Anche se l'hai esposta VERAMENTE male ([:D]) mi piace molto la tua riflessione.. e la condivido anche in larga parte. Perdere il ricordo di persone e situazioni è sempre stata una delle mie ossessioni, proprio perchè secondo me una persona non solo è condizionata da ciò che gli succede, ma E' ciò che gli succede. Il carattere (e di conseguenza le scelte) sono (sempre secondo me) totalmente o quasi condizionati dagli stimoli esterni. Perciò l'insieme di tutto il passato che ti ha visto protagonista, comparsa, o semplice spettatore, sei tu. Quindi è vero che si muore parzialmente ogni volta che si dimentica qualcosa. Ma è anche vero che si cambia continuamente, ogni qualvolta (cioè ogni istante) che il mondo interagisce con te (considerando come "mondo" anche te stesso). Non so bene dove si dovrebbe arrivare con questo topic.. insomma, io ti posso dire che il pensiero lo condivido..anzi, mi preoccupo anche per le giulie morte nei ricordi degli altri, per tutte le possibili giulie morte prima ancora di esistere nei sentieri che non si sono imboccati e nelle persone che non si sono incontrate, per tutte le giulie che verranno... insomma, se pensavi di essere un paranoico, consolati
Bello l'accostamento a dylan che perde la memoria (ogni volta che si rendono conto di una necessaria evoluzione del personaggio). Rende molto l'idea, anche se non è adattabile del tutto al tuo discorso. Perchè mentre dylan perde la memoria totale dell'evento, e i successivi sceneggiatori si comportano di conseguenza, per te è diverso. Perchè tu, inconsapevole co-sceneggiatore della tua vita, anche se in un secondo momento perderai la memoria di un evento, ormai quell'evento avrà comunque cambiato la tua personalità nel momento in cui è successo. Non so se mi spiego. Ne perdi il ricordo, ma non gli effetti. Butti la confezione, ma ormai il pezzo l'hai montato. Insomma, quel van helsing non muore affatto.
Mi sono già contraddetta nel giro di 10 righe, forse è meglio che la finisco qui