Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Bufera1172</i>
<br />Tieni duro Dick,fra un pò diventa veramente bello,e più avanti troverai un grande personaggio,il mio preferito,il mutato Branko.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">dick, duro...[:D]<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

cercherò di tenerlo duro [:D]
Oggi mi leggerò la terza storia. Vedremo un po [|)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sBARBATO</i>
<br />Simo giuro che per fartelo leggere piuttosto te ne spedisco uno io ogni due mesi [8D]
Non come Vace eh?...io lo faccio davvero! [}:)][:D][:D]
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Che c'entra Vace ? [:D][:D]
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LUI c'entra sempre ricordalo! [}:)][:D]
P.S. lo farò sentire in colpa a vita [8D]

Fiducia e perseveranza. Ehm..no, questo l'ho già scritto...erhm..W le incrollabili attese perchè maggior soddisfazione si avrà nel momento decisivo (quello della consegna effettiva). [:I]

Non molli mai [:D]
Vedi che scherzo comunque in caso pensi che me la sia segnata [;)]
Ho già recuperato A MIE SPESE quegli albi mancanti [:D]

Confermo anche qui le impressioni di Skeletor. Con la terza storia si inizia veramente a fare sul serio.
3-4 sottotrame che si sviluppano insieme e finalmente una caratterizzazione meno anonima per Nathan
Peccato solo dover aspettare 2 mesi [V][xx(][:(]

terzo albo della grande ristampa.

??
Si, mi riferivo al terzo albo della grande ristampa! (Vigna & Casini)

era una precisazione perchè avevi scritto storia.[;)]

Queste storie le avevo già lette a scrocco, e avevo detto di non averle apprezzato troppo da qualche parte, in ogni caso, ora che le rileggo dopo averle acquistate commento più diffusamente.
Visto che mi dite ch la serie ci mette un pò a ingranare, aspetto un pò prima di giudicare, però per il momento dico cosa non mi è piaciuto:

1)In realtà NN non mi sembra una serie di fantascienza... mi sembra più una serie avventurosa/gialla (e nelle storie più recenti anche spy story) di ambientazione fantascientifica. Mi spiego con un esempio : le leggi della robotica introdotte nel numero 1 alla fine sono più che altro un elemento che fa parte della trama (il metodo con cui aggirarle è l'oggetto ceh Nathan deve recuperare per riuscire nella missione), che non un elemento con cui il lettore si confronta intellettualmente. I robot di asimov sono un'intelligenza diversa con cui l'umanità si confronte, qui il robot è un umano fatto di acciaio, un partner simpaticone per l'avventura del protagonista.
2)Il personaggio soffre un pò il passare degli anni dalla sua nascita... la sua caratterizzazione, non so allora come apparisse, ma vista oggi mi sembra molto ingenua). L'antipatia verso la teconologia mi pare una caratteristica molto abusata in casa Bonelli (Dylan su tutti, nato pochi anni prima), e fra l'altro è molto irrealistica, visto che una cosa del genere è caratteristica di epoche di transizione come la nostra, ma è irrealistica in una cultura basata sull'informatica... è assurodo come sarebbe assurdo per noi avere antipatia verso lo scrivere con la penna o usare l'acqua corrente in casa. Meno male che, a quanto pare la caratteristica è stata accantonata nel corso degli anni.
Trovo parimente ingenua la schiettezza con cui Nathan esprime i suoi giudizi, verso il capo, o verso l'ispettore corrotto... a parte che lo rendono molto pedante, mi sembra una visione molto ingenua che un mondo così corrotto permetta di esprimere così liberamene le proprie opinioni senza paura di alcuna conseguenza.
Divertente invece la sua passione per i tempi ancitchi, mi diverte cogliere tutti i libri presenti nella sua libreria, e ancor di più trovarne i blooper (per esempio i titoli tradotti dall'italiano senza vedere quali fossero i titoli originali, o il fatto chethe lord of the rings e ten little niggers/indians abbiano la stessa lunghezza

[continua]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by the Imp</i>
2)Il personaggio soffre un pò il passare degli anni dalla sua nascita... la sua caratterizzazione, non so allora come apparisse, ma vista oggi mi sembra molto ingenua<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Appariva così anche a me ai tempi, per le stesse cose che tu hai ben elencato. Anche a me la sua antipatia verso la tecnologia sembrava assurda in quel contesto. A me dava fastidio anche quel suo atteggiamento triste, che sembrava più una posa che qualcosa di davvero sentito. La serie poi crescerà, ma il personaggio non mi convincerà mai in pieno.

