Cravenroad7

Forum dylaniato
Oggi è sab set 28, 2024 7:25 pm

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 155 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11  Prossimo

#Maxi 2009
Insufficiente (1-4) 0%  0%  [ 0 ]
Mediocre (5) 13%  13%  [ 1 ]
Accettabile (6) 0%  0%  [ 0 ]
Buono (7-8) 88%  88%  [ 7 ]
Ottimo (9-10) 0%  0%  [ 0 ]
Voti totali : 8
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer lug 08, 2009 7:54 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun lug 07, 2003 6:56 pm
Messaggi: 6731
don't worry elettra, cmq ti consiglio di vederlo! [:P]


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 12:31 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
Perché allora non <i>Metropolis</i> di Fritz Lang? :)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 1:00 am 
Non connesso

Iscritto il: mar mag 26, 2009 9:14 pm
Messaggi: 85
signori e signore,ecco la mia recensione del maxidylandog anno 2009:
(premetto che per essere un maxi non è malaccio,questi 3 autori meriterebbero di passare alla serie regolare)

le morti bianche-l'idea poteva anche essere buona perchè il tema purtroppo(e questo è il vero orrore) è quello che molte volte leggiamo sui giornali la mattina,ma doveva essere sviluppata meglio con una trama molto più intricata altrimenti che gusto cè a leggerla?
ora, io non so come vadino le cose dentro una fabbrica perchè non ho mai lavorato da punte parti(e mai lavorerò) in vita mia ma mi sembra improbabile che un capo reparto obblighi a dei dipendenti di mettersi a fare a gara con dei macchinari pericolosi, rischiando che questi si amputino degli arti,e poi perche mai,ah e vero perchè dylan gli stava antipatico quindi via tagliamoli le gambe e le braccia caput,ma dai ma che senso ha? ma per piacere su via.....(e non aggiungo altro)

i sei corvi-la migliore delle 3 sicuramente,almeno si sono riviste delle scene splatters(e non è poco di questi tempi)con groucho e bloch in forma, anche se la trama non è certamente originale,voglio dire i corvi assassini si erano già visti in altri albi come jecky o sinfonia mortale,anche se in maniera diversa ma è sempre la stessa minestra riscaldata;ma senza sclavi di idee nuove mi sa che aspetta e spera.....(e non aggiungo altro)

oggetti smarriti-il treno fantasma che riporta alla luce gli scheletri negli armadi? faccio 1 a leggermi pippicalzelunghe....(e non aggiungo altro)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 11:09 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
Messaggi: 1815
<b>Le morti bianche</b>

S
P
O
I
L
E
R

Riconsiderando la storia nel suo complesso, mi sembra che anche qui si possa in qualche modo applicare il concetto, evocato da Dario (la cui analisi della storia di Bilotta, per quel che vale, reputo ottima), di concatenazione univoca quantomeno di molti degli eventi essenziali, con un effetto sfaldante. Larson, nel momento in cui sta per essere schiacciato dalla pressa, fa a tem-po a mettere <i>soltanto</i> la mano fuori e a perdere la chiave che stringe in mano*; Dylan la ritrova e se ne fa spiegare il funzionamento da Straczynski ? peraltro reso più malleabile nei suoi confronti giacché ne ha preso le difese con Loeb ?, così da sospettare un sabotaggio e in-dustriarsi per risalire a chi avesse mano alla pressa idraulica. L?invito a non sdegnarsi e appro-fondirsi più di tanto sulla morte di Larson serve a introdurre il racconto sulla morte di Goodman (pp. 24-25: una delle trovate peggiori, che già dai prodromi della storia scopre una carta essenziale); racconto che a sua volta ha anche la funzione di rendere perspicuo l?atteggiamento di Straczynski. Da una frase di Dylan (?? Non saprei neppure dirti che cosa esattamente pro-duciamo noi qui?: ultima vignetta di p. 56) si accende la lampadina in Roy Bendis; questi entra nei magazzini della fabbrica, si rende conto che quanto fabbricato viene fuso e rimesso in circolo come materiale di produzione e, dunque, dell?inanità di tanto lavoro, perdendo il controllo; tutto ciò, a sua volta, serve a imbeccare Dylan, portandolo alla verità. Una verità propinata attraverso il più classico degli spiegoni (com?è riconosciuto d?altronde dallo stesso sceneggiatore: ?Ora che, <i>come da tradizione</i>, abbiamo soddisfatto la tua curiosità? ?: prima vignetta di p. 92). Peraltro ? parentesi grossa come una casa ? possibile che <i>nessuno</i>, nonostante la poca propensione generale degli operai a porsi domande, abbia maturato la riflessione suggerita a Bendis da Dylan o notato l?assenza di camion che entrano ed escono (cf. terza vignetta di p. 78), come dovrebbe essere all?ordine del giorno in una fabbrica?

