Cravenroad7

Oggi è uscito il nuovo numero. Myrna è tornata.... non vedo l'ora di leggermelo.
Ma secondo voi quanto vende Julia? In quella classifica che apparì tempo fa mi pare fosse sotto Tex,Dyd, Nathan N.... quindi presumo venda bene (sempre che quella graduatoria avesse un minimo di attendibilità).


EDIT: Ieri sera mi son letto L'eterno riposo". Bellissimo! Toppi favoloso, anche se non ai livelli a cui ci ha abituato con altre opere. Anche la storia davvero bella e intrigante, con tutti i nonnetti...[:D]


RE-EDIT: appena letto il nuovo numero col ritorno di Myrna. FENOMENALE!!!!!

"L'eterno riposo" è una storia davvero difficile da scordare, una delle mie preferite, sceneggiatura e Toppi ai massimi livelli, albo straordinario.
Dicci qualcosa di più sul ritorno di Myrna, Rob. mannaggia a te!

Ok.... ) Anche se oviamente devo spoilerare di brutto.....quindi... chi vuol leggere l'albo non legga qui sotto





SPOILER.
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Praticamente in questo album Myrna trova una "fan" che inizia a emularne le gesta. Per buona parte dell'albo non sai quale sia delle due la vera Myrna.
Stavolta Myrna si traveste da uomo e trova pure il capoufficio col vizietto che ci prova (ahaahha).
Numero super ambiguo.
Alla fine la finta Myrna entra in casa di Julia per ucciderla e questa viene salvata in extremis proprio dalla vera Myrna.
Eccezionale!!!
L'emulatrice comunque è ricoverata in ospedale e...chissà...potrebbe anche tornare

Va bene...
intanto avrete già visto la copertina del Julia di Agosto ma io la posto ugualmente perchè mi piace e poi Soldi... sò sempre soldi. Oltrettutto si fa riferimento alle scommesse, quindi...

<center>[img][IMG]http://img32.imageshack.us/img32/2277/julia0131.jpg[/img][/img]</center>

di <b>Berardi/Calza & Foderà/Campi</b>

<i>Il meccanico Nick Yorgis chiede aiuto a Julia: suo nipote è entrato nell?adrenalinico e pericoloso mondo a corse d?auto clandestine e, durante una gara, il suo sfidante è finito con la macchina in fondo a un precipizio, perdendo la vita. I freni non hanno funzionato? Si è trattato di una fatalità o qualcuno, che aveva puntato molti soldi sulla vittoria del giovane Theodoros, ha pensato di dare una mano al destino sabotando la vettura? Un torbido giro di scommesse alimenta le rivalità tra i diversi piloti e Julia dovrà imparare a conoscere questa realtà spietata se vorrà risolvere il caso?</i>

N.130 MYRNA: IO SONO MIA

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Se non fosse sempre ad altissimi livelli, si potrebbe dire che la scuderia Berardi con Myrna si fa trovare in grande spolvero: è davvero peculiare la gestione e l'evoluzione di questo personaggio di cattivo che, a oggi, mi sembra senza pari nella Bonelli (per intenderci: sempre in tema di nemesi, lo Xabaras del ventennale di Dyd è una stinta figurina a confronto). Myrna è ormai in pieno innamoramento di Julia, onesto nella sua lucida follia (pag.127, quinta tavola quasi "eroica"...) ma, ciò che più conta, diventa ufficialmente un personaggio generatore di altri: Berardi spezza una costola di Myrna e crea Eliot e Josephine, sua diretta emanazione. Eliot è infatti un <u>altro</u> personaggio, una figura a sè stante, come dimostra nel suo squarcio narrativo praticamente tutto superbo (culmine pag.76-83: lo striptease androgino è quanto di meglio visto in edicola quest'anno); allo stesso modo un altro personaggio (stavolta anche fisico) è la killer imitatrice, che si riferisce direttamente al prototipo. L'unicità di Myrna: mai si era visto un cattivo che ne "emana" altri. Da questa idea angolare, gli autori ci calano nelle maglie del classico <i>copycat tale</i>: nessuna novità narrativa, in tal senso, ma non serve cercarla perchè (al solto) Julia e Myrna non sono il punto del discorso, bensì il pretesto per costruire uno spaccato umano più vasto e inclusivo. Da una sceneggiatura impeccabile, che incrocia la voce off di Myrna con spezzoni continuamente opposti - salvo concedere indizi, geniale pag.27 tavola 2: Eliot/Myrna preferisce le donne - a una figura di straordinario grigiore, Damon Warner (chiamato per nome solo alla fine), di un anonimato tanto calcato che sfiora il sublime. Nello scontro infinito Julia/Myrna, stavolta, ciò che viene fuori è la descrizione di un mondo impazzito: il modello da seguire è l'omicidio (pag. 122: "Ho letto anche molti libri sui serial killer... alcune storie erano davvero... davvero emozionanti, ecco!") e le relazioni umane sono stravolte dalle perversioni sessuali - il travestimento di Myrna e la confusione di genere di Josephine, ovviamente, ma anche i personaggi "normali": il capo che ci prova col dipendente (pessima scelta) oppure, molto inquientante, a pag.61-62 Damon che telefona alla fidanzata guadagnandosi un commento spietato: "Provo sempre una gran tenerezza nel vedere quanto si agita la gente per trovare un compagno o una compagna". Julia, Myrna, Berardi: la spaventosa profondità del banale.