All'epoca i giudizi delle fanzine furono piuttosto duri verso i primi numeri di NN, ricordo articoli molto perplessi su "Fumo di China", anche perché le aspettative erano davvero alte per la prima nuova serie Bomnelli in pieno boom di Dylan Dog.

si si, ho parecchie fanzine dell'epoca che lo scehernivano dicendo che non avrebbe raggiunto i 2 anni di vita. il 99 % di loro ha chiuso dopo 2 / 3 numeri.[:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
<br />si si, ho parecchie fanzine dell'epoca che lo scehernivano dicendo che non avrebbe raggiunto i 2 anni di vita.
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Non avevano capito un cazzo, infatti. [8]
Perché in quel momento, sulla scia di Dylan Dog, la Bonelli poteva pubblicare qualsiasi cosa e sarebbe stata comunque un successo. E infatti se ben ricordo NN tirò praticamente fin da subito sulle 200.000 copie. Più di Dylan adesso! Roba credo mai accaduta per nessuna altra serie. A parte forse Mister No che mi pare vendette parecchio fin dal primo numero, e anche lì guarda caso si era sulla scia del boom di Tex dei primi anni '70 che non ricordo a quale tiratura stratosferica era riuscito ad arrivare.

Poi intediamoci se NN non avesse meritato si sarebbe presto sgonfiato, ma che sarebbe durato a lungo era prevedibile.

si, il boom di dd fu in un certo senso un'arma a doppio taglio perchè le vendite enormi dei primi numeri scesero subito (anche se assestandosi su vendite invidiabili) e che molti acquirenti si aspettavano un nuovo dd e così non era. a distanza di anni la serie è ancora in ottima salute ed è la dimostrazione della sua bontà. quella ciofeca di legs invece alla fine è morta.

[CONTINUA]
Pure certo umorismo un pò infantile mi sembra fuori luogo per la cupa ambientazione nathaneveriana... rispetto alle vicine svitate ed esperte di arti marziali, avrei preferito una componente humour più sofisticata.

Di contro, la cosa che mi è più piaciuta dell'albo, è la presenza di una cast di comprimari molto ben assortito, che promette sviluppi interessanti. E poi la caratterizzazione grafica di Nathan è ottima, come dice g.p. è il più fico degli eroi di casa bonelli.

Quanto alle storie, direi che la migliore è la doppia che comincia con operazione drago, che ha un intreccio molto ricco, e ha elementi interessanti. Le altre due le ho trovate carine, ma niente di più.

Rispondo a Imp.
Anche se le sue osservazioni sono molto legate al gusto personale e quindi difficilmente contestabili.

1) è vero. Serra ha dichiarato che Medda e Vigna scrivono polizieschi, lui di fantascienza. Quindi la serie è per 2/3 legata a tematiche investigative in ambientazione futuristica.
2) Non so se il mio giudizio è sfalsato dal ricordo della prima lettura, eppure trovo Nathan ben caratterizzato ancora oggi. Certo il suo carattere introverso e vittimista può non piacere a livello empatico, ma questo è un altro discorso. Sull'avversione per la tecnologia del personaggio, ti darei in parte ragione, se non fosse che ritengo la scelta piuttosto efficace per descrivere l'estraneità del personaggio alla realtà in cui è costretto a vivere.
SPOILER.
La negazione di Nathan Never della tecnologia era assente negli anni giovanili.
Sembra nascere come conseguenza alla consapevolezza di un'alternativa possibile al modernismo sfrenato.
Forma mentale che si impone sul personaggio dopo la morte della moglie, l'autismo della figlia, e, di conseguenza, gli anni di meditazione nell'anacronistico tempio Shaolin da cui è strappato via a forza dal ricatto di Reiser.
FINE SPOILER

Personalmente reputo la doppia storia dell' Isolla del Drago, la peggiore dei primi Nathan Never.
Un po' perché sto alle arti marziali come all'uncinetto (e quindi ad Asimov)[:D], un po' perché non regge a mio parere il confronto con i racconti successivi.

A.
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http://dallacantina.blogspot.com