Altra caratteristica dell?impalcatura sceneggiatoria è la ripetizione di uno schema piuttosto fisso, prevedente l?alternanza (e talora il reciproco intreccio) di piccoli passi avanti nella storia e introduzione di personaggi, che poi man mano agiscono uno alla volta: a) morte di Larson; b) prima presentazione dei principali attori sulla scena, con abbozzo delle loro caratteristiche peculiari (pp. 10-19); c) ritrovamento della chiave, presentazione della storia di Goodman, con qualche ulteriore tocco di caratterizzazione dei personaggi, e scoperta della funzione della sud-detta chiave (pp. 20-31); d) maggiore attenzione su Straczinsky e retorica, ulteriore sottolineatura della sua pavidità (pp. 32-37); e) sfida tra Dylan e Brian ? che fornisce il pretesto affinché Loeb si tenga distante dal suo ufficio e al contempo la manifestazione più lampante della sua disumanità (pp. 43-47) ? cui segue il recupero, tra qualche difficoltà, delle informazioni necessarie a Rosy e Dylan (pp. 48-53); f) dialogo tra Dylan e Bendis, da cui emerge una defi-nizione più netta del personaggio, al quale viene messa la c.d. pulce nell?orecchio (pp. 54-57), e susseguente morte di Loeb, la cui personalità vien ora fuori con chiarezza (pp. 58-61); g) giunge quindi il turno di Bendis, sconvolto per aver visto ?la verità?; h) dopo un assai poco convincente e radicale cambio d?atteggiamento di Rosy (nel giro di appena quattro tavole), che già fa presagire un altro elemento del futuro sviluppo della vicenda, è in scena la signora Morrison, la cui ragion d?essere pare esclusivamente quella di consentire a Dylan di intrufolarsi nuovamente nella fabbrica (pp. 74-79); i) infine il confronto finale, segnato dalla scoperta della regia occulta di Goodman e dal tradimento di Rosy (wow!) e risolto sbrigativamente dopo lo spiegone, con chiusa à la <i>Gattopardo</i>.

Non che una simile struttura così marcatamente ?a livelli successivi? sia di per sé un disvalore, ma unitamente ad altri difetti mi ha reso noiosa la lettura. Penso soprattutto ai dialoghi in genere molto poco fluidi e ricchi di retorica da manuale, ai personaggi o sfaccettati non più di un poligono o risolti in mere comparse, ad alcuni dettagli che mi lasciano perplessa: oltre ai dubbi già espressi, il fatto che, ad esempio, si dica che l?attacco di cuore di Straczinsy** l?ha colto nella notte (p. 38), mentre segue il colloquio con Dylan, avvenuto naturalmente in orario di lavoro; anche in questo caso, inoltre, nessuno se ne rende conto, eppure la fabbrica non avrebbe dovuto essere deserta; ma ancor di più la scena della sfida stile <i>Cavalleria rusticana</i> organizzata da Loeb, veramente eccessiva, per quanta perfidia si voglia riconoscere al personaggio. Non ho conoscenza dall?interno del mondo delle fabbriche, ma questa rappresentazione che Gualdoni ne dà mi sembra molto ?stilizzata? e retriva. Almeno spero.

Resta uno spunto di base interessante e, soprattutto, la volontà di tradurlo in narrazione ?robusta?, senza contentarsi di spargere scene sconnesse legate a una tenue idea di fondo. Ma l?insieme non mi ha entusiasmato, complici certo anche i disegni.

<center>***</center>
<font size="1">*Volendo essere piucchepignoli, al di là del fatto che sarebbe stato più logico avere entrambe le mani libere per riparare il macchinario, per come la scena è stata rappresentata ci si aspet-terebbe restasse tranciata anche parte delle gambe. Ma forse sconfino in una sorta di ?iperrealismo interpetativo?.

