Cravenroad7

Speriamo. Perché la Mortimer burattiniana era peggiore delle ultime nizzate texiane.

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http://trascorsi.splinder.com/

Vi posto la recensione di UBC al nr.110 che mi trova abbastanza d'accordo.

http://www.ubcfumetti.com/dampyr/?IT-DP-110



e le "due parole" di glamazonia al nr.107

http://www.glamazonia.it/board/in-due-p ... -8596.html

il numero di questo mese è così pesante che non riesco a finirlo...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by GreenDay</i>
<br />il numero di questo mese è così pesante che non riesco a finirlo...
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Siccome è una storia doppia io aspetto il mese prossimo per leggerla altrimenti mi scordo la prima parte (...l'età avanza).
Però non è molto incoraggiante sapere che è pesante....[V]

Notizia direttamente dall'interessato:

A gennaio vedremo il debutto di Marco Santucci

http://www.marcosantucciart.com/

http://www.marcosantucciart.com/news_011208_ita.html

<b>EDIT:</b>
Ed ora le anteprime sul Maxi, sullo Speciale e sugli altri albi che leggeremo da qui ad Ottobre.
La prima che salta agli occhi é la, finalmente, presenza costante di Diego Cajelli [^]
La seconda che stupisce é che Mauro Boselli sarà in edicola con il solo Speciale [:0] credo che non si sia mai verificata una sua assenza così prolungata sulla serie
La terza che preoccupa é il ritorno di Giovanni Di Gregorio che nelle due occasioni precedenti (80 e 108) non ha dimostrato di avere il personaggio tra le dita, ovviamente spero che mi stupirà [;)]

http://www.ubcfumetti.com/preview/?18553

brutte forti le tavole di gramaccioni. boselli disse che il disegnatore gli fu imposto dalla bonelli per farlo lavorare dopo la chiusura di mister no, spero che la sua parentesi con dampyr si chiuda qui. boselli parlò anche di una lunga gestazione di modifiche e correzioni delle sue tavole...non oso pensare come fossero prima.

A me invece piacciono. E Gramaccioni mi piaceva anche su Mister No (anche se l'ho incontrato su una storia soltanto)

i visi di harlan e tesla sono inguardabili.

ecco ora che ho ammirato tutte le 94 tavole di gramaccioni posso dire:
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Ecco l'albo scritto dal nostro Di Gregorio che trascinerà il protagonista fin nei sotterranei di Palermo. Disegni di Genzianella.

E sta copertina è potente, che dite?

<center>[img][IMG]http://img522.imageshack.us/img522/1199/dam0114.jpg[/img][/img]
</center>

bella ma come al solito il viso di harlan è pietoso.

MAXI:

Il Signore delle Vespe
storia non bruttissima ma piuttosto banale e poco coinvolgente. i disegni di dotti raggiungono la sufficienza ma ci regala forse la sua prova meno ispirata.
storia
disegni

Il segreto del bosco
l'alchimia e l'ambientazione italiana fanno sperare bene ma terminata la lettura la trama non riesce a convincere e si ha quasi l'impressione di un'occasione sprecata. piccinino ci offre la sua peggior prova, i suoi sfondi sono ottimi ma i volti umani sono pessimi, un esempio per tutti la sua tesla.
storia
disegni

Ombre nella giungla
c'è un autore di cui ho letto tutte le storie di dylan dog e non ne salvo nessuna, si chiama masiero e questo suo esordio su dampyr non spezza la tradizione. i disegni non mi sono proprio piaciuti e i visi dei tre pard creano nuovi criteri per definire l'orrido. come si può far lavorare gente così quando per le critiche continue il signor bonelli ha fatto scappare castellini e palumbo?. se sei così convinto della bontà delle tavole perchè non lo fai lavorare su tex caro sergione?.
storia
disegni


anche se boselli si è subito preoccuapato di rassicurare i lettori dicendo che le storie non erano scarti ma avventure che per come si stava sviluppando la trama generale non potevano più trovare posto nella serie regolare (anche se non capisco il perchè di queste parole) la sensazione è proprio quella di avventure tenute in un cassetto per non rovinare l'ottima qualità media della testata.
concludendo do un bel semaforo rosso al maxi e consiglio di spendere altrove i propri soldi. se siete collezionisti o completisti come il sottoscritto, beh, peggio per voi.


