Cravenroad7

Ciao Mirco,
prova a rileggere, facendo attenzione alle parle usate e agli atteggiamenti, il dialogo iniziale tra Dylan e la ragazza, e dimmi se quel DD non ti sembra "estraneo" al personaggio

V.

ok me lo rileggo
...
ecco l'ho riletto. In effetti mi sembra troppo formale con Luna, ci si potrebbe aspettare piu' confidenza, tenuto conto che è una dylaniabile*



*dylaniabile= che la darà a Dylan

---
Dio, essere ragazzi: che crudeltà!

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ok me lo rileggo
...
ecco l'ho riletto. In effetti mi sembra troppo formale con Luna, ci si potrebbe aspettare piu' confidenza, tenuto conto che è una dylaniabile*



*dylaniabile= che la darà a Dylan

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Dio, essere ragazzi: che crudeltà!
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Dylaniabile me lo segno, eh!

Cmq, il comportamento di Dylan è davvero fuori fase in quella sequenza.

V.

forse perchè ha accettato subito un caso che di solito prima di accettare pone diverse domande.
ma puo' anche essere stato il suo quinto senso e mezzo , senza che Dylan abbia dovuto dirlo e ripeterlo ad ogni albo.

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forse perchè ha accettato subito un caso che di solito prima di accettare pone diverse domande.
ma puo' anche essere stato il suo quinto senso e mezzo , senza che Dylan abbia dovuto dirlo e ripeterlo ad ogni albo.


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Non solo, è tutto il dialogo a suonare falso. Un personaggio come Dylan Dog si regge molto sulla riproposizione di certi stereotipi, di un modo costante di comportarsi e parlare che qui manca. Una forma dotata di sostanza. In sua assenza il personaggio si scolora.

V.

stavo pensando che questa di Marzano è una delle storie che mi è rimasta piu' impressa di quest'anno. Non so bene perchè , in fondo il tema trattato era ritrito , pero' il modo in cui si è svolta la vicenda era inquietante. Spero ritorni questo autore per vedere meglio come se la cava con Dylan Dog.

marzano ha creato una buona atmosfera. Spero di rivederlo presto su qualche albo

---
And crawling on the planet's face
Some insects called the human race
Lost in time, and lost in space
And meaning

Io ho letto la storia.... bellissima ragazzi! Mi è piaciuta un sacco! Pensavo di trovare peggio ma è stata una gran bella storia!

IMO, storia orrenda

storia 2
disegni 6
tot. 4

storia che mi è piaciuta molto. la trama è molto lineare e risulta un horror molto classico e prevedibile, però a volte è meglio una storia così con una bella atmosfera che una ciofecata originale. all'epoca fu una ventata di aria fresca in mezzo a tante storie gialle. roi superlativo.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
<br />storia che mi è piaciuta molto. la trama è molto lineare e risulta un horror molto classico e prevedibile, però a volte è meglio una storia così con una bella atmosfera che una ciofecata originale. all'epoca fu una ventata di aria fresca in mezzo a tante storie gialle. roi superlativo.
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Concordo in tutto.

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

Anche a me non è piaciutà granchè...

Storia che temo addirittura di non aver mai letto. Forse avevo letto l'Almanacco tenendomi la storia per ultima (come faccio sempre) e poi me ne sono dimenticato. Boh? Fatto sta che avevo rimosso del tutto l'esordio di Marzano, che qui decide di giocare abbastanza sul sicuro puntando su una avventura on the road per Dylan, una formula rodata e in passato anche fortunata per altri autori diversi da Sclavi (penso a Manfredi e alla sua "Aracne-La profezia") che però deve scontare obbligatoriamente una certa prevedibilità. Si parte con un prologo interessante con gli zombi che emergono dalla nebbia (quello vestito da soldato a pag. 38 ha fatto sobbalzare il mio cuore da horrorofilo ricordandomi non so perché, visto che non c'entra nulla, i nazi-zombi de L'occhio nel Triangolo). E' evidente però che il riferimento cinematografico più forte qui sia "Fog" di John Carpenter. Nel seguito della narrazione Marzano dimostra di avere ancora scarso feeling con il personaggio: Dylan piuttosto passivo, fa quasi da spettatore e si comporta in maniera troppo "ingessata" rispetto al solito, e non lo aiuta l'interazione con i comprimari vuoi perché stereotipati (anche se il "nostro" Jan Karloff ci scherza sopra a pag. 55) vuoi perchè anonimi (Luna). Da notare che il caso rimane sostanzialmente irrisolto, forse perchè all'autore interessava di più creare un'atmosfera horrorifica (intento lodevole ma) a costo di sacrificare coerenza di sceneggiatura.
Roi in buona forma, mi è piaciuto davvero tanto. In particolare tutte le tavole avvolte nella nebbia con zombi e mastini (su tutte quella grande a pag. 113)., Dylan insonne e gli incubi di Luna da fine pag. 59 a pag. 62 in una notte buia buia, i primi piani della mamma di Luna nel prologo. Nelle tavole diurne invece il grande Corrado purtroppo palesava già aver perso qualcosa rispetto al passato.
Accettabile, con più di una riserva.

in questi giorni è uscito un albo di dampyr dedicato a halloween, ma chissà perchè non mi ha convinto molto e ho preferito lasciarlo in edicola
(anche se sono sempre in tempo a cambiare idea e andarmelo a comprare entro il 31 ottobre )
nell'attesa, non stando più nella pelle dalla voglia di atmosfere halloweenesche (non so se sia questo l'aggettivo corretto, ma mi piace perchè rimanda alla nostra festa delle maschere ), mi sono andato a rileggere questa storia, che posseggo non nell'almanacco ma nel superbook che la ripropone assieme a l'esodo della barbato

me la ricordavo una bella storia, e confermo assolutamente il mio giudizio, trama talmente lineare che viene pure difficile soffermarsi su precisi momenti della storia per commentarli, diciamo che è come un'unica notte, che viene e subito se ne va, ma fa in tempo a lasciare qualche brivido, per fortuna