**Resta in realtà una delle scene più riuscite, e ancor meglio avrebbe funzionato, a mio avviso, se non fosse stata rovinata dalle pletoriche riflessioni che chiudono p. 36.</font id="size1">


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 11:50 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
<b>I sei corvi</b>

S
P
O
I
L
E
R

Ah...

...<b>Questo</b> sarebbe il gioiello del maxi?
No, scusate, ma a confronto la storia di Bilotta è oro! Ma che dico, platino!

Non sarà un commento basato su fatti oggettivi (del tipo: qui c'è l'errore X, là la discrepanza Y e così di séguito), ma piuttosto sul modo in cui io recepisco le storie di Enna.

1) Prendiamo un argomento e facciamo una storia mettendo insieme tutto quello che c'è di disponibile sulla materia. Estraiamo a sorte eeeeee.... i vincitori sono i corvi! Allora vai di: nota zoologica e citazione biblica introduttive, così, giusto per scaldare le acque (la prima dà un sano tocco di realismo sempre gradito, mentre la seconda fornisce quell'incrollabile autorevolezza molto figa che suscita interesse); per stemperare un po' i toni ecco arrivare l'accenno genericamente leggendario, con annessa vaghezza e alone di mistero, che creano attesa e tengono desta l'attenzione; inevitabile poi la reintroduzione del reale, ma virato sulla storia culturale londinese (caspita, l'autore ci sa propria fare!): i corvi della torre di Londra; un po' di animalismo non fa male, dà l'idea di un fumetto impegnato nel sociale, dunque critica alle sevizie contro i corvi, cui vengono tarpate le ali (ma se vengono loro tarpate le ali, come fanno a volare nel finale???); inevitabili poi i rimandi al cinema e alla letteratura: accenno esplicito al film "Il corvo", accenno visivamente implicito a "Gli uccelli" di Hitchcock, e quasi obbligato riferimento ad Edgar Allan Poe e al suo corvo in versi, tanto da proporne un (brutto) rifacimento (per quanto l'operazione del tributo in sé sia apprezzabile); come se tutto ciò non bastasse, ecco arrivare anche la leggenda d'oltreoceano, con la storia dei Tengu raccontata dalla veterinaria Kurama, ops... Nanami; siccome poi nel finale forse l'autore aveva esaurito le scorte di corvitudine, ecco allora l'offerta di una riproposizione corvesca del tema dell'amore cortese che attraverso gli occhi giunge al cuore.

Evidentemente ad Enna per qualche fatalità è sfuggita la raccolta di racconti di Calvino <i>Ultimo viene il corvo</i>, altrimenti sono certo che avrebbe avuto modo di citare anche quella.

Il problema non sta tanto nel pur encomiabile sforzo del reperimento delle fonti, quanto nella loro offerta palese ed asfissiante al lettore: una più sottile stratificazione ed introiezione del tutto forse avrebbe aiutato il lettore a rilassarsi maggiormente e a godere con più libertà del racconto, senza la vessazione dei continui rimandi martellanti su un unico tema.

2) Trovo fastidioso e irritante lo stile ampolloso e retorico di Enna, quel suo modo <i>dandy</i> di scrivere che sembra dover rendere titanico anche uno starnuto: è un mio fastidio personale e non ha nulla a che vedere col valore in sé della storia, ma leggere cose come "...per la sua selvaggia bellezza e per il modo in cui riusciva a stregare le creature alate." mi fa venire strani eczemi su tutto il corpo.

3/A)La scena dell'uccisione iniziale di Adam è ri-di-co-la! E soffre dell'americanissima tendenza degli ultimi anni che fra me e me ho ribatezzato <i>Il ritorno del <b>qualcosa</b></i>: "Ommioddio, non so come dirlo... è... è... <b><font size="3"><font color="purple">QUALCOSA!!!</font id="purple"></font id="size3"></b> che mi vuole uccidere, lo so!", o anche "Lo sento avvicinarsi. NON E' UMANO! <b><font size="3"><font color="purple">QUALCOSA!!!</font id="purple"></font id="size3"></b> sta per prendermi, vi prego, aiutatemi!"