Voto: 9

Ho letto anch'io, per una volta, Julia, e mi trovo sostanzialmente d'accordo con Ema (a volte capita [:D]). Poco da aggiungere, ma giro anche a voi una domanda che mi sono posto più volte durante la lettura: possibile che

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Josephine e Myrna siano <b>perfettamente</b> uguali, e che nessuno, nella storia, abbia niente a che ridire al riguardo? Sono praticamente due gemelle, e nessuno se ne stupisce minimamente? Ok, non è che la cosa rovini la lettura e la sceneggiatura è pur sempre ottima, però, insomma, tutta la storia è costruita sulla "confusione" fra le identità di Myrna e della sua imitatrice, e la cosa viene completamente bypassata? Ho apprezzato molto l'albo, ma ammetto che la cosa mi ha stupito.

Questione disegni: Laura Zuccheri è brava e precisissima, ma a me questo tratto pulito e perfettino non piace molto, e lo trovo del tutto anonimo. Ma del resto, quello dell'impersonalità è un problema che affligge tutto lo staff grafico della testata e a cui non sfuggono nemmeno i suoi elementi di punta.

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Ciao rimatt, non direi che Josephine e Myrna siano "perfettamente" uguali: ovviamente il perno narrativo è quello, la confusione tra caratteri, ma la prima rappresenta la graduale adesione al personaggio della seconda. Le differenze però restano sempre, sono gli indizi di cui accennavo sopra: per esempio, Myrna non farebbe mai una tinta così spudorata (non più, almeno) e non ucciderebbe a colpi di pistola... Myrna è cambiata (si è affinata, ha acquistato "stile" e una perversa morale), ma è come se Josephine ricalcasse la "prima" Myrna - quella del trittico iniziale di Julia - che ora non c'è più. Essere gemelli, come dici tu, è quindi l'ambizione dell'imitatrice, ma un'ambizione sostanzialmente inevasa (notare che si finge lesbica ma non lo è). Il plot diventa più sottile proprio perchè le distanze sono minime, della serie "trova le differenze"...

Laura Zuccheri a me piace: è tra gli inventori grafici del personaggio, ha una cura certosina del dettaglio, qui non sbaglia nulla. Alcuni passaggi, come le espressioni di Myrna/Eliot nell'omicidio del principale, sono tutt'altro che anonimi. Sull'annosa questione dei disegni, non convince del tutto la tesi dell'impersonalità: le diversità ci sono (peraltro la Julia di Zuccheri mi pare riconoscibile), parlerei piuttosto di una tendenza generale alla pulizia del tratto (quello sì) pensata per concentrare l'attenzione sullo specifico narrativo. E' lo spaccato umano che conta, come sempre.

