia figlia <i>soltanto</i> del poco spazio a disposizione, che ha impedito di complicare ulteriormente le soluzioni narrative, o se rientri nella scarsa propensione di Enna al colpo di scena fulminante, ma una sinergia mi pare verisimile.

è comunque una storia ben scritta, c?è poco da obiettare, e l?autore mi fa sempre più ben sperare. Il parallelismo tra le coppie H?nsel-Gretel/Groucho-Dylan, e in generale l?interazione tra fiaba e realtà, è stuzzicante e ben gestito; altrettanto costante ? e anche questo è stato già detto ? il carattere oppressivo e angosciante della narrazione.

I disegni di Roi, di per sé più curati del consueto (almeno a occhio), sono letteralmente esaltati dalla colorazione in un modo che francamente non avrei immaginato: è stato detto che Chidini è riuscita in un?impresa particolarmente difficile, come a suo tempo lo staff Tenderini per Mari (altro disegnatore difficilmente immaginabile a colori), ma a mio avviso con un <i>peso specifico</i> ancora maggiore. Intendiamoci: i colori de <i>Il mago degli affari</i> sono <i>in assoluto</i> fantastici, ed è un peccato che la colorazione del <i>Color Fest</i> non sia più affidata al validissimo team del nostro kagemanu, ma nella storia in oggetto l?impatto del colore è ancor più forte nell?ottica di una valutazione globale (forse perché Roi è ancor più difficilmente immaginabile a colori? O anche perché le copertine della <i>Granderistampa</i> non hanno chissà poi che grande <i>appeal</i>?...).

Permettetemi, in chiusura, una piccola divagazione personale. Caso vuole che a casa al mare abbia trovato una vecchissima edizione Einaudi del <i>Kinder-Und Hausm?rchen</i>, ed è bastato scorrere qualche fiaba per sottoscrivere in pieno l?asserzione di Dylan: ?Credo che niente sia più spaventoso di certe vecchie favole?! Mi riservo di proporvene almeno un paio, che trasudano un?atmosfera orrorifica degna della nostra serie: anzi, ancor più inquietante?

? TO BE CONTINUED?


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MessaggioInviato: gio ago 20, 2009 5:44 pm 
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Iscritto il: sab lug 03, 2004 10:42 pm
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Beh, ecco, vedete? Devo promuovere una rivista nazionale del fumetto con questo genere di interventi, condivisibili o meno, che fanno la gioia degli occhi e della mente.


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MessaggioInviato: ven ago 21, 2009 9:43 pm 
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Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am
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devo dire che dopo la delusione de "Il tredicesimo uomo" speravo in qualcosa di più per il terzo "Color Fest"! Soprattutto ero ansiosa di leggere la storia di Chiaverotti ma direi solo "Che delusione!" Sembra davvero una mera mossa commerciale..L'unica storia con un po' di spessore a mio avviso è "La Fiaba Nera" con questa rilettura in chiava macabra di "Hansel e Gretel"!
Elettra


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MessaggioInviato: sab ago 22, 2009 12:26 am 
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Iscritto il: mer lug 25, 2001 1:00 am
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Elettra</i>
con un po' di spessore a mio avviso è "La Fiaba Nera" con questa rilettura in chiava macabra di "Hansel e Gretel"!
Elettra
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attenti ai refusi [8]


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MessaggioInviato: dom ago 23, 2009 10:24 am 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
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Concordo con chi ritiene questo <i>Color Fest</i> il più fiacco della collana. Le varie storie sono assai più frutto di mestiere (e furbizia) che di autentica ispirazione).[B)]

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<b>Nemici per sempre
La sposa del diavolo</b>
C'è poco da dire: dal punto di vista della sceneggiatura queste storie sono pura <i>routine</i>. [V]E non c'è assolutamente nulla che possa riscattarle.
Gli horror a episodi della Amicus e della Hammer di quarant'anni fa avevano già affrontato (e molto meglio!) gli stessi identici argomenti.
Bravo Camuncoli.
Adoro Mastatuono, ma con DyD non mi sembra si trovi a suo agio.

<b>La fiaba nera</b>
La migliore storia del lotto - per non dire l'unica decente!
Enna è serioso come al suo solito, ma in una storia dal fiato breve riesce a evitare la "pesantezza" tipica di certe sue sceneggiature. Qui va dritto al sodo e punta tutto sulla trama, sull'atmosfera e sulla caratterizzazione, con buoni risultati.
Bellissimo il tocco <i>politically UN-correct</i> dei bambini cattivissimi per il solo gusto di esserlo.[;)] Il colpo di scena finale non è il massimo dell'originalità, ma funziona.
Roi va a nozze in una trama così <i>noir</i>! Altro che "Il tredicesimo uomo"...

<b>Il buio nell'anima</b>
Falso sequel che in realtà appartiene alla categoria dei remake inutili.
Non avendo niente di nuovo da aggiungere all'argomento "Mana Cerace", un Chiaverotti a corto d'ispirazione si limita a rimestare i soliti, vecchi ingredienti: lo spettro cattivo che si nasconde nel buio, che fa battute becerozze, che pugnala a tradimento, che però è-meno-cattivo-di-altri... Tutto prevedibile come la morte e le tasse.