Ovviamente si chiama per chiedere aiuto ma si fa di tutto fuorché spiegare il modo in cui essere soccorsi o fornire la benché minima indicazione su dove ci si trovi o su quello che succede. Sì certo, lo sconvolgimento... certo, sì, sì.

E poi il magnifico: "I miei occhi... lui me li strapperà dalle orbite! Loro fanno così, tutti quei dannati uccelli fanno così...", cui segue "NON E' UMANO, capisci?"

Certo che non lo è, deficiente, se stavi parlando di uccelli che strappano gli occhi!

3/B) I CORVI TRASFORMER??? <b>I CORVI TRANSFORMER</b>?????? Ma a confronto il camion fantasma di Bilotta è la trovata più naturale e meno balzana della storia della letteratura mondiale! La differenza fra i due espedienti sta nel fatto che lo stile di Bilotta permette di introdurre un elemento come il camion fantasma senza scadere nel ridicolo, mentre in questo caso la fusione come quella dei Power Rangers per formare il Super Corvo non è supportata dal necessario distacco e disincanto per rendere una scena simile, non dico credibile, ma quanto meno accettabile.

Ecco, tolto tutto questo, a qualcuno sarà piaciuta la testa fatta esplodere a bruciapelo oppure l'immagine dei corvi che vomitano occhi e tutte le altre chicche carine sparse qua e là. Per carità, sono belle scene e ci vogliono. Se solo Enna parlasse più per immagini che per dialoghi, sviluppando il proprio talento visionario...

Come premettevo all'inizio, a parte miei personali orientamenti di gusto, la storia è ben strutturata, solida, ha anche un buon ritmo e bei momenti, buone motivazioni. Quindi posso solo dire che non mi è piaciuta, non potendo dire che è scritta male.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 5:54 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12568
Località: Verona
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><b>I sei corvi</b>

S
P
O
I
L
E
R

Ah...

...<b>Questo</b> sarebbe il gioiello del maxi?<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sissì: in complesso è la storia migliore delle tre. Anche se forse la prima parte di <i>Le morti bianche</i> mi è piaciuta di più. [8D]


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 7:04 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am
Messaggi: 1484
@alex86 : anche me non è piaciuta Oggetti smerriti però mi sembra un po' eccessivo declassarla per fare spazio a pippicalzelunghe?? [:)]
S P O I L E R
E poi riferito a Le morti bianche il fatto che il caporeparto obblighi i due dipendenti alla sfida sia dovuto proprio al discorso della fabbrica che soggioga le menti perchè le servono per sopravvivere, non credo che sia perchè dylan "gli stava antipatico"..[:0]


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 10:23 pm 
Non connesso

Iscritto il: mar mag 26, 2009 9:14 pm
Messaggi: 85
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Elettra</i>
<br />@alex86 : anche me non è piaciuta Oggetti smerriti però mi sembra un po' eccessivo declassarla per fare spazio a pippicalzelunghe?? [:)]
S P O I L E R
E poi riferito a Le morti bianche il fatto che il caporeparto obblighi i due dipendenti alla sfida sia dovuto proprio al discorso della fabbrica che soggioga le menti perchè le servono per sopravvivere, non credo che sia perchè dylan "gli stava antipatico"..[:0]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">



elettra,a te non è piaciuta oggetti smarriti,beh a me ha fatto veramente schifo l' intero albo(come ormai tutta la serie regolare da un bel pò di tempo) il mio post era chiaramente ironico,si magari qualcosa di migliore si intravede in queste storie ma non sono certamente al livello del + grande fumetto degli ultimi 20 anni e poi se al posto di dylan ci fosse pippo sarebbe la stessa cosa.
mi dispiace ma io ho la mia opinione e me la tengo stretta,non mi accontenterò mai di una storia leggermente migliore.

ps guarda elettra che tra pippicalzelunge e il dylan attuale non c è partita: pippi è di gran lunga la migiore,eh


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio lug 09, 2009 11:21 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by alex86</i>
<br />
ps guarda elettra che tra pippicalzelunge e il dylan attuale non c è partita: pippi è di gran lunga la migiore,eh<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Assolutamente d'accordo! Ma anni luce migliore.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven lug 10, 2009 12:57 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11280
Località: Napoli
@dario
la sindrome del qualcosa è un topos che perseguita il genere horror da praticamente sempre... ogni volta il sopravvissuto della strage di inizio film non è mai in grado di descrivere il mostro, per non anticipare la sorpresa del protagonista che se lo vede davanti a metà film... anche su dylan dog ricorre spesso, probabilmente anche nell'alba dei morti viventi... pasqualone se ne prende gioco in horror cult movie, ma anche lui la usa in goliath e altre storie


