Cravenroad7

e vabbè ma come cresciamo e maturiamo tutti,con gli anni, lo stesso potrebbe essere anche per Dylan ,no?
Poi è ovvio che i suoi valori, quelli fondamentali , sono inamovibili...
Pero'...non si sposta mai un millimetro dalle sue convinzioni, i suoi gusti restano immutati da anni...poche , pochissime volte abbiamo (intra)visto il suo "lato oscuro"...

è un personaggio degli anni ottanta che si muove nel duemila.
Davvero vi darebbe cosi fastidio vedere dylan usare il cellulare?
(tanto per fare l'esempio piu' ovvio)

Dylan Dog è un seriale. Come Diabolik. Come Will Coyote. Come Lupin III. Come Il Tenente Colombo.

Dylan non cresce, non muta e quindi non può cambiare nè maturare. E' come se, nel suo "mondo", il tempo trascorresse normalmente come da noi ma lui avesse sempre la stessa età, quella tra i 33/35 (benchè con il suo carico di avventure, ricordi ed esperienze sempre maggiore mese dopo mese).

Sì ma il fatto che lui sia lo stesso personaggio degli anni 80 mentre il mondo attorno a lui è cambiato ed è quello attuale non può, a volte, non stridere un po', non credete? Allora forse non dovrebbe essere rimasto anche il suo mondo negli anni 80?

E' un paradosso inevitabile, che si viene a creare per gli stessi motivi che ti ho descritto prima: il tempo scorre, la sua vita no. Alla tua seconda domanda la risposta è no. Per il semplice motivo che, soprattutto in passato, ad inizio albo spesso figurava la data in cui si svolgeva l'avventura (accorgimento narrativo utilizzato spesso da Sclavi e Ruju, soprattutto nelle loro prime storie). E anche io credo sia più giusto così: Dylan vive sempre nel periodo attuale e con la generazione con cui viviamo noi. Da qui si possono aprire molti più spunti narrativi o discorsi inerenti la nostra società e la nostra cultura evolutesi (nel senso di mutate) nel corso degli anni. Poi mi farebbe strano immaginare chessò un Dylan all'oscuro della strage dell'11 settembre o della guerra in Iraq.

Anch'io credo sia giusto così per gli stessi motivi, auspicando comunque almeno una leggera mobilità dei suoi caratteri

accolgo l'idea di dare a dyd un pochino piu' di modernita',dopotutto il mondo è andato avanti,senza contare che questo pizzico di novita' potrebbe,se usato bene,dare piccoli spunti per nuove storie.
la barbato aveva preso una bella direzione,peccato che non si è andati avanti!!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
<br />E' un paradosso inevitabile, che si viene a creare per gli stessi motivi che ti ho descritto prima: il tempo scorre, la sua vita no. Alla tua seconda domanda la risposta è no. Per il semplice motivo che, soprattutto in passato, ad inizio albo spesso figurava la data in cui si svolgeva l'avventura (accorgimento narrativo utilizzato spesso da Sclavi e Ruju, soprattutto nelle loro prime storie). E anche io credo sia più giusto così: Dylan vive sempre nel periodo attuale e con la generazione con cui viviamo noi. Da qui si possono aprire molti più spunti narrativi o discorsi inerenti la nostra società e la nostra cultura evolutesi (nel senso di mutate) nel corso degli anni. Poi mi farebbe strano immaginare chessò un Dylan all'oscuro della strage dell'11 settembre o della guerra in Iraq.
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La quadratura del cerchio sarebbe tutt'altro che impossibile: basterebbe aggiornare le caratteristiche di Dylan ai tempi attuali. Esempio: che Dylan non veda di buon occhio la tecnologia non vuol dire che non la possa usare; basta che non ne abusi, e che ci ricorra solo quando non sarebbe logico fare diversamente. Del resto, Medda l'ha già munito di cellulare, e mi sembra che nessuno ne sia rimasto traumatizzato. L'importante è che le caratteristiche fondanti del personaggio (in questo caso, una certa diffidenza nei confronti della tecnologia) non vengano stravolte.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rkc</i>
<br />accolgo l'idea di dare a dyd un pochino piu' di modernita',dopotutto il mondo è andato avanti,senza contare che questo pizzico di novita' potrebbe,se usato bene,dare piccoli spunti per nuove storie.
la barbato aveva preso una bella direzione,peccato che non si è andati avanti!!
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ma se il nostro Dylan Dog fosse più moderno,più tecnologico,non sarebbe il classico di sempre,cambierebbe,ecco perchè a me piace così,forse anche un po' perchè ho paura che cambiando il protagonista cambino anche le storie,sta di fatto che per me non ha alcun difetto,anzi a me piacciono soprattutto le sue abitudini,il fatto che è astemio,vegetariano ecc. mi fa capire che è un tipo anticonformista,a cui piace il suo stile classico e non vorrebbe cambiarlo.Forse sto dicendo un mucchio di scempiaggini,che voi forse non capirete,ma io e così che la penso.

Sinceramente credo che questo aspetto della peculiarità del personaggio in relazione allo stare al passo coi tempi non sia stato così ignorato: mi pare che Dylan abbia conservato tutte le sue caratterizzazioni, ma negli ultimi anni non sono mancati riferimenti alle modernità tecnologiche e Dylan più di una volta si è servito di un computer (magari non in modo diretto ma tramite l' aiuto di qualcuno) o di un cellulare, pentendosi più di una volta di non averne uno.

io credo che a questo punto si potrebbe fare una cosa..niente cambiamenti sulla serie regolare,ma il povero maxi (che escluso quest'anno) è sempre "sottotono" non potrebbe provare a farli questi piccoli cambiamenti?? dico su tre storie farne una o due con una spirito "piu' moderno" senza stravolgere dyd (per vedere l'effetto "adeguamento al 2000") e una "nornmale"..magari un residuo di sclavi (in modo da "giustificare l'albo") per invogliare comunque all'acquisto??

bah, non vedo perche dyd dovrebbe "modernizzarsi"... tanto per le indagini fa fare tutto a Bloch e alla scientifica [8D]... in realtà non la vedo una cosa negativa, anzi la vedo come una delle caratteristiche più veniali della sua personalità... più che altro mi chiedo se davvero a londra ci siano ancora così tante cabine telefoniche!... ok, basta grouchate [:D]

Dylan Dog deve restare lo stesso. Il mondo attorno a lui, invece, muta. Ed è da questo rapporto che DD dà il meglio di sé.
Attualmente, l'unico sceneggiatore che ha capito che il personaggio funziona così è Medda.

Personalmente io non vedo assolutamente di buon occhio questo cambiamento del rapporto tra Dylan Dog e la tecnologia.
Salterebbe uno dei paletti impiantati da papà Sclavi, già ne hanno sradicati troppi.

Credo che la diffidenza di dylan nei confronti della tecnologia oltre a essere uno dei pilastri della serie,secondo me irremovibile,è un particolare che rende il nostro anti-eroe un personaggio fortemente caratterizzato che non ha bisogno di rendersi piu attuale o "alla moda" per piacere e questo me lo fa piacere ancora di piu perche non amo particolarmente le persone che seguono la massa...personalmente condivido con dylan molte cose:anche io non bevo e politicamente sto piu o meno come lui al di fuori delle parti