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N.113:

ho trovato piacevole la lettura dell'ultimo albo di cajelli anche se la trama è priva di particolari sussulti e la lotta finale [SPOILER]
con il maestro
[FINE SPOILER] si conclude troppo velocemente e in un modo che dopo 113 numeri risulta troppo di già visto e per questo non può risultare che banale.
disegni di lozzi sono altalenanti nella prima parte con sproporzioni di teste e corpi umani in alcune vignette e praticamente perfetti nella seconda.
nel globale do la sufficienza a questo albo ma ho paura che con boselli assiduo scrittore di tex, dampyr diventerà il nuovo dylan dog.

storia
disegni

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
...come si può far lavorare gente così quando per le critiche continue il signor bonelli ha fatto scappare castellini e palumbo?. se sei così convinto della bontà delle tavole perchè non lo fai lavorare su tex caro sergione?.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
...lasciamolo stare il nostro Sergione, in questi tempi di crisi ci si accorge del suo buon lavoro solo quando gli altri (Eura e Starcomics) fanno cazzate..lui Trigger e JD non li avrebbi chiusi in questo modo [V]

Ti quoto assolutamente invece quando parli di Palumbo e Castellini: 2 fenomeni assoluti chissà perchè persi..

Dampyrone per 2/3 eccellente.

Le prime due storie di Diego Cajelli sono sì slegate dalla continuity e quindi denominate "di respiro" ma sono scritte egregiamente ed il personaggio del Dampyr é centrato all grande.
Non é l'ombra di quel personaggio che si é letto ultimamente.
Mi ripeterò fino alla nausea ma Diego Cajelli, Mauro Boselli a parte, é l'unico degli autori che ha nelle corda e nella penna questo personaggio.
Le due storie mostrano una cura nei particolari che non sempre si riscontra in quello che si legge ultimamente in edicola.
Da rimembrare che Dampyr IMO non é facile da scrivere perché dietro l'avventura, l'azione e l'horror sono rappresentate e raffigurati molti aspetti socio-culturali.
Dampyr é un fumetto erudito.
Bisogna studiare, informarsi e saper raccontare per immagini la storia.
Non ci si sveglia di colpo e si comincia a scrivere Dampyr.
La prima é un tributo agli action movies (da "Grosso guaio a China Town" passando per "Flash Gordon", "Karate Kid" e "Kung Fu").
Storia gobilissima e con un bellissimo prologo.
Buoni i disegni di Maurizio Dotti; "buoni" può sembrare un commento non eccelso ma questo disegnatore mi ha abituato a prove degne dell'aggettivo eccellente e qui in questa storia non lo é stato o perlomeno é stato troppo altalenante.
La seconda IMO é la migliore; é stato rappresentato così bene e in modo così coinvolgente che in me é scatatta la voglia di visitare il parco di Bomarzo e questo la dice lunga sulla certosina rappresentazione di questo "strano posto".
Una rappresentazione, una raffigurazione ed una ricostruzione del parco incredibile nonché una rappresentazione dell'alchimia non pesante ma scorrevole da leggere (chi legge Nemrod mi capirà).
Tante nozioni che non stancano, non appesantiscono la lettura ma bensì la rendono affascinante e coinvolgente.
Giuliano Piccininno tanto bravo nella rappresentazione grafica dei luoghi quanto tanto "non impeccabile" nella caratterizzazione dei volti dei protagonisti.
Una storia che assolutamente non capisco come non sia apparsa sulla serie regolare dove son finite storie poco riuscite.
La storia di Michele Masiero ed Oliviero Gramaccioni ... boh !
Imbarazzante quanto spiazzante per chi legge Dampyr dal numero 1.
Nulla mi ha fatto pensare che stessi leggendo e vedendo una storia del personaggio di Mauro Boselli e Maurizio Colombo.

Se in questo Dampyrone fosse stata inserita l'altra storia di Cajelli uscita mesi fa ("Il cuore di Gorislav") avremmo avuto un eccellente malloppone Dampyrzillone

@dick carr

castellini avrebbe continuato con le copertine nonostante gli impegni a stelle e striscie ma i continui solleciti di bonelli per rendere meno americano il suo tratto lo hanno stancato ed ha chiuso definitivamente con nn.
a bonelli non piaceva il viso di mm di palumbo e lo faceva notare continuamente, ecco che allora lo stesso castelli per continuare a lavorare con lui in tranquillità lo ha portato su diabolik.