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven lug 10, 2009 1:14 am 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by the Imp</i>
<br />@dario
la sindrome del qualcosa è un topos che perseguita il genere horror da praticamente sempre... ogni volta il sopravvissuto della strage di inizio film non è mai in grado di descrivere il mostro, per non anticipare la sorpresa del protagonista che se lo vede davanti a metà film... anche su dylan dog ricorre spesso, probabilmente anche nell'alba dei morti viventi... pasqualone se ne prende gioco in horror cult movie, ma anche lui la usa in goliath e altre storie
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Imp, per esemplificarti cosa intendo con la sindrome del qualcosa ti posto questo trailer:

http://www.youtube.com/watch?v=Lo_C0-VddWI

Non si tratta semplicemente di una generica minaccia sconosciuta ai personaggi, il <font size="3"><font color="purple"><b>QUALCOSA!!!</b></font id="purple"></font id="size3"> di solito fa un gran casino e vive quasi di vita propria. E' quasi un modo per dare concretezza a ciò che è indeterminato. [|)]

Ecco, diciamo che il <font size="3"><font color="purple"><b>QUALCOSA!!!</b></font id="purple"></font id="size3"> sta al <i>qualcosa di minaccioso</i>, come Dracula sta al vampiro o come Jack lo squartatore sta a un assassino seriale. [;)]


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven lug 10, 2009 3:11 am 
Non connesso

Iscritto il: mar mag 26, 2009 9:14 pm
Messaggi: 85
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by alex86</i>
<br />
ps guarda elettra che tra pippicalzelunge e il dylan attuale non c è partita: pippi è di gran lunga la migiore,eh<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Assolutamente d'accordo! Ma anni luce migliore.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

bravo dario,sei un grande


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven lug 10, 2009 2:20 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mar ago 29, 2006 5:03 pm
Messaggi: 1437
Località: Cagliari_GeNova
ragazzi...ho comprato il maxi ILLUSO di leggere qualcosa di carino invece ho trovato tre storie mediocri (non bruttissime) che messe insieme non vanno oltre il 4!!!!

ps: si è mai visto un devilman così brutto???


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven lug 10, 2009 5:06 pm 
Non connesso

Iscritto il: mer nov 21, 2007 2:07 am
Messaggi: 1330
Letto la prima storia.
Con tutta sincerità sono d'accordo con chi dice la tematica attuale è toccata senza banalità e questo è lodabile ma non riesco a trovare nulla per cui si possa decidere di votare buono. La storia non è scritta male, non ha difetti gravi nella progettazione stessa come poteva accadere con la strage dei Graham ma non mi sembra nulla di diverso dai soliti gialli freddi degli ultimi tempi, con i soliti piccoli rimandi al paranormale che non si regge in piedi, i soliti stereotipi, il capo odioso, l'assetata di potere che si prende gioco di Dylan, l'anziano che non arriva alla pensione. Bloch e Groucho inesistenti, l'unica differenza è il tocco di questi temi attuali, cosa si lodevole ma non un motivo di aumento del voto in quanto trattasi di un fumetto che deve trasportare chi legge, non di un articolo su questi temi. Se mi avessero detto che fosse stato di Ruju ci avrei creduto senza battere ciglia. Non trovo alcuna diversità con i maxi precedenti in quanto è una storia da maxi.

Non mi sento di darle un voto bassissimo perchè comunque non è scritta con i piedi ma non posso nemmeno darle la sufficienza. Mediocre.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven lug 10, 2009 6:23 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
Messaggi: 1815
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />Non sarà un commento basato su fatti oggettivi (del tipo: qui c'è l'errore X, là la discrepanza Y e così di séguito), ma piuttosto sul modo in cui io recepisco le storie di Enna.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> E meno male che hai fatto questa premessa, perché dal seguito si potrebbe pensare che Enna questa storia l'abbia scritta sotto i tuoi occhi... [;)]

Dissent<i>o</i> su alcune osservazioni ma mi riservo di parlarne più distesamente.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 155 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 0 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it