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Temo di non essermi spiegato bene: scrivendo che Myrna e Josephine sono perfettamente uguali, mi riferivo solamente all'aspetto fisico. La Zuccheri le disegna in modo che, almeno in un primo momento, non sia possibile capire (o meglio, non SAREBBE possibile, se Myrna avesse mantenuto la propria identità) chi è una e chi l'altra. Insomma, così è troppo facile! Mi sarei aspettato qualche stratagemma diverso, meno immediato... Che so, il fatto di non inquadrarla mai in primissimo piano, o di oscurarne parzialmente il volto con qualche stratagemma. Invece nisba: esteriormente le due si somigliano come due gocce d'acqua, e questo è quanto. [:)]

Sulla Zuccheri: è bravissima e sa donare espressività ai propri personaggi, ma è proprio il suo tratto perfettino che non mi dice molto. Questione di gusti.

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OK, ho capito i termini della questione, ma forse non c'è da stupirsi: a inizio albo (come scopriamo in seguito) la trasformazione di Josephine in Myrna è GIA' cominciata, la copycat si sta già impegnando per assomigliare all'originale chissà da quanto tempo. Quindi la vicinanza fisica può non essere intrinseca, ma fare parte del processo di adesione in atto.

bellissimo albo, da standing ovation [:p]
ebbene si, sono anche l'autrice di julia (alex86 [;)])
il ritorno di myrna, impietosa, priva della benchè minima forma di pietà umana, è stato esaltante!
lunga vita a myrna, aspetto con ansia il momento in cui ricomparirà all'orizzonte [:D]

Finalmente bertuccia soddisfatta!!! Evvivaaaaa (in effetti Julia in questo albo non ha avuto neanche il tempo materiale per lamentarsi).
Bè, che dire di diverso o eclatante se non concordare con voialtri (adoro la Zuccheri però )? Uno dei migliori della serie, una sceneggiatura d'altissimo livello, un fumetto davvero maturo..ma più che dilungarmi ulteriormente in elogi (mi piacerebbe sul serio ma anche io non ho il tempo materiale - e poi Ema toglie sempre la parole di bocca, la prossima volta gioco d'anticipo :p) vorrei sapere a questo punto in che modo i due sceneggiatori lavorano: leggendo quest'albo davvero non riesco a immaginarmi una stretta collaborazione tra Berardi e Mantero - almeno, questa volta più che mai.
C'è da sempre questo velo di mistero circa l'intervento di Berardi sulle sceneggiature di Mantero e di Calza, è un tarlo che vorrei togliermi e forse Ema ne sa qualcosa di più visto che mi sembra così ferrato e competente in materia.

Ciao vace, il prossimo albo lo commenti tu e io ti quoto Per il resto, Berardi non lo conosco personalmente, dello staff ho incontrato una volta Laura Zuccheri ma abbiamo parlato di disegni, non le ho chiesto questi particolari: quindi posso offrire solo supposizioni. Credo (e sottolineo <u>credo</u>) che le sceneggiature siano affidate ai due "ragazzi", Mantero e Calza, e che in alcuni casi Berardi si limiti a scrivere il soggetto e puntellare il loro lavoro. Nelle occasioni più importanti, come questo mese, invece secondo me il nostro "ci mette mano". Una sorta di caporedattore? Mi pare l'unica soluzione possibile, anche perchè non è pensabile che scriva 130 pagine ogni mese... sarebbe interessante sapere qualcosa dai diretti interessati, magari al posto delle derive melò nella posta di Julia. In ogni caso, ancora una volta, inutile sottolineare che la sintonia tra gli autori è totale.

Dovrebbe fuinzionare più o meno così.
Berardi scrive soggetti e talvolta anche i dialoghi.
Mantero e calza sceneggiano (indicano al disegnatore come organizzare vignette e tavola) e qualche volta scrivono i dialoghi.

Laura Zuccheri disegna tutti i numeri, ma, per dare idea di staff, si è creata una manciata di false identità.[:D]

A.
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http://dallacantina.blogspot.com

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
<br />Finalmente bertuccia soddisfatta!!! Evvivaaaaa (in effetti Julia in questo albo non ha avuto neanche il tempo materiale per lamentarsi).
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

[:I] evviva!!!!
hai colto nel segno, talmente bello, emozionante, incalzante nel ritmo, che non ha avuto tempo di lamentarsi!!
è così che dovrebbe essere sempre... [:p]

Ragazzi mi sto facendo delle scorpacciate di Julia allucinanti. Per ora davvero un gran bel personaggio. Non c'è stato un albo che non mi sia piaciuto