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MessaggioInviato: mar ago 25, 2009 10:38 pm 
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Iscritto il: dom mar 02, 2008 6:10 pm
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Località: Catania
Albo carino soprattutto per i disegni!!
La migliore "LA FIABA NERA", mi è anche piaciuto il ritorno di Mana Cerace ne "IL BUIO NELL'ANIMA"


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MessaggioInviato: mer ago 26, 2009 11:41 am 
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Iscritto il: mer giu 03, 2009 11:10 am
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Località: Aversa
albo complessivamente buono,disegni...anche!Per me la migliore storia è stata la prima,nemici per sempre,soprattutto per i disegni stile marvel,(come citato da un utente il quale adesso per la vecchiaia mi sfugge il nome [:P])anche la trama mi è sembrata banale ma nello stesso tempo intrigante.Nel secondo i disegni li ho considerati non molto buoni,forse per le sfumature che non ho molto gradito,per il resto trama interessante.Il terzo l'ho trovato pessimo,i disegni...apprezzabili.Ed in fine...rullo di tamburi prego...il ritorno di Mana Cerace,l'assassino risvegliato da un ragazzo che apre il suo diario.Disegni buoni.
Voto complessivo:7
Voto disegni:6,5


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MessaggioInviato: mer ago 26, 2009 6:04 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2002 8:08 pm
Messaggi: 3657
Non sono d'accordo con chi sostiene che dal punto di vista della coloristica è stato un CF deludente,io l'ho trovato molto vario e soprattutto ricco di rimandi al passato(i retini della storia di Faraci stile Marvel e la colorazione di quella di Mastrantuono chiaramete ispirata al vecchio Corriere dei Ragazzi)


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MessaggioInviato: gio ago 27, 2009 2:21 pm 
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Iscritto il: mer giu 17, 2009 4:54 pm
Messaggi: 73
Ed eccomi a commentare il Color Fest numero 3.
Partendo dalla copertina, paragonandola alle altre, mi sento di dare una sufficienza scarsa: laddove le prime due copertine erano riuscite a dare forma e vita al nostro caro indagatore, questa lo appiattisce e lo imbianchisce, piazzandolo ai piedi di un non meglio identificato mostro verde (Mana Cerace? Ovviamente si...) e dato che ache l'occhio vuole la sua parte... Tuttavia, il valore di una storia non dipende certo unicamente dalla copertina e in questo caso le storie sono buone, anche se purtroppo non hanno avuto spazio sufficiente per essere sviluppate ulteriormente.
Scelta coraggiosa per i colori: un salto nel buio se si pensa che avevano già trovato una colorazione soddisfacente. A ogni modo anche l'uso dei retini ed il quasi-3d fanno egregiamente il proprio lavoro.

SPOILER
Uniche note negative a mio parere sono:
1) l'utilizzo di certe battute, che più che horror risultavano humor; come: " H-hai trafitto il mio cuore di tenebra" (che forse avrebbe fatto più effetto in un cartone animato per bambini)
2) Il rimettere in gioco storie stra concluse che fanno tanto "piccoli brividi". Il buio dell'anima era un ottimo titolo e avrebbero potuto svilupparlo in modo diverso per una storia sicuramente più convincente.


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MessaggioInviato: mar set 01, 2009 2:41 am 
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Iscritto il: mer gen 14, 2004 5:00 am
Messaggi: 1028
Probabilmente avevo troppe aspettative legate a quest'uscita (causate ormai da un declino della serie regolare), ma le 4 storie, sono un concentrato di ovvietà, banalità e "già visto" del mondo dylaniato.

La bellezza di questo volume sta proprio nella possibilità di sperimentare, non solo a livello estetico.

Al solito Dylan che si ricorda di un vecchio simbolo e si documenta nella sua biblioteca...Il personaggio che si suicida x evitare danni...Mana cerace che torna con la solita filastrocca...l'uso di una fiaba riletta in chiave horror...

Delusione, ho votato 4 (Può disegnare anche Michelangelo, ma se la storia è banale.............).


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MessaggioInviato: gio set 03, 2009 7:40 pm 
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Iscritto il: lun apr 23, 2007 1:18 pm
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Località: Giuliano Teatino (Chieti)
La recensione di Comicus:

http://www.comicus.it/view.php?section= ... oni&id=761


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MessaggioInviato: ven set 04, 2009 4:39 pm 
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Iscritto il: mer mar 05, 2008 3:55 pm
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Località: Laveno Mombello-Va
Le mie impressioni sul color fest3.
La fiaba nera la migliore.Non sono abituato a fare paragoni,ognuno ha il suo stile e lo mette sulla carta,a qualcuno può piacere a qualcuno meno.Non definirò mai un albo "orrendo",sapendo il lavoro che ci stà dietro!


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MessaggioInviato: sab set 05, 2009 1:25 am 
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Iscritto il: sab ago 23, 2008 12:39 pm
Messaggi: 2168
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />La recensione di Comicus:

http://www.comicus.it/view.php?section= ... oni&id=761
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
sembra un po' una reclame


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