Eccomi Vace! ( seppur in ritardo)[:)]
A mio avviso, questa storia è accettabile. Questo non significa che sia priva di difetti, anche grossi. Però, riesce a fornire al lettore una porzione di Dylan Dog. Infinitesimale finché vuoi, ma ci riesce.
Il soggetto è poverissimo, ma ininfluente dato che funge unicamente da pretesto per intessere la sceneggiatura.
I mostri, gli spiriti sono davvero marginali nella vicenda, perché tutta la storia si focalizza unicamente sul personaggio di Casper.
è vero che certe scene con gli zombi sono banali, persino sciatte; ed è altrettanto vero che, se un cataclisma sta per verificarsi, nei tempi della trama ci sembra di non accorgerci di questo.
Masiero, inoltre, spiega poco. Il fatto che però egli sia del tutto estraneo ad una scrittura visionaria che porti in secondo piano la logica fa indubbiamente avvertire certe trovate molto rozze. Ad es. Dylan dice a Casper di nascondersi in un posto sicuro, dove lui possa raggiungerlo. Come fa Dylan a sapere poi qual è il posto? Dobbiamo presupporre implicito che glielo abbia comunicato. Altrimenti, perché avrebbe affermato "dove io possa raggiungerti"? ( cito a memoria...).
Il lancio della pistola di Groucho che si trova per caso a gironzolare nel parco è anch'esso rozzo e illogico, per i motivi sopra esposti.
Persino l'entità malefica non è approfondita. E anche l'incontro di Dylan e Casper nel parco, nonostante i tempi stringano, appare rozzamente condotto con qualche squilibrio tra la tensione innestata nominalmente nella trama e quella effettivamente riuscita a veicolare. Che intendo? Dylan e Casper si incontrano e parlano, parlano, quantunque Dylan abbia la consapevolezza che il mondo sta per essere invaso dal male e che non c'è più tempo. Tuttavia, quel segmento narrativo, nonostante sia calibrato con qualche "acciacco" serve a costruire una relazione tra i due personaggi e a farci conoscere meglio Casper.
Il finale è quanto di meglio ci si potesse aspettare: il personaggio di Casper si compie. E un personaggio compiuto è narrativamente in grado di fare una storia.
Oltretutto, Dylan è fondamentale nella soluzione della vicenda.
Interessanti anche quei personaggi cui ai tu stesso accennato.
Insomma, Masiero non scrive bene, ma riesce a scrivere "qualcosa" di Dylan Dog. Con tutti i difetti, ripeto, e la rozzezza di stile.
<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
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