<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Tito Faraci</i>
<br />http://titofaraci.nova100.ilsole24ore.com/2009/07/colpevoli-divertimenti.html
Un saluto a tutti
Buon... divertimento.
TF
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Il fumetto, per quel che ne so, può essere uno splendido strumento d'intrattenimento, così come di riflessione.
In certi casi commuove (Maus), in altri indigna (Palestina), in altri è esilarante (Calvin&Hobbes) o intimista (LMVDM).
Insomma, è un mezzo, come per esempio la televisione.
E come tutti i mezzi, può esser usato appropriatamente o meno e le sue possibilità possono esser sfruttate in pieno, come anche no.
Se in tele regnano la De Filippi e i reality show, la colpa non è della tv, ma di chi struttura i palinsesti e del pubblico che li guarda in massa.
Allo stesso modo, un fumetto può esser valido o meno valido. Ma non vedo perchè debba esser una brutta cosa se diverte. Come medium, ha una vasta gamma di soluzioni, e il divertimento è una di esse.
Le strisce sono una forma di divertimento e ce ne sono decine di stupende e memorabili.
Poi ci sono le storie di una pagina, le Chiara di Notte e Flopi di Giorno per citare due opere di Carlos Trillo, così come i racconti fulminei di Tabaré, che fra i propri vari registri hanno anche il senso del divertimento.
Ma ci sono anche le lunghe saghe che hanno momenti divertenti: penso a Bruno Bianco, così come a Strangers in Paradise, due fumetti diversissimi tra loro, ma con punti in comune nella levità di alcuni passaggi. Cosa che non impedisce ai vari autori di approfondire i personaggi.
Cosa intende per divertente, signor Faraci?
Perchè la percezione di divertimento è comunque personale: per alcuni corrisponde ad un'esigenza più corriva, per altri più triviale, per altri ancora è una forma d'ironia colta.
Nei suoi intenti, mi par di cogliere che desiderasse commistionare generi. E' proprio di Dylan: Groucho è infatti un personaggio "divertente". La sua apparente irrazionalità, la sua vena demenziale servono a stemperare la personalità del nostro amato protagonista.
Trame basate su un ampliamento degli elementi divertenti sono già state create per Dylan: mi vengono in mente, così su due piedi, la storia doppia I segreti di Ramblyn e La belva delle caverne, ma anche la storia breve Il vicino di casa.
Ecco, tutto ciò per dire che, lo confesso, non ho trovato nulla di divertente nella sua trama.
Pur utilizzando le varie accezioni che si possano dare al termine divertente, intendo: nulla di ironico, nulla di demenziale, nulla di esilarante. Ha invece prontamente aperto il paracadute dell'incomprensione, osservando che una storia divertente spesso sia vista in malo modo.
Posso comprendere che lei apprezzi ogni singolo frutto del proprio lavoro, ma forse non sempre le aspettative che si generano possono esser condivise dal pubblico ed in questo caso non comprendo su cosa fossero fondate, dal momento che la trama in questione mi sembra solo estremamente poco riuscita.
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